Una delle figure più importanti della Resistenza a Potenza Picena è stata sicuramente quella di Giuseppe Nazzareno Pastocchi, personaggio di spicco dell’antifascismo santese.
Tra i fondatori del PCI locale, uomo di profonda fede, dopo l’8 settembre 1943 organizzò insieme ad altri, compreso il fratello Edmondo, la cellula clandestina del GAP (Gruppo di Azione Patrittica) di Potenza Picena, collegata alla Brigata “Spartaco”, che si riuniva presso i locali del Convento dei Frati Minori Zoccolanti, dove era Guardiano padre Pieragostini, diventandone comandante.
La loro attività consisteva principalmente nel procurare armi, viveri ed indumenti per i combattenti partigiani che si erano rifugiati in montagna, aiutare sia i ragazzi renitenti alla leva a nascondersi, che i prigionieri alleati scappati dai campi di concentramento a fuggire. Era inoltre la persona incaricata di tenere i contatti con gli altri gruppi partigiani della zona e di curare i rapporti con i rappresentanti delle truppe alleate.
Partecipò anche nel mese di Aprile del 1944 ad una azione militare contro i fascisti locali, in località Varco di Potenza Picena, in collaborazione con i partigiani di Porto Recanati, e fu anche arrestato.
Nato a Potenza Picena il 17 luglio 1903 da Cesare e da Maggini Emilia, falegname, dopo la liberazione di Potenza Picena da parte delle truppe polacche del Generale Anders il giorno 30 giugno 1944 (il famoso battaglione “Skorpion”), fu nominato l’8 luglio 1944 prima come componente della Giunta Comunale in rappresentanza del PCI e degli artigiani, poi il 14/12/1944 Sindaco del paese, carica che ricoprì con competenza ed onestà fino al 9/8/1945, quando si dimise volontariamente per motivi familiari, sostituito nel ruolo da Antonio Mazzoni. Continuò comunque a ricoprire la carica di Segretario della locale sezione dell’ANPI. Muore a Potenza Picena il 13 agosto 1978.
Anche il figlio Lucio, pur giovanissimo, diede il suo contributo alla lotta partigiana, in particolare svolgendo il delicato compito di staffetta del GAP locale.
In occasione della Festa del 25 Aprile 2010, 65º anniversario della Liberazione, Potenza Picena deve rendere omaggio a questo straordinario personaggio, forse troppo frettolosamente dimenticato dalla nostra comunità.
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