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Archive for Maggio 2010

Manifesto di propaganda in favore della Repubblica.

Il 2 e 3 Giugno 1946 il popolo italiano è stato chiamato ad esprimersi con un referendum istituzionale sulla scelta tra la Monarchia e la Repubblica.

Nelle stesse giornate si sono svolte anche le elezioni  per l’assemblea costituente che dovrà stilare la nuova Costituzione Italiana in sostituzione di quella del 1848. Queste elezioni democratiche, le prime dopo la caduta del fascismo e la fine della seconda guerra mondiale (il 10 marzo 1946 già si erano svolte le elezioni  amministrative per eleggere molti consigli comunali tra cui quello di Potenza Picena, che aveva eletto sindaco il comunista Antonio Carestia per il blocco di Unità Popolare composto da PCI, PSI e PRI),  si sono svolte con il suffragio universale, cioè hanno potuto votare per la prima volta sia uomini che donne.

Il risultato del referendum a livello nazionale ha visto prevalere la Repubblica (voti 12.717.923 pari al 54,26%) sulla Monarchia (voti 10.719.284 pari al 45,74%). Hanno votato l’89,10% degli aventi diritto. Enrico De Nicola divenne Capo Provvisorio del nuovo Stato Repubblicano. Anche a Potenza Picena la scelta a favore della Repubblica è stata maggioritaria. Infatti ha ottenuto 3.013 voti pari al 58,06% contro i 2.176 voti alla Monarchia pari al 41,94%. Gli elettori iscritti erano in totale 6.004 (3.247 donne e 2.757 uomini), ed hanno votato in 5.587, pari al 93,05%.

Determinante sia a livello nazionale che locale a favore della Repubblica il ruolo svolto dalle donne che votavano per la prima volta, visto che erano la maggioranza degli elettori. Una curiosità. Nel Comune di Potenza Picena in quel periodo vi erano solo 6 sezioni elettorali (rispetto alle 13 attuali), 4 nel Capoluogo, Montecanepino e San Girio e n° 2 a Porto Potenza Picena. Il risultato del referendum nelle 6 sezioni è stato il seguente:


Sezione n°1 Repubblica voti 518 (58,26%) Monarchia voti 371 (41,74%)
Sezione n°2 Repubblica voti 465 (54,06%) Monarchia voti 395 (45,94%)
Sezione n°3 Repubblica voti 614 (69,30%) Monarchia voti 272 (30,70%)
Sezione n°4 Repubblica voti 514 (59,49%) Monarchia voti 350 (40,51%)
Sezione n°5 Repubblica voti 431 (51,92%) Monarchia voti 399 (48,08%)
Sezione n°6 Repubblica voti 471 (54,76%) Monarchia voti 389 (45,24%)

La sezione con il miglior risultato per la Repubblica è stata quindi la 3 con il 69,30%, mentre la Monarchia ha ottenuto il miglior risultato nella sezione 5 con una percentuale del 48,08%.

Il Consiglio Comunale di Potenza Picena il 19/2/1950 all’unanimità decise di far collocare su una parete dell’aula consiliare una lapide commemorativa ricordante i risultati del 2 Giugno 1946 e l’avvento della Repubblica. Questa decisione stranamente non fu mai applicata. Dopo 60 anni l’attuale Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Sergio Paolucci, riuscirà finalmente a colmare questa lacuna?

Per quanto riguarda i risultati delle votazioni per l’elezione dei Deputati per la Costituente nella Circoscrizione Marchigiana (che ha portato in Parlamento i seguenti parlamentari dei vari schieramenti: (DC) Tupini Umberto, Ciccolungo Nicola, Tambroni Fernando, Tozzi Renato, Arcangeli Alessandro, (PSI) Bocconi Alessandro, Filippini Giuseppe, Bennani Luigi, (PCI) Molinelli Guido, Ruggeri Luigi, Bei Adele, (PRI) Zuccarini Oliviero, Chiostergi Giuseppe), nel Comune di Potenza Picena sono stati i seguenti: DC voti 2.078 (40,34%), PRI 943 (18,31%), PSI 765 (14,85%), PCI 666 (12,93%), Partito Uomo Qualunque 355 (6,89%), Liberali 180 (3,49%), Partito d’Azione 90 (1,75%), Democrazia liberi italiani 74 (1,44%).

Manifesto di propaganda a favore della Monarchia.

Clamoroso il successo dei Repubblicani che a livello locale sono il secondo partito dopo la Democrazia Cristiana. A livello nazionale i risultati sono stati i seguenti: DC voti 8.080.664 (35,2%) PSI 4.758.129 (20,70%), PCI 4.356.686 (19,00%), Liberali 1.560.638 (6,8%), Partito Uomo Qualunque 1.211.956 (5,3%), PRI 1.003.007 (4,4%), Monarchici 708.349 (3,1%), Partito d’Azione 432.438 (1,8%), altri 879.274 (3,7%) per un totale di 22.991.141 voti.

Le votazioni nel Comune di Potenza Picena si sono svolte regolarmente, grazie anche all’impegno delle truppe polacche che ancora stazionavano nella nostra città, che hanno garantito insieme ai Carabinieri il corretto svolgimento delle operazioni elettorali, le prime dopo la caduta del fascismo e la fine della seconda guerra mondiale.

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M. R. P. Eugenio Bompadre
Ordine Francescano dei Cappuccini

padre Eugenio Bompadre

Al secolo Nazzareno Nicola, nato a Potenza Picena il 25 giugno 1876 in via S. Giovanni, al n. 253, figlio di Giacomo e di Rosa Filippetti.

Dalle informazioni fatteci gentilmente pervenire da p. Renato Raffaele Lupi, cappuccino, archivista provinciale, apprendiamo che, ricevuto al seminario di Cingoli il 6 settembre 1889, vestì l’abito cappuccino il 10 luglio 1891 nel Noviziato di Camerino, in qualità di chierico. Emise poi la professione semplice-perpetua il 18 luglio 1892 a Camerino e, il giorno seguente, fu destinato agli studi nel convento di Pesaro. Qui, l’otto dicembre 1895, essendo Provinciale p. Basilio Tamagnini da Frontale, emise la Professione Solenne. Sempre a Pesaro ricevette gli Ordini minori dal vescovo diocesano mons. Clemente Fares e il suddiaconato-diaconato-sacerdozio dal suo successore mons. Carlo Bonaiuti. Terminò gli studi a Pesaro nel luglio del 1898.

Fu professore di Teologia Morale per 25 anni, Definitore provinciale, Guardiano di Pesaro per 6 anni, cappellano al Manicomio di Pesaro per 14 anni, Presidente di Fano (1937-38), Custode generale(1940), Presidente di Corinaldo (1940), Esaminatore sinodale e Promotore di Giustizia nella diocesi di Pesaro.

Dal 14 marzo 1942 dimorò a Fano, dove fu anche Vicario di quella fraternità.

Nel volume di ricerche bio-bibliografiche “Potentini illustri” di Norberto Mancini, pubblicato nel 1950, si riporta che p. Eugenio Bompadre ricoprì anche la carica di Presidente del Tribunale Ecclesiastico di Pesaro. Inoltre, quale esimio cultore di Diritto Canonico, fu autore di numerose opere di Diritto Ecclesiastico e di Storia di personaggi della Chiesa e di Istituzioni religiose.

Nel 1940 pubblicò il volumetto “Vita di S. Girio comprotettore di Potenza Picena”, che riprende, in sintesi, l’opera di Alessandro Marinucci del 1766, aggiungendo ulteriori particolari ed elementi utili a meglio definire la figura del Santo ed il culto a lui tributato nei secoli dalla nostra comunità.

Morì a Fano il 25 settembre 1958.

Potenza Picena, 22 marzo 2010

Gianfranco Morgoni


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Veduta esterna del Santuario di S. Girio - cartolina d'epoca di Bruno Grandinetti

Sono già trascorsi due anni da quando il 15 maggio 2008 abbiamo iniziato l’avventura di questo sito. Il primo è stato l’anno della sperimentazione, il secondo quello di un forte consolidamento di questa straordinaria esperienza innovativa per la nostra realtà.

Temi storici e culturali locali di solito relegati in contesti accademici esclusivi ed elitari, che invece tramite la Rete vengono estesi a tutti coloro che hanno sete di conoscenza, senza alcuna distinzione sociale, culturale ed economica.

Questo fatto, alla luce anche dei risultati quantitativi delle pagine consultate in questi due anni che è stato di 31.252 rispetto alle 7.849 del primo anno, con un aumento quasi del 200%, ci dà grande soddisfazione ma anche preoccupazione e responsabilità per il futuro.

Riusciremo ancora a garantire questa crescita quantitativa mantenendo comunque la qualità dei contenuti e la nostra libertà?

È un impegno ciclopico che noi ci assumiamo nei confronti dei nostri lettori e collaboratori, convinti che solo con il loro sostegno ed il coinvolgimento di altre persone ed associazioni questo obiettivo potrà essere raggiunto.

In questo secondo anno di attività abbiamo portato a termine altre interessanti iniziative storico-culturali. In particolare abbiamo completato la pubblicazione delle 14 lettere sopra Monte Santo scritte nell’Ottocento dallo storico marchigiano Filippo Bruti Liberati di Ripatransone, marito della Contessa santese Ippolita Compagnoni Marefoschi.

Abbiamo pubblicato il libro fotografico di Ernesto Riccobelli “Notturni potentini”, che ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica. Ma in particolare andiamo orgogliosi della prossima iniziativa storico, culturale e religiosa. La pubblicazione per il 25 maggio 2010 del libro di padre Eugenio Bompadre “Vita di S. Girio” Comprotettore di Potenza Picena, in edizione plurilingue (italiano, inglese, francese e spagnolo).

Un capitolo a parte merita inoltre la presenza di video della nostra realtà all’interno del blog. In particolare grande successo stanno riscuotendo quelli storici dedicati alla festa del Grappolo d’Oro del 1957, di cui quest’anno si organizza la 50ª edizione, visto da 504 utenti, e della costruzione ed inaugurazione della Piramide de Mayo del 1967, visti già da 317 utenti. Il totale dei contatti per i 18 video presenti in rete è stato in questi due anni di n° 2238.

La Chiesa di S. Anna agli inizi del Novecento

Oggi comunque ci vogliamo impegnare ad affrontare tematiche storiche, sociali, culturali e religiose che riguardano anche Porto Potenza Picena, che sono invece mancate in questi due anni, ad eccezione di un articolo sulle origini della Parrocchia di S. Anna e della fiera del 27 Luglio. Per questo motivo chiediamo l’impegno ed il coinvolgimento di cittadini ed associazioni di Porto Potenza, in modo da dare rilievo e spazio a tutta la realtà comunale.

Da parte nostra incominciamo nei prossimi giorni con un articolo che partendo dalla rievocazione della pesca con la “sciapeca”, parlerà delle tradizioni marinare del Porto, dei suoi pescatori, delle barche e dei cantieri navali.

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Sono trascorsi quattro anni, era il 1 aprile 2006, quando avevo lanciato l’appello all’Amministrazione Comunale di Potenza Picena per far ricollocare, all’interno del Palazzo dell’ex Poliambulatorio di Corso Vittorio Emanuele II la lapide posta nel 1869 a ricordo della Sig.ra Albina Gezzi Ved. Pierandrei che, alla sua morte avvenuta il 29/2/1869, lasciò con testamento tutti i suoi beni all’Ospedale Civile. La lapide era stata rimossa dall’ingresso del Palazzo nel 2002 ed abbandonata nel locale caldaia, dove si trova anche oggi.
Questa benemerita cittadina ha lasciato alla nostra comunità un grande patrimonio economico, costituito da un palazzo e due terreni, beni che in questi anni sono stati anche venduti dal nostro comune.
In data 21 maggio 2009 la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche di Ancona, dopo una mia segnalazione, aveva invitato l’Amministrazione Comunale di Potenza Picena a ricollocare la lapide “come era dove era” nella struttura originaria.
È trascorso quasi un anno e nonostante l’impegno diretto del nuovo assessore ai Lavori Pubblici, il geom. Ezio Manzi, l’Ufficio Tecnico Comunale non ha ancora provveduto a far ricollocare la lapide all’interno della struttura. Cosa bisogna fare a questo punto? Forse la Soprintendenza di Ancona dovrà chiedere l’intervento dell’Autorità Giudiziaria per far ristabilire la legalità?

Lapide commemorativa dedicata ad Albina Gezzi Ved. Pierandrei. (1869)

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Cutini Mariano

Recentemente si è costituita anche a Potenza Picena la sezione ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia). Nell’Assemblea del 19 marzo 2010 è stato eletto Presidente Luigi Marconi, mentre del Direttivo fanno parte: Luigi Marconi, Laura Carota, Luigi Taffi, Biancarosa Ferri, Francesco Foglia, Giulia Foglia, Rossano Giorgetti, Simona Sonaglia, Giulio Principi, Luca Manzi, Romolo Gregori, Riccardo Mataloni, Massimo Sacchi e Fabio Sorgani. In poco tempo ha già raggiunto 60 iscritti, la maggior parte dei quali giovani.

Una delle prime decisioni adottate dall’Associazione è stata quella di intitolare la locale Sezione ai due giovani di Potenza Picena uccisi dai nazi-fascisti a Montalto il giorno 22 marzo 1944, Mariano Cutini e Mariano Scipioni, rendendo in questo modo degno omaggio ai due partigiani che hanno pagato con la vita la loro scelta antifascista, per dare un futuro di libertà e di democrazia al nostro Paese.

Scipioni Mariano

Il 25 aprile 2010, in occasione del 65º anniversario della Liberazione, la Sezione ANPI di Potenza Picena ha organizzato una manifestazione in Piazza Matteotti, presenti i familiari dei due ragazzi morti a Montalto, il Sindaco Sergio Paolucci, insieme ad alcuni amministratori, Ugo Riccobelli, Giancarla Benedetti, Claudio Margaritini, il Presidente del Consiglio Comunale, Enrico Caraceni, il Consigliere Provinciale Mario Morgoni, alla presenza di molti cittadini, ricordando Mariano Cutini e Mariano Scipioni e depositando una corona d’alloro sotto la lapide che porta incisi anche i loro nomi, insieme a quelli dei caduti nelle due guerre mondiali.

Sicuramente una significativa manifestazione che rende omaggio a questi due ragazzi che “vissero in montagna un cantico di fede, di sacrificio, di gloria”.

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