a cura di Mario Morgoni
Sembrano trascorsi chissà quanti anni, e invece, neanche tanto tempo fa, viveva una politica che sapeva nutrirsi di ideali e di passione civile. Una politica rispettata e autorevole, capace di attrarre e mettere alla prova le energie più vitali e generose, le persone più preparate, oneste e credibili.
Alida Pepa apparteneva a quella stagione, ed era una di quelle persone.
Come negli alberi più tenaci e robusti, anche in lei le radici erano molto profonde: Suo nonno Luigi Pepa, contadino, antifascista durante il regime, militante della Federterra, fu consigliere comunale socialista a Potenza Picena, nell’immediato dopoguerra, con il Sindaco Antonio Carestia.
Nel 1978, a soli 18 anni, Alida, appena conclusa la scuola superiore, viene chiamata dalla Confederazione dei Coltivatori di Macerata e li’ ha inizio la sua attività di sindacalista che la porterà nel 1989 all’incarico di Presidente provinciale della stessa organizzazione, incarico che ricoprirà fino al 1991. Il 1978 fu l’ anno della riforma dei patti agrari, attesa dal dopoguerra ed arrivata con venti anni di ritardo; centinaia di mezzadri della Provincia di Macerata trovarono nella giovanissima sindacalista un’assistente tenace ed affidabile nelle difficili trattative e vertenze per avere i terreni in affitto . Giunta alla guida della Confcoltivatori di Macerata si confermerà instancabile nel promuovere gli interessi dei lavoratori della terra ma si dimostrerà anche eccellente organizzatrice, sempre dedita a valorizzare il lavoro di squadra. Nel 1980, a vent’ anni, le viene proposta la candidatura nella lista del PCI per le amministrative a Potenza Picena. Viene eletta brillantemente e svolge per 5 anni il compito di consigliere comunale facendosi apprezzare per impegno, capacità e serietà. Nel 1985 il Partito le chiede di presentarsi per il Consiglio Provinciale di Macerata, ed anche qui avrà modo di mettersi in luce per la sua partecipazione intelligente ed attiva. Nel 1990 ritorna in Consiglio Comunale a Potenza Picena ma viene anche candidata per il Consiglio Regionale, dove pur non essendo eletta ottiene un buon successo personale.
La sua attività pubblica non si esaurì però negli incarichi sindacali o istituzionali, ma offrì un grande contributo alla politica con l’ impegno costante profuso nel PCI prima e nei Democratici di Sinistra poi, fino alla nascita del Partito Democratico, sia a livello locale che in quello provinciale. Senza dimenticare la sua azione appassionata, concretizzatasi in tante iniziative, per promuovere la dignità ed i diritti delle donne.
Dal 1997 al 2001 è stata segretario del circolo dei DS di Potenza Picena ruolo che tornerà a ricoprire nel 2007. Dal 1995, quando il centrosinistra conquista la guida del Comune, Alida Pepa svolge, sia nel Partito che nel coordinamento dell’alleanza, un ruolo fondamentale nel collegamento e nel confronto tra attività politica e amministrativa. Il successo dell’operazione discarica dell’Asola fu ad esempio il frutto di un impegno virtuoso congiunto di politica e Istituzioni, ed in questo senso il concorso di Alida Pepa fu assolutamente rilevante. Ma non solo, come segretario dei DS realizzò la fusione dei due circoli del capoluogo e del Porto in un’unica realtà cittadina, anche in coerenza con gli obiettivi di una maggiore coesione della comunità locale. Nel 2007 viene ancora chiamata alla guida della sezione comunale dei DS per gestire la fase complessa e inedita della nascita del Partito Democratico: Sarà protagonista indiscussa di questo progetto che la coinvolgeva intensamente per le speranze che in esso venivano riposte, di restituire alla politica nobiltà, concretezza e visione del futuro.
A 48 anni un destino avaro le ha sbarrato la strada verso opportunità che avrebbe meritato di cogliere e che, come sempre, avrebbe saputo onorare. Del tratto umano di Alida Pepa restano indelebili la concretezza e la visione positiva delle cose, la combattività e la generosità, l’entusiasmo contagioso, quella sincera e totale immediatezza che poteva apparire impertinenza a chi non la conoscesse. In politica non si sottrasse mai al peso della responsabilità e antepose sempre le ragioni collettive alle ambizioni personali. Figura di singolare valore e qualità, Alida Pepa resta un esempio di come la politica possa essere ancora uno strumento utile per cambiare il mondo, o almeno per rendere migliore la vita delle persone.
Alida Pepa parla dai microfoni di Radio Eden di Potenza Picena durante la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale del 1980. Conversione dall’audio cassetta di Matteo Malatini.
- Alida Pepa
- Alida Pepa insieme alla famiglia
sembra una (triste) favola moderna…. ma le persone passano e le loro idee restano, Grazie Alida.
grazie per la persona meravigliosa che sei stata, per la tua forza, perchè potevo sempre contare su di te, perchè tu c’eri sempre e anche adesso ci sei per me. Mi manchi tanto. Ciao Zia.