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Archive for aprile 2013

Don Andrea Bezzini e il Sindaco Sergio Paolucci.

Don Andrea Bezzini e il Sindaco Sergio Paolucci.

Finalmente una bella notizia. Lo Statuto Comunale a stampa del 1736, scomparso dal nostro Archivio Storico Comunale nel 1980, è stato ritrovato ed è ritornato in possesso del Comune di Potenza Picena. Questo volume contiene tutte le norme che regolavano la vita della nostra comunità, approvato dal pontifice Eugenio IV nel 1441. Grazie alla disponibilità del parroco della Parrocchia dei Santi Stefano e Giacomo di Potenza Picena, don Andrea Bezzini, la copia fino ad oggi conservata presso l’Archivio Parrocchiale è stata restituita ufficialmente al comune di Potenza Picena in data Lunedì 15 Aprile 2013 nelle mani del Sindaco Sergio Paolucci. Rimane comunque il mistero di come sia potuta finire nella disponibilità della Parrocchia. Sia l’attuale parroco, don Andrea Bezzini, che il precedente don Carlo Leoni, non hanno fatto altro che constatare la presenza di questo volume, senza sapere niente sulla sua provenienza. Grazie alle continue ricerche di Paolo Onofri ed alla disponibilità a risolvere l’annoso problema da parte dell’economo comunale, dott.ssa Simona Ciasca, anche questo caso è stato definitivamente risolto. Rimane lo sconcerto di come nel passato si sia potuto lasciare nel più completo abbandono il grande patrimonio storico e culturale costituito dal nostro Archivio Storico Comunale e dalla Biblioteca Antica, che oggi grazie al lavoro di riordino iniziato nel 1991 da parte del dott. Roberto Domenichini e di una corretta e trasparente gestione, certe cose non possono più accadere. Nel passato sono anche scomparsi 4 volumi del Dizionario storico-ecclesiastico di Gaetano Moroni pubblicato a Venezia tra il 1840 e il 1861 composto da 103 libri; mancano i volumi 39-40-41 lettera M ed il volume 73 lettera T.

Frontespizio dello Statuto Comunale

Frontespizio dello Statuto Comunale

È scomparsa inoltre l’intera collana composta da 50 tomi delle Antichità Picene dell’abate Giuseppe Colucci pubblicata a Fermo nella seconda metà del sec.XVIII. Grazie all’interessamento del Dott. Roberto Domenichini, di questa opera possiamo disporre comunque delle copie anastatiche curate dal gruppo editoriale Moroni di Ripatransone. Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente tutti coloro che si sono attivati per rendere possibile la realizzazione di questo miracolo dopo 33 anni. Il parroco don Andrea Bezzini e l’economo comunale, Dott.ssa Simona Ciasca. Faccio inoltre, in questo felice momento, un’altra proposta al Comune di Potenza Picena. Perché non cogliere l’occasione per dare l’incarico ad uno studioso marchigiano per fare la traduzione del testo dal latino volgare in italiano dello Statuto Comunale in modo da consentire a tutti di conoscere le norme che regolavano nel Medioevo la vita della nostra comunità? Ultimamente un Comune molto più piccolo del nostro, Appignano, ha dato l’incarico al prof. Alberto Meriggi di Treia ed ha pubblicato i loro statuti tradotti in italiano e sono molto interessanti. Una copia di questo volume si trova anche nel nostro Archivio Storico Comunale. Colgo l’occasione anche per ricordare il proprietario di questo volume, Terenzio Pierandrei, nato a Monte Santo il 7/8/1770 e morto nella nostra città il 15/10/1830. È stato canonico presso la Collegiata di S. Stefano ed alla sua morte è stato sepolto nella nostra Chiesa. Questo personaggio molto colto, era un parente della sig.ra Albina Gezzi e di suo marito Giovanni Pierandrei, che nel 1869 avevano donato al nostro Ospedale Civico con testamento tutti i loro beni e quelli dl canonico Angelo Pierandrei. Per intenderci sono quelli della famosa lapide in marmo tolta dall’ex Ospedale Civico e non più ricollocata, nonostante le ripetute richieste della Soprintendenza di Ancona.

Denuncia di scomparsa dello Statuto Comunale

Denuncia di scomparsa dello Statuto Comunale

Tra i beni lasciati alla nostra comunità, oltre che terreni, abitazioni e beni mobili, vi era anche un fondo librario appartenuto proprio al canonico Terenzio Pierandrei, che attualmente fa parte della Biblioteca Antica del Comune di Potenza Picena, costituita da un totale di 1.521 volumi, provenienti in maggior parte dai fondi librari dei Conventi francescani locali (Cappuccini, Conventuali e Minori Riformati) e da quello degli Agostiniani requisiti dallo Stato Italiano il 15-10-1868 e non più restituiti. Un grande patrimonio ancora sconosciuto e non inventariato.

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La Sig.ra Alessandra Maltoni insieme all'Assessore Ezio Manzi

La Sig.ra Alessandra Maltoni insieme all’Assessore Ezio Manzi

Giovedì 28 marzo 2013 abbiamo avuto l’onore di incontrare la sig.ra Alessandra Maltoni di Bologna, dove vive e lavoro nel settore amministrativo della locale Università, ma originaria di Ancona. Grazie al nostro blog si è potuto concretizzare questo incontro. La sig.ra Alessandra Maltoni è nipote del partigiano Alessandro Maggini di Ancona, medaglia d’argento al valor militare alla memoria, fucilato ad Ostra il 6 febbraio del 1944 dai nazi-fascisti insieme a Pietro Brutti e Amedeo Galassi, e nipote dello scultore Mentore Maltoni di Ancona, morto il 3 marzo del 1956 in Ancona, di cui il nostro concittadino scrittore e giornalista Norberto Mancini il 19 Marzo del 1957 sul Messaggero di Roma ha scritto un bellissimo ricordo. Alessandra Maltoni è venuta nella nostra città, che già conosceva per la sua bellissima spiaggia di Porto Potenza Picena avendola frequentata da ragazza negli anni Settanta insieme alla sua famiglia, e dove ha trovato ospitalità anche durante il tragico terremoto di Ancona del 1972, per conoscere il sig. Lucio Pastocchi, figlio del comandante partigiano locale Giuseppe Nazzareno Pastocchi, ed anche lui partigiano. Alessandra era molto incuriosita dal fatto che il cognome sia della madre, cioè Gina, che della nonna di Lucio, cioè Emilia, era Maggini, cioè lo stesso del suo ramo materno.

L’incontro con Lucio Pastocchi e sua moglie Dina Furiassi è stato molte emozionante ed intenso. In particolare si è parlato della storia partigiana che ha visto protagonisti sia il giovane Alessandro Maggini ad Ostra che Giuseppe Nazzareno Pastocchi comandante del locale Gap. Inoltre tenendo conto dell’impegno della sig.ra Alessandra Maltoni nello Anpi di Bologna ed anche nelle Marche e del ruolo svolto da Lucio Pastocchi nella sezione Anpi di Potenza Picena come Presidente onorario, si è parlato anche dell’eccidio di Montalto, dove il giorno 22 Marzo del 1944 26 ragazzi sono stati uccisi dai nazi-fascisti. Alessandra ha potuto conoscere la storia di Montalto, dove sono morti anche due santesi, Mariano Cutini e Mariano Scipioni, grazie alla testimonianza della sig.ra Dina Furiassi, moglie di Lucio Pastocchi, proprio originaria di quella località nel comune di Cessapalombo dove è avvenuta la strage. Dai racconti familiari di Alessandra e di Lucio, sono state gettate le basi per incominciare a capire se tra le loro famiglie vi può essere un lontano rapporto di parentela. Finita la lunga conversazione con i coniugi Pastocchi, Alessandra è stata accompagnata presso il Comune di Potenza Picena per un incontro con l’Assessore ai Lavori Pubblici Ezio Manzi. Prima dell’incontro, l’ospite ha avuto modo di visitare il nostro bellissimo Teatro Comunale “Bruno Mugellini”.

Paolo Onofri, Alessandra Maltoni ed Ezio Manzi

Paolo Onofri, Alessandra Maltoni ed Ezio Manzi

L’incontro con l’assessore Ezio Manzi, presente anche la sig.ra Renza Baiocco dell’ufficio Cultura, è stato molto cordiale. Alessandra ha voluto ricordare le sue frequentazioni giovanili della spiaggia di Porto Potenza Picena, da lei giudicata come una delle più belle Marche, ed ha parlato anche in questo contesto delle figure dei suoi zii Mentore Maltoni e Alessandro Maggini. E’ stata l’occasione per omaggiare la nostra ospite del libro su Potenza Picena, curato da Renza Baiocco con testi di Andrea Bovari, della guida di Potenza Picena con il DVD di Antonio Manta, del libro sulla vita di S. Girio di Alessandro Marinucci e di alcune pubblicazioni di Paolo Onofri su Giuseppe Asciutti, Umberto Boccabianca, le porte antiche di Monte Santo e il Palazzo Comunale. Inoltre da parte dell’artista locale Giusi Riccobelli è stato fatto dono di un’acquaforte dedicata alla guerra di Liberazione di Potenza Picena, eseguita nel 1987. Sicuramente una bellissima esperienza per far conoscere la nostra città, con l’augurio che Alessandra Maltoni possa ritornare a Potenza Picena, magari con una comitiva organizzata dalla città di Bologna, per partecipare alla 53° edizione della Festa del Grappolo d’Oro nel prossimo mese di settembre del 2013, come le è stato proposto dall’assessore Ezio Manzi. Un sentito ringraziamento vogliamo rivolgere alla sig.ra Alessandra Maltoni per l’aiuto che ci sta dando per l’individuazione sia della casa dove viveva ed è morto a Bologna il maestro Bruno Mugellini, che della via a lui intitolata in quella città.

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Convegno medico-scientifico internazionale RADAR, RADIOFREQUENZE e RISCHI per la SALUTE

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Locandina del concerto

Locandina del concerto

Nei suggestivi ed affascinanti locali settecenteschi dell’ex Monastero di clausura delle suore Benedettine, oggi sede dell’Associazione Amici della Musica “Arturo e Flavio Clementoni” di Potenza Picena in Corso Vittorio Emanuele II n°10, si è svolto il giorno sabato 16 marzo 2013 alle ore 21,15 uno straordinario concerto lirico “W Verdi” (il 66° dal 1997 quando è nata l’Associazione santese), per ricordare il grande Antonio Giannini, Presidente dell’Associazione musicale morto il 12 novembre del 2012. Il nuovo Presidente del sodalizio, Paolo Tasselli, insieme al Direttivo e ai soci tutti hanno voluto dedicare ad Antonio Giannini la manifestazione organizzata per celebrare il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi (1813-2013), eseguendo alcune delle più importanti opere del maestro di Roncole di Busseto, tratte dal Nabucco, Ernani, Macbeth, Luisa Miller, Rigoletto, Il Trovatore, La Traviata, Simon Boccanegra, Un ballo in maschera, La forza del destino, Don Carlos, Aida ed Otello. Le opere sono state precedute dalla lettura di lettere del maestro con riferimento alle opere stesse. Sono intervenuti al pianoforte Giacomo Rocchetti di Fermo, i soprani Ilva Bassi di Montecosaro e Loredana Giacobbi di Porto Potenza Picena, il tenore Giuseppe Ciccola di Fermo, il baritono Andrea Pistolesi di Monte S. Giusto, ed il basso Gianni Paci di Porto S. Giorgio.

Tutti gli artisti hanno partecipato alla serata senza percepire alcun compenso, ma solo con la volontà di rendere omaggio alla memoria di Antonio Giannini, il Presidente che nel corso di questi anni in molte occasioni ha avuto modo di farli esibire a Potenza Picena.

Giuseppe Verdi ritratto da Giovanni Boldini nel 1886 (Fonte Wikimedia Commons)

La sala degli Amici della Musica, ideale per ospitare un evento come il concerto dedicato al bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, con le sue antiche volte e il pavimento in cotto, ha raccolto tantissimi cittadini di Potenza Picena e Porto Potenza ma non solo, infatti sono venuti anche molti da fuori, per omaggiare un grande santese, appunto Antonio Giannini, ed un grande italiano, Giuseppe Verdi. Antonio sicuramente sarebbe stato felice di vedere ad un evento del genere tanta partecipazione ed entusiasmo.

Oltre 100 persone hanno affollato il bellissimo locale, rimanendo incollate alle sedie fino alle ore 24,00 nonostante la concomitanza di una commedia dialettale presso il Teatro Comunale “Bruno Mugellini”.

La presenza della moglie di Antonio Giannini, la sig.ra Augusta Borroni, del figlio Gianni insieme a sua moglie Arianna Rinaldelli e del loro figlio Enea, anno reso la serata molto emotiva. Presente anche l’assessore alla cultura del comune di Potenza Picena Andrea Bovari, il coPresidente del locale Fotoclub Enzo Romagnoli, il responsabile dell’archivio storico comunale dott. Roberto Domenichini e il Presidente del Centro Studi Portopotentini Fausto Sampaolo, “nonno Vingè”. Il servizio fotografico è stato curato da Aido Consolani del locale Fotoclub, mentre le riprese sono state effettuate da Luca Giannini – Time Line Video di Potenza Picena. Tutti intervenuti a titolo gratuito.

Antonio Giannini sulla sella del Monte Vettore.

Antonio Giannini sulla sella del Monte Vettore.

Indubbiamente una bellissima serata, chiusa con il fuori programma del ”Va pensiero” dal Nabucco, che sicuramente avrebbe entusiasmato Antonio Giannini, a cui gli Amici della Musica dedicheranno il prossimo 20 aprile 2013 un altro concerto del maestro Enrico Polci, ed un premio nell’ambito del Concorso Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo nel mese di settembre 2013 (una borsa di studio del valore di 300 Euro che proseguirà per 6 anni).

Una serata memorabile, con l’augurio che l’Amministrazione Comunale e gli Amici della Musica possano valutare la proposta di intitolare ad Antonio Giannini i locali della sede di Corso Vittorio Emanuele II n°10, dimostrando in questo modo la riconoscenza di tutta una comunità nei confronti di un grande santese.

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Foto di gruppo

Foto di gruppo

Per la prima volta, dal 1991 da quando è stato sistemato all’interno dei locali dell’ex Convento di S. Francesco in Via Trento e riordinato da parte del dott. Roberto Domenichini, il nostro Archivio Storico Comunale è stato visitato Venerdì 15 Marzo 2013 da una moltitudine di ragazzi e ragazze della Scuola Primaria di Porto Potenza Picena. Quattro classi quinte dell’Istituto Comprensivo “Raffaello Sanzio” accompagnati dagli insegnanti Igor Bartolacci, Nadia Parigi, Orietta Tirabassi, Mara Bonacucina, Michela Scataglini, Paola Marcantoni, Liuda Montanari, per un totale di 80 ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere i segreti di questa istituzione mi­steriosa ed affascinante, conosciuta solo dai ricercatori di professione, che conserva gelosamente tutta la memoria storica della nostra comunità. I ragazzi sono rimasti affascinati nel vedere in questo particolare luo­go tanti faldoni ed è stata l’occasione per far conoscere loro antichi vo­lumi, come il catasto rustico di Giuseppe Federici del 1765, con tutti i suoi disegni delle proprietà terriere dell’epoca, una specie di fotogra­fia della realtà con gli strumenti a disposizione in quel periodo. Hanno potuto notare, tra le proprietà del Comune di Monte Santo l’antico Castello del Porto come veniva raffigurato all’epoca quando era ancora integro (e quindi non solo la Torre come noi la vediamo oggi), la Palombara di Santa Casella (e non Santa Cassella come erroneamente viene chia­mata oggi) con sopra al manufatto disegnati i colombi che volano. Sono rimasti affascinati nel vedere e toccare il grande volume del Cinquecento con copertina in legno appartenuto agli Agostiniani di Monte Santo che si chiama antifonario, dove sono i testi, della musica sacra.

Antico Antifonario del Cinquecento

Antico Antifonario del Cinquecento

È stata l’occasione per far conoscere ai ragazzi alcuni oggetti antichi che normalmente sono depositati nei locali della Pinacoteca Comunale, oggi purtroppo chiusa. In anteprima, dopo il sapiente restauro effettuato da Beniamino Carestia e dalla figlia Paola, hanno potuto ammirare l’antica targa metallica del Touring Club Italiano degli inizi del Novecento, il grande medaglione metallico della Banca Popolare di Credito di Potenza Picena, negli anni passati salvato dalla discarica ed oggi ripulito e ritornato all’antico splendore, che testimonia la presenza di una istituzione locale bancaria nata nel lontano 1897. Sono stati rapiti vedendo nel corridoio della Biblioteca Comunale “Carlo Cenerelli Campana” l’antica pompa premente-aspirante “R. Czermack” degli inizi dell’Ottocento restaurata in uso al locale corpo dei pompieri. Tra i tanti oggetti che vengono conservati nelle nostre strutture, vi sono anche delle armi “bianche” da combattimento del passato. I ragazzi hanno potuto ammirare una daga della Guardia Nazionale degli inizi dell’Ottocento ritrovata da Bruno Grandinetti sotto l’organo “da sala” Giovanni Fedeli del 1757 nella cantoria della Chiesa di S. Agostino, una baionetta, sempre dell’Ottocento di fucile ad avancarica, ritrovata casualmente all’interno di un locale comunale durante dei lavori di pulizia, ed infine un piccolo pugnale/coltello libico appartenuto al tenente Francesco Brunacci, nostro concittadino, morto in Libia nel 1914, donato di recente da Maurizio Brunacci di Mentana (Roma).

I ragazzi, con le loro macchine fotografiche, i loro taccuini per gli appunti, sono rimasti affascinati da questo mondo per loro sconosciuto, ma credo sconosciuto anche per i loro insegnanti, per non parlare dei loro genitori.

Ragazzi e ragazze all'interno della Biblioteca

Ragazzi e ragazze all’interno della Biblioteca

Un archivio storico comunale non deve essere un museo, un luogo riservato solo a pochi privilegiati, ma deve essere un’istituzione viva, aperta a tutti, in particolare ai più giovani, che hanno il diritto/dovere di conoscere la propria storia, la propria cultura, le proprie origini, per riuscire ad essere domani dei bravi cittadini e non dei sudditi. Comunque da parte mia debbo ringraziare tutti i ragazzi e le ragazze per l’attenzione prestata, l’assessore alle politiche scolastiche Giancarla Benedetti per aver organizzato questa visita (i ragazzi hanno anche visitato la Biblioteca Comunale), tutti gli insegnanti e dirigenti della Scuola di Porto Potenza Picena e la sig.ra Laura Carota, una delle responsabili della Biblioteca, che mi ha chiesto di fare da guida ai in questa splendida esperienza. Da ripetersi, si spera, anche per gli altri alunni del nostro territorio.

Un’ultima curiosità: il nostro Archivio Storico Comunale, pur essendo riordinato e consultabile, non è stato mai ufficialmente inaugurato ed intitolato ad una personalità locale, come potrebbe essere Norberto Mancini, scrittore e storico, che nella seconda metà del Novecento ha dedicato molti suoi studi e scritti alla nostra comunità, pubblicati in “Potentini Illusti” del 1950 e “Visioni Potentine” del 1958, fondamentali per conoscere la nostra realtà.

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