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Archive for dicembre 2014

Nello e Giuseppina

Nello e Giuseppina

Il Frantoio Torresi racconta una storia comune a tante altre realtà artigiane, in cui lavoro e famiglia, agricoltura e imprenditorialità si fondono insieme andando a comporre il mosaico socio-economico marchigiano del secondo dopoguerra. Dal 1964 ad oggi, infatti, la nascita e l’evoluzione del frantoio sono state scandite dalle vicende della famiglia Torresi.
Nato a Potenza Picena, l’1/05/1927, Nello Torresi a soli 13 anni perde il padre ed inizia subito a lavorare nei campi, come dipendente di un noto terzista della zona. A questo affianca nel periodo invernale il lavoro in frantoio. La passione ed il coraggio, il bagaglio di esperienze e la fiducia della gente, conquistata con un etica del lavoro impeccabile, uniti ai primi sudati risparmi lo conducono ad intraprendere l’iniziativa privata. E’ nel 1954, anno in cui si sposa con Giuseppina Macellari, che acquista un trattore FIAT 25c. Il lavoro non manca e la sua attività cresce affiancata da una piccola officina di riparazione di macchinari agricoli. Anche la famiglia cresce, nascono infatti Fausta nel 1957, Lorena nel 1963 ed infine Roberta nel 1965. Ma è nel 1964, che Nello, acquistando una prima pressa Pieralisi e un piccolo frangitore a martelli, decide di dare vita al proprio frantoio accanto alla sua officina. Passano pochi anni e già nel ’69 viene aggiunta un’altra pressa, mentre nel ’70 delle macine in pietra sostituiscono il frangitore. Dalla sua stessa officina proviene un nuovo macchinario, da inserire nel processo produttivo, capace di facilitare le operazioni di dosaggio, carico e scarico dei carrelli pressa. E’ su questa invenzione, brevettata nel 1973 (brevetti n° 952471 e n° 997879) e premiata con la medaglia d’oro alla 77a Fiera di Verona nel 1975, che si apre un altro capitolo della storia imprenditoriale di Nello e della sua famiglia. Infatti è proprio dal successo dell’automazione nata e testata nel suo frantoio, che nasce e cresce la F.I.M.A.T., Fabbrica Italiana Macchinari Apparecchiature Torresi.
Il frantoio, passato in capo alla primogenita Fausta nel 2001, dopo la morte di Nello, continua la sua attività grazie all’enorme bagaglio di competenze, conoscenze e professionalità della famiglia Torresi, maturato sia direttamente nel proprio frantoio, che indirettamente operando e continuando ad operare nel settore dell’industria delle macchine olearie, attraverso la RUFFINI MACCHINE.
Il progetto di investimento con il quale l’impresa nel 2010 ha compiuto una profonda ristrutturazione, che ha coinvolto tutte le aree del business, è nato dalla volontà della famiglia di garantire uno sviluppo e un futuro all’attività.

Famiglia Torresi Ruffini.

Famiglia Torresi Ruffini.

L’elemento centrale di tutto il progetto è stata la costruzione dello stabile che oggi ospita il nuovo frantoio. Se dal lato produttivo il nuovo complesso garantisce, per soluzioni logistiche e tecnologiche, la massima qualità ed efficienza del processo, dal lato commerciale e di promozione sono stati notevoli i risvolti operativi e di immagine, sulla base dei quali l’azienda poggia oggi la sua strategia di comunicazione. Oltre a produrre i risultati previsti sul piano economico-finanziario, il progetto ha permesso alla famiglia di compiere con successo un decisivo step nel delicato passaggio generazionale, grazie al pieno coinvolgimento dei figli, Giuseppe e Tommaso, nella ridefinizione e realizzazione delle strategie aziendali.

cartolina50esimo

cartolina50esimo

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corale-natale-2014Potenza Picena sotto la neve

 

 

Racconto di Natale 2014 Piatti di natale 2014

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Inaugurazione dello stadio comunale "U.S. Potentina-Skorpion" di Potenza Picena costruito dai soldati polacchi.

Inaugurazione dello stadio comunale “U.S. Potentina-Skorpion” di Potenza Picena costruito dai soldati polacchi.

Potenza Picena ha voluto ricordare degnamente il 70° anniversario della Liberazione dai nazi-fascisti con tante interessanti iniziative. La nostra città è stata liberata dalle truppe alleate polacche del Reggimento corazzato Pulk 4 Pancerny Skorpion al comando del colonnello Ignacy Kowlczewski il giorno 30/6/1944. Prima dell’arrivo degli alleati polacchi, i tedeschi in fuga dalle colline di Recanati hanno cannoneggiato la nostra città causando la morte di 8 civili inermi, 5 donne e 3 uomini, ed il ferimento di diversi cittadini, tra cui un bimbo di soli 3 anni, Alessandro Carlini, sia in Piazza Principe di Napoli, oggi Giacomo Matteotti, che in contrada La Concia, presso l’abitazione della famiglia Mazzoni. Le cerimonie sono iniziate il giorno Sabato 28 Giugno 2014 alle ore 11.00 in Piazza Matteotti con il discorso ufficiale del Sindaco Francesco Acquaroli e la deposizione di una corona d’alloro sotto la lapide che ricorda i caduti di tutte le guerre di Potenza Picena, alla presenza delle autorità civili e militari, con l’ascolto degli inni italiano e polacco. Presente insieme al Sindaco anche il Console onorario di Polonia in Ancona, la sig.ra Cristina Gorajski. Successivamente tutte le autorità sono state ricevute presso la Sala “Antonio Carestia” della Giunta Comunale nel Palazzo Municipale. Il pomeriggio è iniziato con una partita di calcio presso il nostro campo sportivo “Luigia Favale Scarfiotti-Skorpion”, campo costruito dai soldati polacchi nel 1946 ed inaugurato con una partita tra un rappresentativa locale di giovani ed una di soldati polacchi, alcuni di quali professionisti. La partita quel giorno del 1946, il 10 di giugno, finì 8 a 1 per i soldati polacchi. La gara di questo pomeriggio è stata tra una rappresentativa giovanile locale ed una giovanile della città polacca di Skawina, gemellata con Civitanova Marche.

Inaugurazione del nuovo StadioAnche oggi, come 68 anni fa, i ragazzi polacchi hanno ampiamente vinto con il punteggio di 8 a 1. I corsi e ricorsi della storia. Il 10 giugno 1946 aveva segnato Antonio Bernacchia per Potenza Picena, oggi il ragazzo Marco Ruffini. Alle ore 19.00 presso il foyer dell’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti” inaugurazione della mostra “Wojtek, l’orso soldato”, che ripercorre la storia a fumetti dell’orso che ha seguito il secondo corpo d’armata polacco dalla Persia fino in Italia, aiutandoli come se fosse un vero soldato. Presenti il Sindaco di Skawina, Adam Najder ed una delegazione della città di Imola, presso la cui scuola superiore è stata realizzata questa bella mostra. Alla sera, presso il Teatro Comunale “Bruno Mugellini”, spettacolo con la compagnia teatrale “Agorà” “Per la nostra e la vostra libertà. Ricordi e racconti di vita vissuti nel tempo della guerra”, incentrato sui fatti del 30/6/1944. Presenti tra gli altri alcuni protagonisti di quei giorni, come Mario Zucchini, Augusto Cittadini e Guglielmo Percossi che hanno portato i loro toccanti ricordi. Il mattino della Domenica 29 Giugno 2014 è iniziato a Loreto, presso il Cimitero Polacco che si trova nella città mariana, dove sono sepolti tantissimi soldati, con una Santa Messa. Al pomeriggio, alle ore 18.00, presso l’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti” conferenza storica organizzata dall’Associazione Italo-polacca delle Marche con relatori i signori Mario Fratesi e Roberto Domenichini di Potenza Picena. Successivamente alle ore 19.00 presso la Fototeca comunale “Bruno Grandinetti” inaugurazione della mostra fotografica “Pulk 4 Pancerny Skorpion” a cura del Fotoclub locale con l’esposizione di 43 foto scattate a Potenza Picena durante la permanenza dei soldati polacchi.

Inaugurazione dello stadio "U. S. Potentina Skorpion"

Inaugurazione dello stadio “U. S. Potentina Skorpion”

Sono stati esposti inoltre alcuni cimeli originali dell’epoca appartenuti ai soldati polacchi di stanza nella nostra città, come una cartina originale della Polonia prima della invasione tedesca del 1 settembre 1939, lo stemma del Reggimento Skorpion e l’armatura di un guerriero polacco in ferro. Alla sera, presso la sede degli Amici della Musica nella Sala “Antonio Giannini”, concerto dei maestri Enrico Polci e Matteo Simonetti con musiche di Chopin ha chiuso degnamente questa due giorni a ricordo dei 70 anni della liberazione di Potenza Picena che i nostri concittadini difficilmente potranno dimenticare. Un grazie particolare la nostra comunità deve rivolgere a George Dernowski, figlio del generale polacco Powell, che si è fortemente impegnato con tutte le associazioni locali e l’amministrazione comunale per la buona riuscita di queste celebrazioni.

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Giuseppe Asciutti del 11-4-1912.

Giuseppe Asciutti del 11-4-1912.

Nel lontano 1868, un gruppo di muratori e di capimastri di Potenza Picena, rivolgevano un appello scritto alla Giunta Municipale della nostra città per poter avere un maestro di disegno per i loro figli per insegnare elementi di ornato, geometria e architettura. Questi genitori, nella maggior parte dei casi non sapevano né leggere né scrivere, ma comprendevano molto bene come per i loro figli era fondamentale la scuola e la cultura professionale per il loro futuro. Solo con l’anno scolastico 1873-1874 il Comune di Potenza Picena assume stabilmente un maestro di disegno, fino al quel momento assente nel nostro Centro. Si trattava del Prof. Domenico Filippetti, con un compenso annuo di Lire 400 e i corsi si svolgevano solo alla Domenica dalle ore 9.00 fino alle ore 12,00 ed il primo anno vi parteciparono 14 alunni. In questo modo nasceva ufficialmente quella istituzione pubblica che prenderà successivamente il nome di Scuola d’Arte Applicata all’Industria “Ambrogio Della Robbia” con Sezione Femminile”Margherita di Savoia”, che opererà in maniera ininterrotta fino al 1968. Questa istituzione ha contribuito realmente alla crescita professionale e culturale di migliaia di ragazzi e di ragazze, grazie anche agli insegnamenti successivi dei prof. Umberto Boccabianca e Giuseppe Asciutti. La realtà di Potenza Picena grazie alla presenza quasi secolare di questa istituzione ha potuto sempre vantare una solida tradizione artigianale con i muratori, i fabbri, i falegnami, i calzolai, i sarti, le sarte e le ricamatrici.

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Alberto Cameranesi

Nel 1995, quando l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Mario Morgoni tra le prime cose che ha fatto ha incominciato a ripulire le chiese di S.Caterina d’Alessandria, di S.Agostino e i sotterranei di S.Francesco, all’interno dell’attuale Fototeca Comunale “Bruno Grandinetti” sono stati ritrovate tantissime testimonianze della Scuola d’Arte “Ambrogio Della Robbia”. Tra l’altro disegni, gessi, terracotte, crete e molti documenti. Questo materiale, unito ad altri oggetti in ferro battuto che erano nei locali posti a fianco del chiostro di S.Agostino, sono stati ripuliti, riordinati e catalogati. Questo enorme lavoro è stato realizzato da Paolo Onofri in collaborazione con Giuseppe Riccobelli ed il materiale collocato nella stanza posta a fianco della Biblioteca antica nel contesto dell’ex convento di S.Francesco di Via Trento n°3. Nel 2005, delibera di Giunta Comunale n°34 del 11/2/2005, il Comune di Potenza Picena ha acquisito al patrimonio pubblico tutta la raccolta di gessi, terracotte, crete e ferro battuto costituendo nello stesso tempo il Museo-Gipsotèca della Scuola d’Arte “Ambrogio Della Robbia”, intitolando la sala a Giuseppe Riccobelli, ex dipendente comunale, ex allievo della Scuola d’Arte con il prof. Giuseppe Asciutti, che nel 1995 si è prodigato insieme a Paolo Onofri per salvare tutto il materiale, ripulirlo e catalogarlo e restaurando anche una sua opera in scaiola. Giuseppe Riccobelli muore a Macerata il giorno 2/3/1999. Questa istituzione pubblica della nostra comunità pochissimi la conoscono, neppure gli stessi amministratori, sia gli attuali che i precedenti non l’hanno mai vista, a parte il Dott. Luca Strovegli. Per fortuna ultimamente, grazie all’impegno dei gestori della nostra Biblioteca Comunale e dell’Archivio Storico, questa struttura viene visitata dai nostri ragazzi delle scuole, come è successo il giorno Martedì 25 Novembre 2014 quando 4 classi della scuola primaria di Porto Potenza Picena, per un totale di 100 bambini e bambine con le loro insegnanti, sono rimasti stupiti da queste straordinarie testimonianze dei nostri avi, che andrebbero maggiormente valorizzate.

Giuseppe Riccobelli

Giuseppe Riccobelli

Si potrebbe organizzare ad esempio una grande mostra, rendendo omaggio ai lavori nei nostri ragazzi e ragazze e valorizzando l’opera dei prof. Domenico Filippetti, Umberto Boccabianca e Giuseppe Asciutti, che hanno educato i nostri padri e i nostri nonni all’amore per l’arte e il lavoro. Per la cronaca il Museo-Gipsotèca contiene la bellezza di 3.498 disegni su carta, n° 190 pezzi tra gessi, terracotte, crete e ferro battuto, oltre che l’intero archivio della Scuola formato dai registri, documenti ed alcune foto, nonché interessanti pubblicazioni del prof. Umberto Boccabianca. Tra i disegni troviamo dei lavori di un giovane Giuseppe Asciutti, quando lui era allievo della stessa Scuola d’Arte. Toccanti sono anche i disegni lasciati da Mariano Scipioni, giovane trucidato dai nazi-fascisti a Montalto il giorno 22 Marzo 1944 insieme all’amico di Potenza Picena Mariano Cutini, perché partigiani.


Aggiornamento del 14 gennaio 2015

Il Giorno mercoledì 14 gennaio 2015 l’Assessore al Turismo Paolo Scocco è venuto a visitare il nostro museo gipsoteca ed ha potuto ammirare anche i pezzi in ferro battuto ripuliti e restaurati da Franco Carestia.


Aggiornamento del 17 febbraio 2015

In data mercoledì 4 febbraio 2015 il nostro Sindaco Francesco Acquaroli, insieme al vicesindaco Noemi Tartabini, all’Assessore ai lavori pubblici Luisa Isidori e ai consiglieri Comunali Antonio Rosali e Cristian Battistelli, accompagnati dall’Economo Comunale, Dott.ssa Simona Ciasca, sono venuti finalmente a visitare il nostro Museo-Gipsotéca inaugurando il registro delle firme, appositamente predisposto per l’occasione.

Documenti allegati:

  • pdficon_large gipsoteca000.pdf – Programma della Scuola d’Arte Ambrogio della Robbia di Potenza Picena del 30/4/1909. Archivio Museo Gipsoteca.
  • pdficon_large gipsoteca001.pdf – Delibera della Giunta Comunale n° 34 del 11/2/2005 di istituzione del museo gipsotèca della Scuola d’Arte Ambrogio della Robbia.

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a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

Chiesa di Sant'Agostino

Ex chiesa di sant’agostino prima del resturo.

Il giorno 19 dicembre 2004 veniva ufficialmente inaugurato il Centro Culturale presso la ex Chiesa di Sant’Agostino di Potenza Picena, intitolandolo ad un figlio illustre della nostra terra, Ferdinando Scarfiotti, nato a Potenza Picena il giorno 6/3/1941, premio Oscar negli Stati Uniti nel 1988 per la scenografia del film di Bernardo Bertolucci “L’ultimo Imperatore”.
Con questo articolo offriamo inoltre ai nostri lettori in esclusiva due documenti straordinari. Il primo è un video inedito. Si tratta delle riprese fatte durante i lavori di restauro del campanile di Sant’Agostino nel 1996. Il secondo video è tratto dal TGR Marche ed è relativo ad un servizio del giornalista Massimo Carboni del 1996 che parla della Chiesa di Sant’Agostino e contiene un’intervista al Sindaco Mario Morgoni.
Da questo servizio televisivo è partita l’azione di sensibilizzazione per il recupero di questa importante struttura. Il giorno dell’inaugurazione avevamo preparato questo testo, distribuito tra i numerosi partecipanti, che oggi riproponiamo integralmente perché a distanza di 10 anni è l’unico documento che ricostruisce con rigore storico le vicende legate al recupero della ex Chiesa di Sant’Agostino.

Chiesa di Sant’Agostino di Potenza Picena

1995 – 2004 “Dal degrado allo splendore”
Interno della ex-chiesa di S. Agostino

Interno della ex-chiesa di S. Agostino

La Chiesa di Sant’Agostino di Potenza Picena è rimasta abbandonata per molti anni e solo nel 1995, grazie alla sensibilità del Dott. Roberto Domenichini, insieme a Bruno Grandinetti, Paolo Onofri e altri cittadini interessati alla salvaguardia del nostro patrimonio storico, oltre che l’impegno della Pro-Loco e di altre associazioni locali, si è ritornati a parlare di questa struttura settecentesca e della necessità di provvedere al suo recupero.
La formazione di un comitato, articoli di giornale e un servizio del TG Rai delle Marche, hanno riproposto all’attenzione dei cittadini di Potenza Picena e degli amministratori l’importanza di non abbandonare al degrado questa Chiesa, testimonianza, insieme all’ex convento, della presenza degli Agostiniani a Potenza Picena.
La Chiesa veniva utilizzata dal Comune di Potenza Picena, proprietario della struttura, solo come deposito di materiale vario, una parte del tetto dell’abside era crollato e il campanile pericolante.

Interno della ex-chiesa di S. Agostino

Interno della ex-chiesa di S. Agostino

Dal tetto crollato erano entrati centinaia di piccioni che nidificavano nella Chiesa, accumulando sul pavimento e all’interno della volta del tetto una enorme quantità di escrementi, minacciandone anche la stabilità. Il Comune di Potenza Picena, accogliendo le richieste del comitato, nel 1996 effettuò un primo intervento d’emergenza sul tetto crollato dell’abside e sul campanile pericolante. Successivamente la Chiesa fu liberata da tutto il materiale che era stato depositato negli anni, compresi gli escrementi dei piccioni. Durante questa operazione di pulizia, sotto l’antico organo del 1757 di Giovanni Fedeli, custodito nella cantoria, fu ritrovata una daga della Guardia Nazionale del Sec. XIX, oggi conservata nella Pinacoteca Comunale.

Nel 1998 l’Amministrazione Comunale iniziò le operazioni di recupero della Chiesa approvando il progetto preliminare generale, affidando l’anno successivo l’incarico per la progettazione esecutiva e direzione dei lavori agli Ing. Giampiero Percossi, Livio Gambacorta e all’Arch. Roberto Stella.

Il progetto approvato, per un importo complessivo di 2.150.000.000 delle vecchie lire, prevedeva oltre all’intervento strutturale sulla Chiesa, anche il recupero dell’antico organo del 1757 di Giovanni Fedeli, insieme al restauro decorativo degli altari laterali e dell’altare maggiore. Oggi, in occasione dell’inaugurazione del Centro Culturale “Ferdinando Scarfiotti” nella Chiesa di Sant’Agostino, è doveroso rivolgere un sentito ringraziamento a Mario Morgoni, Sindaco di Potenza Picena dal 1995 al 2004, che per primo e con grande coraggio ha avviato i lavori di restauro di questo importante complesso architettonico e del suo organo, a Sergio Paolucci attuale Sindaco che ha confermato tutti gli impegni progettuali, al Dott. Roberto Domenichini per aver lanciato l’idea di recupero nel 1995 e al fotografo Bruno Grandinetti, sempre in prima fila per la salvaguardia e la valorizzazione del nostro patrimonio storico ed artistico.

Inaugurazione del Centro Culturalre “F. Scarfiotti”

Inaugurazione del Centro Culturalre “F. Scarfiotti”

Purtroppo Bruno, questo suo desiderio di concretizzare il recupero della Chiesa di Sant’Agostino non lo ha potuto vedere, ci ha lasciato il 12 luglio 2003. Questo restauro viene dedicato anche a lui, che in silenzio e umiltà con la sua macchina fotografica, la sua grande cultura popolare e il suo coraggio civile ha contribuito a trasformare dei sogni in realtà.

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Bruno Mugellini

Potenza Picena può vantare tra i suoi figli più illustri il maestro Bruno Mugellini che nella nostra città è nato il giorno 24 dicembre 1871 in Piazza Grande, oggi Giacomo Matteotti, nel Palazzo Mazzagalli, oggi Pierandrei, dove il giorno 17/5/2014 il nostro Comune ha fatto collocare una targa che ricorda a tutti questo lieto evento. Il nostro Teatro Comunale dal 28 Ottobre 1933 è intitolato a Bruno Mugellini ed un via del Centro Storico dal 1/8/1951 porta il suo nome, quella che dal Piazzale S.Stefano conduce a Piazza Matteotti. Nel 2012, il 21 gennaio, in occasione della ricorrenza dei 100 anni dalla sua morte, avvenuta a Bologna il 15/1/1912, il nostro Comune, insieme alla Corale S.Stefano lo ha voluto ricordare con una bella manifestazione ed un Convegno di studio che ha richiamato a Potenza Picena molti studiosi ed ha visto la presenza anche della nipote di Bruno Mugellini e di suo figlio, la sig.Rosa Mugellini e Bruno Re, anche lui famoso musicista. Per quanto riguarda invece le sue pubblicazioni, presso la nostra Biblioteca comunale “Carlo Cenerelli Campana” se ne trovano oggi la bellezza di n°8. Ha iniziato nel 1996 il fotografo Bruno Grandinetti con il donare una prima pubblicazione che lui aveva acquistato tanti anni fa a Firenze quando frequentava la scuola di fotografia, per poi proseguire con l’acquisto nel 2001 di n°6 pubblicazione curate da Bruno Mugellini ed acquistate dalla Libram di Umberto Montali di Porto Recanati al prezzo di Lire 880.000, iva compresa. Per l’ultimo c’è stato un altro donativo fatto dalla famiglia Mazzoni, da Mario e da sua moglie Teresa Linardelli (Maria) il giorno 27/6/2008. Oggi, grazie alla sensibilità dell’assessore al turismo nel nostro Comune, Paolo Scocco, altre 3 pubblicazioni molto interessanti si sono aggiunte al fondo librario di Bruno Mugellini.

Scocco Paolo 1

Paolo Scocco

Infatti su Ebay Paolo Scocco, su nostra segnalazione, ha acquistato al prezzo di Euro 65, spese di spedizione comprese, le tre pubblicazioni che erano in vendita. Il giorno 21 novembre 2014 le ha donate alla nostra comunità ed il comune di Potenza Picena le ha accettate acquisendole al patrimonio comunale e collocandole nel contesto della Biblioteca Comunale “Carlo Cenerelli Campana” di Via Trento n°3, nel fondo librario musicale dedicato a Bruno Mugellini. La nostra comunità deve ringraziare l’assessore Paolo Scocco per questo nobile gesto, augurandosi che altri cittadini volenterosi possano in futuro seguire il suo esempio.

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