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Archive for luglio 2016

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Manifestazione Bicentenario indipendenza argentina 9 luglio 2016. Foto di Enzo Romagnoli.

Potenza Picena, la città che ospita la copia della Piramide del Plaza de Mayo di Buenos Aires, ha degnamente festeggiato il Bicentenario dell’Indipendenza argentina nei giorni di sabato 9 e domenica 10 luglio 2016.
I festeggiamenti sono stati organizzati insieme dal Comitato Piramide de Mayo, dagli Amici della Musica “Arturo e Flavio Clementoni” e dall’Associazione Culturale “Montesanto”, con il patrocinio del Comune di Potenza Picena.
La mattina di sabato 9 luglio 2016, alle ore 9,30, presso la Collegiata di S. Stefano, Santa Messa celebrata da don Andrea Bezzini a ricordo di tutti coloro che hanno dato la vita per la libertà dell’Argentina.
Successivamente presso la sede degli Amici della Musica, cronistoria dell’indipendenza argentina, fatti, avvenimenti e curiosità che hanno caratterizzato gli eventi dell’epoca, a cura di Emilio Zamboni.
A conclusione della manifestazione tutti si sono ritrovati presso la Piramide de Mayo di Largo Leopardi, abbellita con le bandierine argentine ed italiane, dove hanno parlato il Sindaco di Potenza Picena Francesco Acquaroli, per il comitato Piramide de Mayo la Sig.ra Maria Mogliani ed il Dott. Mario Properzi per l’Associazione “Dagli Appennini alle Ande”.
Deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento ed inni nazionali argentino ed italiano.
Hanno preso parte alla manifestazione l’Assessore alle attività produttive Tommaso Ruffini, il Presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi ed il Consigliere Comunale Fausto Cavalieri.
Presente anche Primo Cavalieri, ultimo Presidente dell’Associazione “Dagli Appennini alle Ande” di Potenza Picena.
Durante tutta la mattinata è stato presente il giornalista Fabrizio Carbonetti del ilcittadinodirecanati.it che ha registrato gli interventi ed ha curato anche il servizio fotografico pubblicandoli la sera di sabato ed ottenendo un grande successo nella rete.
Per gli organizzatori il servizio fotografico è stato curato da Enzo Romagnoli. Erano presente anche altri fotografi quali Elisa Cartuccia e Sergio Ceccotti.
Domenica 10 luglio 2016, alle ore 18,30, infine concerto dedicato all’evento di Giacomo Medici “Tango Ensemble”.

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Intervento del Sindaco Francesco Acquaroli. Foto di Sergio Ceccotti.

Potenza Picena in questo modo ha degnamente festeggiato l’importante avvenimento della nazione Argentina e credo che la nostra città possa vantare il primato di essere stata una delle poche in Italia a farlo. È un grande merito di Potenza Picena, degli organizzatori e delle associazioni che lo hanno promosso e del nostro Comune che ha patrocinato la manifestazione. Questi festeggiamenti sono stati anche molto apprezzati dai discendenti dei nostri emigrati e loro discendenti che oggi vivono in Argentina. I partecipanti alla manifestazione si sono presi anche l’impegno, insieme al Comune di Potenza Picena, di festeggiare il prossimo anno solennemente i 50 anni della inaugurazione della Piramide de Mayo di Largo Leopardi, inaugurazione che è avvenuta il giorno 16 luglio 1967, con mostre ed iniziative a ricordo dell’evento e della nostra emigrazione in Argentina.


El Bicentenario de la Independencia Argentina (1816-2016)
Potenza Picena lo ha celebrado dignamente

dsc_2560Potenza Picena, la ciudad que hospeda la copia de la Pirámide de la Plaza de Mayo de Buenos Aires, ha festejado el Bicentenario de la Independencia Argentina el día sábado 9 de Julio y el domingo 10, del presente año.
El festejo fue organizado por el Comitato Pirámide de Mayo, por los Amici della Musica “Arturo y Flavio Clementoni” y por la “Associazione Culturale Montesanto”, con el patrocinio de la Comuna de Potenza Picena.

La mañana del sábado 9 de julio de 2016, a la hora 9,30, en la Iglesia Collegiata di S. Stéfano, se celebró una Santa Misa a cargo del Padre Andrea Bezzini, en recuerdo de todos los que han dado la vida por la libertad de la República Argentina.
Sucesivamente, en la sede de “Amici della Música”, una crónica histórica de la Independencia Argentina, hechos, advenimientos y curiosidades que caracterizaron los eventos de la época, por Emilio Zamboni.

Concluidas estas manifestaciones, todos los presentes se encontraron alrededor de la Pirámide de Mayo del Largo Leopardi (Plazoleta Leopardi), adornada con banderines argentinos e italianos, donde habló el Síndaco de Potenza Picena, Francisco Acquaroli; la señora Maria Mogliani, por el Comitato Pirámide de Mayo y, el doctor Mario Properzi por la Asociación “Dagli Appennini alle Ande”.
Se colocó una corona de laureles al pie de la escultura y se cantaron los Himnos Nacionales Argentinos e Italianos.

Han formado parte de esta manifestación los asesores de la actividad productiva Tomaso Ruffini, el Presidente del Consejo Comunal Mirco Braconi y el Consejero Comunal Fausto Cavalieri. También presente Primo Cavalieri, último Presidente de la Asociación “Dagli Appennini alle Ande” de Potenza Picena.
Durante toda la mañana ha estado presente el periodista Fabrizio Carbonetti, del Il Cittadino di Recanati, que registrò los interventos, cuidando las fotografías y publicándolas la tarde del sábado obteniendo un gran suceso en la Red.
Para los organizadores el servicio fotográfico ha estado al cuidado de Enzo Romagnoli- Además han estado presentes los fotógrafos Elisa Cartuccia y Sergio Ceccotti.
El domingo 10 de julio de 2016, a la hora 18,30, ultimo concierto dedicado a esta circunstancia por Giacomo Medici, “Tango Ensemble”.

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Intervento del Sindaco Francesco Acquaroli. Foto di Sergio Ceccotti.

De esta manera, Potenza Picena ha festejado el importante acontecimiento de la Nación Argentina y creemos, que nuestra ciudad ha sido una de las pocas en Italia que lo han celebrado. Para nosotros un gran mérito de los organizadores y de las asociaciones que lo han promovido y desde ya, de nuestra Comuna que ha patrocinado las demostraciones.
Estos festejos también fueron muy apreciados por los descendientes de nuestro emigrados y de sus descendientes que ahora viven en Argentina. Los participantes se han comprometido, junto a la Comuna de Potenza Picena, de festejar solemnemente el próximo año, el medio siglo de la inauguración de la Pirámide de Mayo, realizada el 16 de julio de 1967, con la mejor iniciativa y recuerdo del evento y de nuestra emigración en Argentina.

(Traducción de Emilo Zamboni)

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Paolo Onofri, Melisa e l’Ass.re Paolo Scocco.  Foto di Mario Barbera Borroni.

Il giorno venerdì 1 luglio 2016, alle ore 10,00, Melisa Tramannoni di Rosario, figlia maggiore di Oscar che il giorno 26/10/2013 ha donato alla nostra città la bellissima bandiera argentina ricamata e benedetta all’interno della loro Cattedrale, che si trova oggi nella sala “Antonio Carestia” nel Palazzo Municipale, è stata ufficialmente ricevuta in Comune dall’Assessore al Turismo Paolo Scocco. Melisa Tramannoni, studentessa, dal giorno 5 giugno 2016 si trovava a Recanati per frequentare un corso di quattro settimane per studiare la nostra lingua e cultura presso l’Istituto “Campus l’Infinito”.
Il giorno sabato 2 luglio 2016 è ritornata a Rosario dalla sua famiglia.
Melisa ci teneva moltissimo prima di ripartire per l’Argentina ad essere ricevuta dal nostro Sindaco Francesco Acquaroli e farsi fotografare insieme alla bandiera argentina donata alla nostra comunità dalla sua famiglia.
Comunque l’incontro con l’Assessore al Turismo Paolo Scocco è stato molto cordiale e Melisa ha raccontato in italiano la storia della sua famiglia in Argentina, ad iniziare dal suo bisnonno Antonio Tramannoni nato a Potenza Picena nel 1885 ed emigrato nel 1910.
Melisa si è fatta fotografare da Mario Barbera Borroni insieme all’Assessore Paolo Scocco ed alla bandiera argentina ed ha ricevuto in dono da Paolo Onofri una copia del libro su S. Girio, compatrono di Potenza Picena ed una grande foto della volta del nostro Teatro “B. Mugellini” scattata con molta professionalità da Sergio Ceccotti.
I due doni sono stati molto graditi.
Melisa ha successivamente visitato il Teatro e poi si è recata a rendere omaggio alla Piramide de Mayo di Largo Leopardi con l’Assessore Paolo Scocco e la bandiera argentina. Il monumento, simbolo dell’Indipendenza argentina, per l’occasione era stato abbellito con le bandierine argentine ed italiane. Immancabile le foto davanti al monumento.
Terminata la visita Melisa Tramannoni è stata accompagnata a Recanati.

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Paolo Onofri, Melisa e l’Ass.re Paolo Scocco alla Piramide de Mayo.Foto di Mario Barbera Borroni.

Sicuramente è stato molto bello ed emozionante aver accolto Melisa a Potenza Picena e la ragazza ha dimostrato ancora una volta il suo grande amore ed attaccamento per la terra di origine dei suoi avi. Grazie all’Assessore al Turismo Paolo Scocco che l’ha ricevuta degnamente e a Mario Barbera Borroni che ha curato il servizio fotografico.
Un abbraccio da parte mia caloroso a Melisa e a tutta la sua meravigliosa famiglia, a suo padre Oscar, a sua madre Silvia Novaira ed alle sue sorelle Lucia e Vittoria, che sicuramente avremo modo di rivedere a Potenza Picena, oramai anche la loro città.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

Tavola di Bernardino di Mariotto, del 1506. Foto di Sergio Ceccotti.

Tavola di Bernardino di Mariotto, del 1506. Foto di Sergio Ceccotti.

Potenza Picena, l’antica Monte Santo, che poteva vantare nel 1883 in tutto il territorio comunale ben 27 luoghi di culto tra chiese, cappelline private ed oratori, ancora oggi conserva molte opere d’arte che arricchivano questi luoghi, tra cui una delle più significative ed importanti è sicuramente la tavola di Bernardino di Mariotto del 1506 “Madonna col Bambino tra i Santi Francesco, Antonio di Padova, Giovannino ed Angeli musicanti”. Gli angeli suonano un liuto, un cembalo, un’arpa ed una viella, antenato del violino.
L’opera d’arte si conserva attualmente sul soppalco del foyer dell’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti”, nella ex-chiesa di Sant’Agostino nel capoluogo. La tavola centinata di Bernardino di Mariotto dello Stagno, nato a Perugia verso il 1478 e morto nella stessa città nel 1566, è stata commissionata al pittore dalla famiglia di Vanna Forti del luogo per onorare la memoria del marito Nicolò Antonelli ed è stata collocata fin dall’inizio nel contesto di una delle cappelle laterali della Chiesa di Sant’Antonio di Padova del Convento dei Frati Minori di Potenza Picena.
Nel 1907 la tavola era stata venduta illegalmente dai frati e portata dal nuovo acquirente romano, il Prof. Paolo Paolini, a Firenze per il suo restauro. Recuperata dall’autorità giudiziaria è stata riportata a Potenza Picena e consegnata definitivamente al nostro comune, che l’ha conservata per tantissimi anni nella Sala del Consiglio Comunale, nel Palazzo Municipale.
A Firenze, presso le Regie Gallerie, è stata sottoposta ad un piccolo intervento di restauro da parte del pittore Giuseppe Parrini. Nel 2003 è stata smontata, restaurata da Isidoro Bacchiocca di Urbino nel 2004 e collocata all’interno della Pinacoteca Comunale “Benedetto Biancolini” di Via Trento, dove è rimasta per pochi anni, per poi essere trasferita nel 2010 presso l’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti”, dove si trova attualmente. Quindi una storia gloriosa e tormentata, quella della tavola di Bernardino di Mariotto del 1506 di Potenza Picena.

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Particolare della tavola di Bernardino di Mariotto, del 1506. Foto di Sergio Ceccotti.

Nel 2006, dal 25 marzo al 26 agosto, doveva essere esposta a San Severino Marche nel contesto della mostra “I pittori del Rinascimento a Sanseverino, Bernardino di Mariotto, Luca Signorelli, Pinturicchio” a cura di Vittorio Sgarbi. Per motivi tecnici, il trasferimento dell’opera non si è potuto concretizzare, in quanto il trasporto poteva mettere a rischio l’incolumità della tavola. L’opera è stata comunque inserita nel catalogo della mostra.
Il Dott. Raoul Paciaroni di San Severino Marche, storico e studioso, uno dei massimi conoscitori dell’opera di Bernardino di Mariotto ha portato a termine una ricerca sulla tavola di Potenza Picena, lavoro pubblicato sul numero 71 della rivista “Studia Picena” del 2006.
Da noi contattato, ci ha autorizzati a pubblicare il suo interessantissimo lavoro, stessa disponibilità abbiamo trovato nel Direttore della rivista, il Prof. padre Giuseppe Avarucci.
La pubblicazione di questo lavoro sulla tavola di Bernardino di Mariotto di Potenza Picena quindi è possibile solo grazie alla loro disponibilità e noi, a nome dell’intera città di Potenza Picena, li ringraziamo di cuore.
Le foto sono state scattate con molta professionalità da Sergio Ceccotti.

  • pdficon_large Raoul Paciaroni.pdf – Articolo di Raoul Paciaroni “Un dipinto poco noto di Bernardino di Mariotto a Potenza Picena”. – Tratto da “Studia Picena” n. 71 del 2006.

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Particolare delle statue lignee dorate Sec. XVII. Foto Sergio Ceccotti

Particolare delle statue lignee dorate Sec. XVII. Foto Sergio Ceccotti

Nel contesto della nostra Pinacoteca Comunale “Benedetto Biancolini” di Via Trento, struttura che era stata inaugurata il giorno 27 settembre 1980 insieme alla Biblioteca, si trovavano anche 10 statue lignee dorate porta reliquiari del sec. XVII, collocate all’interno di una vetrinetta.
Queste 10 statue per le infiltrazioni d’acqua pluviale all’interno della struttura, sono state rimosse e sistemate nel contesto dell’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti”, nella ex-chiesa di Sant’Agostino, non più visibili al pubblico.
Tenendo conto che l’Amministrazione Comunale sta precedendo al recupero dei locali di Via Trento per poter ospitare la nuova Pinacoteca Civica, si ricorderanno di ricollocarvi in questo nuovo contesto anche le 10 statue lignee?
Da parte nostra abbiamo voluto approfondire un po’ lo studio e la storia di queste statuine, in modo da valorizzarle maggiormente da un punto di vista storico, artistico e religioso. Innanzitutto bisogna precisare che anche queste 10 statue dorate in legno scolpito alte dai 78 agli 87 cm. (compreso il basamento) hanno urgente bisogno di un accurato restauro, sia per sopperire alle evidenti spaccature del legno ed alla numerose tarlature, oltre che ripristinare le parti decorative.

Particolare delle statue lignee dorate Sec. XVII. Foto Sergio Ceccotti

Particolare delle statue lignee dorate Sec. XVII. Foto Sergio Ceccotti

Da dove provengono queste 10 statue? Secondo noi dovrebbero provenire dal Monastero degli Agostiniani di Potenza Picena, e precisamente dall’interno della Chiesa di Sant’Agostino, Chiesa dedicata a Santa Maria Maddalena.
Il Prof. Gianfranco Morgoni, nostro collaboratore, ha effettuato uno studio accurato di queste 10 statue cercando in particolare di poter individuare i soggetti religiosi.
È riuscito, sulla base iconografica, cioè dagli attributi con cui vengono raffigurati, presumibilmente ad individuarne 8 delle 10 statue. Il suo lavoro di ricerca e di studio, molto approfondito, lo alleghiamo al presente articolo, arricchito dalle foto scattate con molta professionalità da Sergio Ceccotti.
Ci si augura che queste 10 statue vengano in primo luogo restaurate e successivamente valorizzate all’interno della nostra Pinacoteca Civica. Non possiamo tenere nascosti i nostri tesori d’arte, storia e di tradizione religiosa di cui essere invece orgogliosi.
Un appello finale ai nostri amministratori, Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali, di maggioranza e di opposizione. Finanziate privatamente il restauro di queste 10 statue, date l’esempio a tutti i nostri concittadini recuperando questi capolavori della nostra migliore tradizione.

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Caporale Asciutti Alessandro

Caporale Asciutti Alessandro

Il giorno sabato 18/06/2016, alle ore 10,30, presso l’abitazione delle sorelle Asciutti, Giulia ed Alessandra, in via Umberto I la Sezione di Potenza Picena e Montelupone dell’Associazione Nazionale Bersaglieri ha ufficialmente consegnato alle figlie del Prof. Giuseppe Asciutti, una medaglia ricordo per lo zio Alessandro, morto in combattimento durante la 1ª Guerra Mondiale il giorno 27/8/1916 sul Monte del Piccolo Colbicròn.
La medaglia è stata assegnata dalla Regione Friuli Venezia Giulia il giorno 24/5/2016 a Tricesimo, con il patrocinio del Ministero della Difesa. Nella stessa cerimonia sono state assegnate altre 2 medaglie a nostri concittadini morti sempre durante la 1ª Guerra Mondiale, Borroni Paolo e Borroni Luigi.
Alessandro Asciutti era nato a Potenza Picena il giorno 29/10/1893 in via Tridenti, 167 (l’attuale via Umberto I), da Pietro, calzolaio e da Giulia Maggini, di mestiere anche lui era calzolaio, lavorando insieme al padre.
Ha frequentato le scuole elementari locali con il Maestro Raffaele Petetti ed ha partecipato alla 1ª Guerra Mondiale fin dall’inizio, il 24/5/1915, caporale del 59° Reggimento di Fanteria, ed è stato tra i 117 morti di Potenza Picena della grande Guerra i cui nomi sono scolpiti sul marmo sia della lapide di Piazza Matteotti che all’interno del tempietto del Parco della Rimembranza di Via Lodovico Scarfiotti a Potenza Picena.
Alla cerimonia erano presenti il Sindaco di Potenza Picena Francesco Acquaroli, il Presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi, il Sen. Mario Morgoni, molti rappresentanti della Sezione dei Bersaglieri di Potenza Picena e Montelupone, organizzatori dell’evento, amici e parenti della famiglia Asciutti ed il fotografo Sergio Ceccotti, che ha curato il servizio.

Medaglia dedicata al Caporale Asciutti Alessandro.

Medaglia dedicata al Caporale Asciutti Alessandro.

La medaglia ricordo assegnata al caporale Alessandro Asciutti è stata consegnata dal Sindaco Francesco Acquaroli, mentre l’opuscolo che raccoglie documenti e foto del caporale, preparato con cura e passione dal bersagliere Mario Barbera Borroni, Guardia d’Onore al Sacrario Militare di Macerata, è stato consegnato dal Sen. Mario Morgoni.
Con questa toccante cerimonia, molto ben riuscita, si è voluto rendere omaggio al sacrificio di un uomo, il caporale Alessandro Asciutti, che esattamente cento anni fa ha dato la sua vita per l’onore dell’Italia ed il cui sacrificio non si vuole dimenticare.
Bisogna anche ricordare che il fratello di Alessandro Asciutti, il prof. Giuseppe, anche lui ha combattuto valorosamente durante la 1ª Guerra Mondiale.

pdficon_large 02-100° Asciutti Alessandro.pdf – Opuscolo dedicato ad Alessandro Asciutti a cura di Mario Barbera Boroni

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Servizio sulla manifestazione su ilcittadinodirecanati.it
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