
Particolare delle statue lignee dorate Sec. XVII. Foto Sergio Ceccotti
Nel contesto della nostra Pinacoteca Comunale “Benedetto Biancolini” di Via Trento, struttura che era stata inaugurata il giorno 27 settembre 1980 insieme alla Biblioteca, si trovavano anche 10 statue lignee dorate porta reliquiari del sec. XVII, collocate all’interno di una vetrinetta.
Queste 10 statue per le infiltrazioni d’acqua pluviale all’interno della struttura, sono state rimosse e sistemate nel contesto dell’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti”, nella ex-chiesa di Sant’Agostino, non più visibili al pubblico.
Tenendo conto che l’Amministrazione Comunale sta precedendo al recupero dei locali di Via Trento per poter ospitare la nuova Pinacoteca Civica, si ricorderanno di ricollocarvi in questo nuovo contesto anche le 10 statue lignee?
Da parte nostra abbiamo voluto approfondire un po’ lo studio e la storia di queste statuine, in modo da valorizzarle maggiormente da un punto di vista storico, artistico e religioso. Innanzitutto bisogna precisare che anche queste 10 statue dorate in legno scolpito alte dai 78 agli 87 cm. (compreso il basamento) hanno urgente bisogno di un accurato restauro, sia per sopperire alle evidenti spaccature del legno ed alla numerose tarlature, oltre che ripristinare le parti decorative.

Particolare delle statue lignee dorate Sec. XVII. Foto Sergio Ceccotti
Da dove provengono queste 10 statue? Secondo noi dovrebbero provenire dal Monastero degli Agostiniani di Potenza Picena, e precisamente dall’interno della Chiesa di Sant’Agostino, Chiesa dedicata a Santa Maria Maddalena.
Il Prof. Gianfranco Morgoni, nostro collaboratore, ha effettuato uno studio accurato di queste 10 statue cercando in particolare di poter individuare i soggetti religiosi.
È riuscito, sulla base iconografica, cioè dagli attributi con cui vengono raffigurati, presumibilmente ad individuarne 8 delle 10 statue. Il suo lavoro di ricerca e di studio, molto approfondito, lo alleghiamo al presente articolo, arricchito dalle foto scattate con molta professionalità da Sergio Ceccotti.
Ci si augura che queste 10 statue vengano in primo luogo restaurate e successivamente valorizzate all’interno della nostra Pinacoteca Civica. Non possiamo tenere nascosti i nostri tesori d’arte, storia e di tradizione religiosa di cui essere invece orgogliosi.
Un appello finale ai nostri amministratori, Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali, di maggioranza e di opposizione. Finanziate privatamente il restauro di queste 10 statue, date l’esempio a tutti i nostri concittadini recuperando questi capolavori della nostra migliore tradizione.
Sono questi le informazioni che amo leggere ed appoggiare ritenendo ammirevole il lavoro che viene svolto a favore di una Città Marchigiana che dovrebbe ben essere apprezzato dalla Amministrazione politica dello stesso.
Antonio Lonigro
Egregio Sig. Antonio Lonigro, siamo orgogliosi di poter fare questo tipo di informazione storica, sempre molto rigorosa. Noi siamo al servizio della nostra comunità. Non so se questo nostro grande lavoro sia o meno apprezzato dai nostri amministratori, di ieri e di oggi. Sicuramente non leggono i nostri articoli, visto che non sanno neppure come si chiama la nostra Collegiata, dedicata a Santo Stefano il protomartire, ma che secondo l’Assessorato alla Cultura ed al turismo è invece dedicata ai Santi Stefano e Giacomo, confondendosi con la intitolazione della parrocchia. Siamo a questi livelli di divulgazione istituzionale.
Saluti.