
L’Allegoria della Pace – foto Sergio Ceccotti
a cura di Simona Ciasca di Paolo Onofri
Nel 1997 e nel 2002 un’importante opera d’arte di Potenza Picena è stata al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica e dei giornali locali e non solo.
Si tratta della tela “l’Allegoria della Pace”, sec. XVIII di Corrado Giaquinto che era collocata nel contesto della Sala Consiliare nel Palazzo Municipale.
Nel 1997, nella notte tra il 13 e il 14 Gennaio, ignoti ladri l’hanno sottratta, insieme a tutte le altre opere d’arte presenti nel Comune, oltre ad una ribaltina del Sec. XVIII.
La tela, attribuita a Corrado Giaquinto del Prof. Setefano Papetti, (pittore nato a Molfetta il giorno 8/2/1703 e morto a Napoli il 18/4/1766), fu probabilmente commissionata all’artista dalla famiglia Bonaccorsi che vi ornarono l’Ospedale da essi istituito a Monte Santo nel 1737 e nello specifico dal Conte Mons. Alessandro Bonaccorsi (Monte Santo 15/1/1663 – 6/8/1737).
Corrado Giaquinto lavorò nelle corti di Napoli, dei Savoia, a Roma e a Madrid, ed è considerato uno dei più importanti maestri della pittura europea del Settecento.
A Napoli fu allievo di Maria Nicola Rossi e Francesco Solimena e collaborò a Roma con il Maestro Sebastiano Conca. Nel 2002 nel mese di giugno, l’opera attribuita a Corrado Giaquinto di Potenza Picena è stata recuperata dai Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Artistico di Monza mentre era stata inserita nel catalogo della casa d’aste di Londra Sotheby’s a Milano, n. di lotto 156 (l’etichetta dalla casa d’aste è ancora presente sulla cornice).

opera prima del restauro
La tela dopo il furto nel gennaio del 1997 era stata anche restaurata prima di essere posta all’asta a Milano. Il giorno 5 aprile del 2003, in occasione della inaugurazione del restaurato locale della Sala della Giunta, si è anche svolta la cerimonia ufficiale della riconsegna alla nostra comunità dell’opera di Corrado Giaquinto “Allegoria della Pace”. Erano presenti le massime autorità civili e militari, tra cui il Prefetto di Macerata Marcellino, il Generale Ugo Zottin, Comandante dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Artistico, il Comandante dei Carabinieri della Regione Marche, Gen. Reho, quello Provinciale Col. Capasso, il Comandante della stazione di Civitanova Marche, Cap. Canfarini e il protagonista del recupero del quadro di Potenza Picena a Milano, il Comandante del Nucleo Tutela del Patrimonio Artistico di Monza Ma.llo Sergio Banchellini. Presenti inoltre il Sindaco di Potenza Picena Mario Morgoni, il Presidente della Provincia di Macerata Sauro Pigliapoco, il deputato Paola Mariani ed il decano dei Sindaci di Potenza Picena, prof. Lionello Bianchini.
Oggi il titolo della tela è “L’Allegoria della Pace”, ma in precedenza era stata anche chiamata “La Fortezza” (una della quattro virtù cardinali), o addirittura si era ipotizzata “l’Europa”, figura mitologica, secondo quanto scritto dalla Dott.ssa Maria Claudia Caldari nella relativa scheda della Soprintendenza di Urbino del 7/8/1998.
Questa importante tela, attribuita oggi a Corrado Giaquinto, nel passato non era stata mai presa in considerazione dagli storici che si sono occupati nel corso degli anni delle opere d’arte di Potenza Picena. Né dal Marchese Filippo Bruti Liberati nelle sue quattordici lettere scritte sopra Monte Santo dal 1839 al 1858, né da Carlo Cenerelli Campana nella sua storia di Monte Santo del 1852 né da Norberto Mancini nel suo libro “Visioni Potentine” del 1958.
Oggi la tela è conservata all’interno dei locali della Sala Giunta “Antonio Carestia” nel Palazzo Municipale insieme ad altri due capolavori artistici di Potenza Picena, il “Sant’Emidio che protegge Monte Santo”, del 1770 di Benedetto Biancolini e la “Madonna con il Bambino tra i Santi Rocco e Martino” di Simone De Magistris del 1584.
Indubbiamente tre tra le più importanti e significative opere d’arte del nostro Ente, di cui essere orgogliosi.
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