a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
La Parrocchia di Santo Stefano di Potenza Picena è la più antica del nostro Comune. Fino agli inizi del Settecento era anche l’unica, poi nel 1739 è stata istituita quella di San Girio e nel 1774 quella di San Giacomo Maggiore a Galiziano.
Nel 1899 è stata istituita anche la Parrocchia di Sant’Anna a Porto Potenza Picena ed infine nel 1957 quella di Montecanepino, poi chiusa nel 1986.
Nel 1754 la Pieve di Santo Stefano, chiesa che si trovava nella Piazza Grande, oggi Giacomo Matteotti, è stata elevata ad Insigne Collegiata dal Pontefice Benedetto XIV, ed alla sua guida veniva nominato un preposto.
Nel 1796 la Pieve di Santo Stefano fu abbattuta e la Collegiata fu trasferita nel contesto della chiesa di Sant’Ignazio, un tempo dei Gesuiti locali.
Il primo preposto è stato don Marziale Mozzoni, nato a Monte Fiore e morto a Monte Santo il giorno 28 Novembre del 1783.
E’ seguito suo fratello Tomasso Mozzoni, anche lui nato a Monte Fiore e morto a Monte Santo il giorno 28 Ottobre del 1819.
Il primo preposto nato a Monte Santo è stato don Luigi Pasquali nato il giorno 5 Giugno 1764 e morto nella nostra città il giorno 4 Agosto 1834. Con lui è cresciuto l’Istituto delle Figlie della Addolorata, istituzione religiosa locale fondata nel 1816 da suor Faustina Mengo.

mons.-giuseppe-gironelli
Segue Nicola Scarcarelli, nato a Monte Santo il giorno 2/9/1790 e morto il giorno 1/2/1867.
Poi abbiamo avuto Luigi Michelangeli nato a Monte Santo il giorno 3/2/1820 e morto nella nostra città il giorno 4 Marzo 1884.
Dopo di lui don Alessandro Cìpollari sempre di Monte Santo, nato il giorno 6 Giugno 1833 e morto a Potenza Picena il giorno 2/2/1898 Successivamente abbiamo avuto don Giuseppe Gironelli, nato a Morrovalle il giorno 11 Settembre del 1853 e morto a Potenza Picena il giorno 14/2/1941. E’ stato parroco dal 1890 fino al 1921.
Dal 19/3/1904 fino al 1919 è stato vicario cooperatore di don Giuseppe Gironelli, don Gustavo Spalvieri.
Don Giuseppe Gironelli viene ricordato per aver fatto costruire a sue spese la Casa Parrocchiale.
Dal 1921 fino al 1923 abbiamo avuto come amministratore della Parrocchia don Vincenzo Leoni.
Dal 1923 fino al 1927 risulta preposto don Giuseppe Giorgini, nato a Potenza Picena il giorno 18/3/1876 e morto nella nostra città il giorno 17/4/1932.
Dal 1927 fino al 1929 abbiamo come amministratore della Parrocchia don Giuseppe Corallini nato a Fermo il giorno 28/6/1900, che diventerà parroco solo nel 1930.
Dal 12/7/1931 subentra come Preposto don Marone Cesanelli nato a Civitanova il giorno 28/5/1898 e morto a Lapedona il giorno 24/8/1979. Resta parroco fino al 23/12/1951.
Dal 18/5/1952 fino al 1978 abbiamo come preposto don Giacomo Fortunati, nato a Rapagnano il giorno 25/7/1902 e morto a Potenza Picena il giorno 10/1/1982. Dal 1978 fino al 1988 don Primo Pennacchioni ricopre il ruolo di parroco. Nato a Morrovalle il giorno 21/1/1940 muore il giorno 31/8/2014.

Don Carlo Leoni
Dal 1988 fino al 2006 don Carlo Leoni ricopre il ruolo di parroco della Parrocchia. Nato a Comunanza il giorno 21/5/1939 è morto a San Benedetto del Tronto il giorno 16/2/2011. Con lui la Parrocchia di Santo Stefano nel 1989 si unisce con quella di San Giacomo Maggiore. Don Carlo Leoni inoltre ha iniziato i lavori che hanno portato all’apertura dell’Oratorio “Pier Giorgio Frassati”; il giorno 30/11/2003 ha fatto riaprire la Collegiata di Santo Stefano, dopo il terremoto del 1997. Dal 2007 fino ad oggi il ruolo di parroco è ricoperto da don Andrea Bezzini, nato a Bozzolo(Mantova) il giorno 10/7/1975. Don Andrea Bezzini ha portato a termine i lavori per il nuovo Oratorio parrocchiale “Carlo Acutis” e la casa parrocchiale, inaugurati il giorno 25 Giugno 2017. Ha riaperto inoltre la Collegiata di Santo Stefano il giorno 22 Aprile 2017, dopo i lavori resisi necessari per i danni causati dalla forte scossa di terremoto del giorno 30 Ottobre del 2016.
Notizie tratte dal volume “L’Insigne Collegiata di Santo Stefano” di Mons. Giovanni Cotognini del 1951.
Il fascino della storia e il respiro del mare, Potenza Picena a cura di Renza Baiocco, testi di Andrea Bovari. 2009.
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