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Archive for ottobre 2017

Sipario dedicato a Minerva del Teatro Mugellini. Foto Sergio Ceccotti.

Il Teatro “Bruno Mugellini” di Potenza Picena può vantare al suo interno l’antico sipario ottocentesco dedicato a Minerva “zelante cultrice delle scienze e delle arti”, restaurato e ricollocato al suo originario posto il giorno 18 Novembre del 2006.
Il restauro è stato effettuato dalla ditta Kriterion di Bologna, sotto la direzione della dott.ssa Francesca Rabbi e con il contributo dei restauratori Linda Ricci e Paolo Sciapichetti. L’intervento è costato la somma di Euro 26.000 + Iva, ed il nostro Comune ha ricevuto un contributo di Euro 10.000 da parte della Fondazione Carima di Macerata.
Il Teatro viene continuamente ed ininterrottamente utilizzato sia dal nostro Comune che dalla associazioni locali, sia teatrali, culturali, sportive e ricreative, dalla Pro-Loco, nel corso di tutti i mesi dell’anno.

Sipario dedicato a Minerva del Teatro Mugellini. Foto Sergio Ceccotti.

Il sipario viene fatto scendere molto spesso per farlo ammirare in tutta la sua bellezza ai tanti visitatori. Anche i turisti che vengono nel periodo estivo hanno avuto modo di ammirarlo durante le tante visite guidate che ci sono state nei mesi di Luglio ed Agosto 2017, organizzate dal nostro Comune.
Nonostante il continuo controllo e l’attenzione con cui il nostro Teatro viene gestito, purtroppo il giorno 16 Agosto 2017 ci siamo resi conto che era stato danneggiato, un danno non grave, che era stato causato al sipario mentre era stato lasciato abbassato. Qualcuno è passato vicino con un oggetto appuntito e lo ha bucato in 3 punti, causando microlacerazioni.
Non è un danno gravissimo, ma lo potrebbe diventare se non si interviene subito.
Il materiale con cui è fatto il sipario ottocentesco è molto delicato e usurato dal tempo, si parla in questo caso di oltre due secoli di vita, e si tratta di tela di iuta, per intenderci la stessa dei sacchi, tappeti e cordami. Il nostro comune ha chiesto subito un preventivo alla ditta Archigeo di Massimo Rugginelli Fanini di Fermo ed il giorno 20 Settembre 2017 è venuta per un sopralluogo la restauratrice Linda Ricci e la spesa per il restauro del sipario non è di certo esagerata. Si parla di Euro 300 + Iva (totale Euro 366,00).
Ci si augura che l’intervento in oggetto possa essere fatto immediatamente, dopo che sia stato autorizzato dalla Soprintendenza di Ancona, in modo da evitare danni molto più gravi al nostro meraviglioso sipario dedicato a Minerva.

Particolare del sipario danneggiato.

In futuro è necessaria una maggiore attenzione quando si concede il Teatro ed il sipario è abbassato, controllando non solo alla restituzione la struttura, ma verificando subito l’integrità del sipario. In questo modo si evita la situazione che si è creata il giorno 16 Agosto 2017 con il danno arrecato e nessuno che lo ha segnalato al nostro comune.
Si tenga conto che il nostro Teatro viene concesso a tutti senza il pagamento di alcun onere, salvo eccezioni, e non possiamo tollerare che si creino danni al suo interno, ed in particolare al sipario. I coniugi Giorgio Ballesi e Margherita Mazzoni di Macerata hanno manifestato la loro disponibilità a finanziare il restauro del sipario, purché venga fatto subito e bene.

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Mug_libro6_webContinuando nella nostra ricerca in rete, finalmente siamo riusciti a trovare i restanti 3 volumi del metodo di esercizi tecnici per pianoforte del maestro Bruno Mugellini.
L’opera completa è formata da 8 volumi che sono stati pubblicati la prima volta nel 1911 dalla Casa Editrice Carisch di Milano, un anno prima della morte di Bruno Mugellini a Bologna.
Costituiscono il “testamento pianistico” del grande musicista, nato a Potenza Picena il giorno 24 Dicembre del 1871 e morto a Bologna il giorno 15 Gennaio del 1912, a soli 41 anni. Gli ultimi tre volumi della serie sono stati trovati 2 a Matino, in Provincia di Lecce, il n° 6 stampato nel 1965, e il n° 7 stampato nel 1953, mentre il n° 8, l’ultimo dell’opera, siamo riusciti ad acquistarlo a pochi chilometri da Potenza Picena, a Civitanova Marche, nel negozio “Tuttomusica”, edizione del 1961. Abbiamo speso, compresa la spedizione, altri 42,00 Euro.
Anche in questo caso, come era già successo nei mesi scorsi per i primi 5 volumi, l’acquisto è stato effettuato da privati. In questo modo Potenza Picena, la città di Bruno Mugellini, potrà vantare di possedere tutti i volumi del “testamento pianistico” del grande maestro, di cui uno, il numero 3, addirittura originale del 1911, mentre gli altri sette sono delle riedizioni successive. Nel 2016 la dott.ssa Claudia Ottaviano di Ragusa sul metodo di esercizi tecnici per pianoforte di Bruno Mugellini ha svolto la sua tesi di laurea, di cui noi ne abbiamo parlato in un articolo e che è stata molto gentile a donare una copia alla nostra città, tramite il dott. Roberto Domenichini, Direttore dell’Archivio di Stato di Pesaro, ed oggi si trova nel contesto della nostra Biblioteca Comunale “Carlo Cenerelli Campana” di Via Trento, consultabile da tutti.

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Bruno Mugellini a colori – elaborazione di Mauro Mazziero

Il ritrovamento degli 8 volumi del metodo Mugellini per poter imparare a suonare il pianoforte è un risultato straordinario che non viene però apprezzato dai nostri amministratori, che non trovano il tempo per riceverci per poterli donare alla nostra città. Dal giorno 22 Maggio 2017 aspettiamo di essere chiamati dal nostro Sindaco Francesco Acquaroli, che in questo caso non riesce a trovare 5 minuti del suo prezioso tempo per accettare a nome della città di Potenza Picena questo preziosissimo donativo. E, un peccato per Potenza Picena che in questi giorni sta vivendo la seconda edizione del Mugellini Festival 2017 con grande successo di pubblico e di critica.
Comunque sia da parte nostra mettiamo a disposizione della comunità di Potenza Picena gli 8 volumi del metodo di esercizi tecnici per pianoforte di Bruno Mugellini.

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Raffigurazione sacra. Foto di Sergio Ceccotti.

a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
Dopo aver pubblicato le foto di tutti i quadri e le acqueforti che sono state donate al Comune di Potenza Picena da parte delle monache Clarisse di Pollenza, e che provenivano dal Monastero di San Tommaso di Potenza Picena, esposte dal giorno 2 Giugno 2017 nel contesto della Pinacoteca Comunale “Benedetto Biancolini” di Via Trento, ora proseguiamo con le foto di tutti gli altri oggetti esposti nell’ambito della mostra “Clarisse arte”.
Tutti gli oggetti, ad eccezione della raffigurazione sacra ispirata alle 3 virtù teologali fede, carità e speranza, dei due tavolinetti, dell’orologio antico e del crocefisso rimangono di proprietà delle Clarisse di Pollenza. Abbiamo deciso di fotografarli e farli conoscere perché crediamo che in futuro non potranno più essere visti e pertanto questa è un’occasione unica ed imperdibile.
Si tratta di due originali bambole con abiti ricamati, due vassoi metallici ed infine una tavola lignea dove sono indicati i nomi delle monache del Monastero di Potenza Picena che dovrebbe risalire in base ai nomi agli inizi del Novecento. Inoltre, oggetti in particolare ceramiche molto originali ad uso quotidiano delle Clarisse risalenti agli inizi dell’ Ottocento, probabilmente di fabbricazione locale. Infatti a Potenza Picena è stata sempre fiorente l’attività dei vasari, ed in particolare c’è stata una famiglia che ha portato avanti con grande successo questa particolare attività artigianale ed artistica, i Galeazzi, detti i “Coccioni”, per il loro lavoro e che abitavano in contrada Le Rupi, vicino alle Fontanelle, dove avevano anche una fornace di cottura.

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Foto di Sergio Ceccotti

Questa famiglia ha portato avanti l’attività fino agli inizi del Novecento.
Nell’ambito della mostra è esposta anche la grande tela proveniente sempre dal Monastero delle Clarisse di Potenza Picena e donata al nostro Comune, “Il Calvario” del Sec. XVIII, i quattro antifonari dei secc. XVI e XVII e le 10 statue lignee degli Apostoli del sec. XVII, di cui abbiamo parlato in nostri precedenti articoli.
Le foto scattate da Sergio Ceccotti con molta professionalità ci consentono di poter apprezzare meglio queste antiche testimonianze delle Clarisse di San Tommaso di Potenza Picena.

 

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a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
3°_DSC2592Tra i portali più belli ed antichi di Potenza Picena ci sono sicuramente quelli ogivali che si trovano in Via Marefoschi, nel Palazzo oggi della famiglia Properzi.
Questi portali nel passato sono stati erroneamente attribuiti al plastificatore fiorentino fra Ambrogio Della Robbia, al secolo Francesco figlio di Andrea, cappellano presso la Pieve di Santo Stefano di Monte Santo nel periodo tra il 1523 ed il 1527/28, il quale dovrebbe presumibilmente essere morto nella nostra città tra il 1527 ed il 1528 a causa di una epidemia di peste.
I bellissimi portali di Via Marefoschi portano in uno dei mattoni una data, il 1402 (MCCCCII), incompatibile con la loro attribuzione ad Ambrogio Della Robbia, nato a Firenze nel 1477. Questi portali sono più antichi di quello di Palazzo Trionfi, oggi Mazzoni, di vico Solanelli che è del 1469.
Ma di quale importante famiglia santese era questo Palazzo che poteva vantare dei portali del genere?
6°_DSC2594Abbiamo fatto una ricerca storica d’archivio consultando il volume del censimento delle abitazioni di Potenza Picena del 1876 ed il Palazzo risultava in quel periodo di proprietà dell’Ospedale Civico degli infermi “Alessandro Bonaccorsi”, insieme al Palazzo oggi di proprietà della famiglia di Mario Mazzoni, contiguo a quello dei Properzi. Risulta che nel 1869 la sig.ra Albina Gezzi vedova Pierandrei alla sua morte avvenuta il giorno 20/2/1869, con testamento abbia lasciato tutti i suoi beni, quelli del marito Giovanni Pierandrei e del cognato don Angelo Pierandrei, al nostro Civico Ospedale. Tra i beni lasciati risultava anche la casa oggi di proprietà della famiglia Properzi e della famiglia Mazzoni.
Anticamente il Palazzo potrebbe essere appartenuto ad una delle famiglie a cui era intitolata la via oggi Luigi Mercantini, cioè i Masina-Paparella.
Queste due famiglie erano nei secoli XV e XVI molto importanti nella nostra comunità. Risulta un Teobaldo Masina che nel 1584, alla sua morte, avrebbe lasciato tutti i suoi beni per i poveri di Monte Santo. Per quanto riguarda i Paparella, che poi sarebbero stati gli Augeni, detti Paparella, anche in questo caso risultano personaggi molto importanti in famiglia, dottori in particolare, tra cui si ricordano i cugini Orazio e Sebastiano Augeni, vissuti nel Cinquecento. Anche Sebastiano Augeni alla sua morte, nel 1578, ha lasciato tutti i suoi beni per i poveri di Monte Santo.
Palazzo Properzi di Via Marefoschi. Foto di Sergio Ceccotti.Bisognerebbe a questo punto continuare con le ricerche d’archivio storico, consultando la documentazione più antica che oggi si trova a Macerata, per poter ricostruire con precisione la storia di questo importante Palazzo di Via Marefoschi, dove spiccano questi due bellissimi portali in terracotta del 1402, tra i più belli di Potenza Picena.

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