a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
Tra i portali più belli ed antichi di Potenza Picena ci sono sicuramente quelli ogivali che si trovano in Via Marefoschi, nel Palazzo oggi della famiglia Properzi.
Questi portali nel passato sono stati erroneamente attribuiti al plastificatore fiorentino fra Ambrogio Della Robbia, al secolo Francesco figlio di Andrea, cappellano presso la Pieve di Santo Stefano di Monte Santo nel periodo tra il 1523 ed il 1527/28, il quale dovrebbe presumibilmente essere morto nella nostra città tra il 1527 ed il 1528 a causa di una epidemia di peste.
I bellissimi portali di Via Marefoschi portano in uno dei mattoni una data, il 1402 (MCCCCII), incompatibile con la loro attribuzione ad Ambrogio Della Robbia, nato a Firenze nel 1477. Questi portali sono più antichi di quello di Palazzo Trionfi, oggi Mazzoni, di vico Solanelli che è del 1469.
Ma di quale importante famiglia santese era questo Palazzo che poteva vantare dei portali del genere?
Abbiamo fatto una ricerca storica d’archivio consultando il volume del censimento delle abitazioni di Potenza Picena del 1876 ed il Palazzo risultava in quel periodo di proprietà dell’Ospedale Civico degli infermi “Alessandro Bonaccorsi”, insieme al Palazzo oggi di proprietà della famiglia di Mario Mazzoni, contiguo a quello dei Properzi. Risulta che nel 1869 la sig.ra Albina Gezzi vedova Pierandrei alla sua morte avvenuta il giorno 20/2/1869, con testamento abbia lasciato tutti i suoi beni, quelli del marito Giovanni Pierandrei e del cognato don Angelo Pierandrei, al nostro Civico Ospedale. Tra i beni lasciati risultava anche la casa oggi di proprietà della famiglia Properzi e della famiglia Mazzoni.
Anticamente il Palazzo potrebbe essere appartenuto ad una delle famiglie a cui era intitolata la via oggi Luigi Mercantini, cioè i Masina-Paparella.
Queste due famiglie erano nei secoli XV e XVI molto importanti nella nostra comunità. Risulta un Teobaldo Masina che nel 1584, alla sua morte, avrebbe lasciato tutti i suoi beni per i poveri di Monte Santo. Per quanto riguarda i Paparella, che poi sarebbero stati gli Augeni, detti Paparella, anche in questo caso risultano personaggi molto importanti in famiglia, dottori in particolare, tra cui si ricordano i cugini Orazio e Sebastiano Augeni, vissuti nel Cinquecento. Anche Sebastiano Augeni alla sua morte, nel 1578, ha lasciato tutti i suoi beni per i poveri di Monte Santo.
Bisognerebbe a questo punto continuare con le ricerche d’archivio storico, consultando la documentazione più antica che oggi si trova a Macerata, per poter ricostruire con precisione la storia di questo importante Palazzo di Via Marefoschi, dove spiccano questi due bellissimi portali in terracotta del 1402, tra i più belli di Potenza Picena.
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Gent.mi sigg. Simona (che non ho il piacere di conoscere) e Paolo, Vi ringrazio per le notizie, che regolarmente mi inviate della vostra città che mi tengono vivo il ricordo dei miei antenati. Ringrazio anche per la bella iniziativa del Fai e della Amministrazione Comunale alla quale oggi, per Vostro merito, ho partecipato con entusiasmo e con molto interesse, trovando cose sconosciute e cose che avevo dimenticato nel tempo. Mi complimento con la Scuola G.Leopardi per la preparazione, la disponibilità e la simpatia dei suoi studenti. Grazie ancora e augurandomi di trascorrere altre giornate come questa invio cordiali saluti.
Umberto Pierandrei
Mail priva di virus. http://www.avast.com
Gent.mo Sig. Umberto Pierandrei, grazie per il suo intervento. Siamo orgogliosi per i suoi complimenti. La giornata d’autunno del FAI a Potenza Picena che si è svolta domenica 15 ottobre a Potenza Picena è stata una bellissima esperienza che ha richiamato nella nostra città tantissime persone, un successo straordinario. I nostri ragazzi e ragazze della locale scuola media sono stati veramente bravi nel loro ruolo di apprendisti ciceroni. Cogliamo l’occasione per ringraziare la delegazione FAI di Macerata che quest’anno ha scelto la nostra città per la giornata d’autunno ed in particolare la Sig.ra Margherita Mazzoni che si è molto impegnata per la buona riuscita dell’iniziativa, il locale Fotoclub, le monache Benedettine e le suore dell’Addolorata per la loro ospitalità. Grazie anche al nostro Comune che ha patrocinato l’iniziativa. Cordiali saluti.
Simona e Paolo