a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
All’interno della chiesa di Sant’Agostino di Potenza Picena, trasformata dal giorno 19/12/2004 in Auditorium “Ferdinando Scarfiotti”, si trova la tela “La Maddalena ai piedi della Croce”, sec. XVIII di Pietro Tedeschi, collocata sulla parete dell’abside, dietro a dove un tempo si trovava l’altare maggiore.
La tela era stata prelevata da questa chiesa nel 1977 per essere collocata all’interno dei locali della Pinacoteca Comunale “Benedetto Biancolini” di Via Trento, inaugurata il giorno 27 Settembre del 1980.
L’autore del quadro è stato individuato solo nel 1962, grazie all’iniziativa dell’allora Sindaco di Potenza Picena, l’avvocato Silvano Mazzoni, che ha commissionato la ripulitura della tela. Solo dopo tale operazione è emersa la scritta rossa in basso a destra “Petrus Tedeschi pinxit Romae”.
Il pittore Pietro Tedeschi è nato a Pesaro nel 1750 ed è morto nella stessa città nel 1806.
Allievo di Gianandrea Lazzarini di Pesaro, ha lavorato insieme al suo maestro ed ad un altro allievo, Carlo Paolucci, alla realizzazione della parte decorativa della Galleria del Palazzo Bonaccorsi di Macerata.
Della tela “La Madonna ai piedi della Croce” nel passato nessuno storico ne aveva fatto cenno nei suoi scritti su Monte Santo, nè il marchese Filippo Bruti Liberati nelle sue 14 lettere scritte “sopra Monte Santo” tra il 1839 ed il 1858, nè Carlo Cenerelli Campana nella sua storia di Monte Santo del 1852, nè Norberto Mancini in “Visioni Potentine” del 1958.

Firma dell’autore del dipinto
Solo in un inventario del 20/2/1908 sulle opere d’arte di Potenza Picena, voluto dal Prefetto di Macerata, si cita la presenza nella nostra città di quest’opera d’arte, definita “Il Crocifisso con la Maddalena”, di “buon autore ignoto, forse il Pomarancio”. Inoltre viene citata dall’avvocato Silvano Mazzoni ne “L’A-B-C dell’arte a Monte Santo”, sulla pubblicazione per le celebrazioni italo-argentine per l’inaugurazione della Piramide de Mayo di Largo Leopardi del 16 Luglio 1967.
Bisogna rilevare che la presenza di quest’opera d’arte nel contesto della struttura religiosa era giustificata dal fatto che la Maddalena, soggetto principale della tela, era anticamente la titolare della chiesa, successivamente intitolata a Sant’Agostino. Inoltre la figura della Maddalena riveste per la comunità di Monte Santo un ruolo molto importante in quanto nel nostro Statuto Comunale del 1441 viene considerata “Governatrice Feconda della città”, cioè protettrice di Monte Santo, la cui festa si celebra solennemente il giorno 22 Luglio.
Quindi non solo importante opera d’arte della nostra città di enorme valore artistico e storico, ma anche di notevole significato religioso e civile.

Dipinto prima del restauro
Il quadro nel 2007 è stato sottoposto ad un accurato restauro da parte dei tecnici della ditta Kriterion di Bologna, sotto la guida della dott.ssa Francesca Rabbi e l’intervento è costato la somma di Euro 7.800 + IVA. Tra i restauratori che hanno lavorato al recupero della tela, troviamo anche Linda Ricci e Paolo Sciapichetti. Con l’occasione del restauro è stato anche ricollocato al suo posto il pezzo di cornice che si era staccato durante il trasferimento del 1977. La tela dopo il restauro, è stata sistemata nel suo originario posto il giorno 31 Agosto 2007 all’interno dell’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti”, abbellita dalla cornice marmorizzata, un capolavoro.
Articoli correlati:
- Ricordando l’avvocato Silvano Mazzoni, fervente cattolico, uomo di legge, insegnante, Sindaco di Potenza Picena ed appassionato della storia di Monte Santo
- Auditorium “F. Scarfiotti” di Potenza Picena “pinacoteca naturale” della nostra città. Conosciamola e valorizziamola
Rispondi