La spiaggia di Porto Potenza Picena è una delle più belle del litorale adriatico marchigiano, posta tra quelle molto più importanti di Porto Recanati e Civitanova Marche.
Oggi il turismo balneare è molto fiorente, ma quali sono state le sue origini ed i suoi protagonisti?
Il grande sviluppo popolare si è concentrato sicuramente solo dopo la seconda guerra mondiale, ma dai documenti contenuti nel nostro ricchissimo archivio storico comunale di Via Trento, possiamo avere delle interessanti informazioni storiche, che ci consentono di poter conoscere meglio il fenomeno turistico nella nostra realtà.
Il giorno 24 Luglio del 1910 è venuto a passare le sue vacanze estive a Porto Potenza Picena anche il Rettore dell’Università di Siena, il prof. Filippo Virgili, sicuramente ospite della villa del prof. Balduino Bocci, anche lui professore all’Università di Siena, villa che all’epoca si trovava lungo la strada di collegamento tra Potenza Picena e Porto Potenza Picena. Il Rettore dell’Università di Siena in una sua lettera definisce la spiaggia di Porto Potenza Picena “bellissima e tranquilla per il mio riposo estivo”, e questo è sicuramente una straordinario complimento.
L’Enit, l’ente nazionale di promozione turistica, nel 1925 ha inviato un questionario nei giorni 11 e 26 Febbraio al nostro comune e dalle risposte del nostro Ente abbiamo la possibilità di poter conoscere meglio la realtà del turismo a Porto Potenza Picena in quel periodo. Nella risposta del nostro Podestà dell’epoca, l’avv. Paolo Scarfiotti, (il padre dello scenografo Ferdinando Scarfiotti, premio Oscar nel 1988 per la scenografia del film di Bernardo Bertoluccì “L’Ultimo Imperatore”) veniamo a sapere che in quel periodo al Porto non c’erano impianti sportivi e ritrovi mondani e che vi era solo un modesto albergo e che nella prossima stagione balneare 1925 ne apriva invece un’ altro, molto più signorile e fornito di camerette. Inoltre si dice che c’erano capanni che si affittavano a prezzi modicissimi, e si informa che nella nostra realtà è esistente un Istituto Educativo con educandato delle suore della Addolorata di Potenza Picena che fanno passare nel loro Palazzo al Porto alle loro ragazze 2 o 3 mesi di bagni. Vi era già un Sanatorio per bambini malati e convalescenti chiamato “Colonia Perugina”, fondato dal conte Giancarlo Conestabile della Staffa di Perugia.
L’Enit, nel 1925, dopo le risposte fornite dal nostro Comune, ha incluso la spiaggia di Potenza Picena in una pubblicazione di propaganda in lingua francese, che è stata stampata in 100.000 copie e distribuita sia in Italia che all’estero. La spiaggia di Potenza Picena si trova insieme a quelle di Pesaro, Fano, Mondolfo, Senigallia, Falconara, Porto Civitanova, Porto San Giorgio, Grottammare e San Bendetto del Tronto. Il Ministero della Cultura Popolare il giorno 17/7/1936 aveva dichiarato Porto Potenza Picena “Centro d’interesse turistico e di villeggiatura”.
Di certo il turismo balneare all’epoca, negli anni Venti del Novecento, contava veramente poco nell’economia di Porto Potenza Picena e dell’intero comune. Era molto più importante l’industria e l’agricoltura, oltre che il sanatorio fondato dal conte Giancarlo Conestabile Della Staffa. Era già presente la SMAT (poi SCA), la fornace Antonelli, la SIF per citarne alcune delle industrie molto importanti a Porto Potenza Picena. C’era indubbiamente una bellissima spiaggia e pochi capanni che venivano affittati d’estate a prezzi modicissimi da alcuni pescatori. Per quanto riguarda gli Alberghi che vengono citati nel questionario dell’Enit nel 1925, il primo in assoluto che è sorto a Porto Potenza Piena è stato quello gestito da Sante Pasquali, aperto nel 1921 e chiamato Albergo Marino. Nella stagione estiva del 1925 poi ha aperto l’Albergo Piceno gestito da Prosperi Palmira coniugata Castrucci che era di Roma. A Potenza Picena nello stesso periodo operava in Corso Vittorio Emanuele II l’Albergo Vittoria, gestito da Tamanti Vittoria che era nata a Petritoli.
Per quanto riguarda invece i primi noleggiatori di casotti in un censimento del 1937 troviamo Riccardo Ricci che era all’epoca proprietario di n° 10 casotti, Primo Marconi di n° 4 e Nazzareno Marconi di n° 3 per un totale di n° 17 casotti presenti nella spiaggia di Porto Potenza Picena. Tutti e tre i gestori dei casotti erano anche pescatori. In questo interessante censimento del 1937 troviamo come noleggiatore di barche, sandolini e mosconi il sig. Domenico Carlini, figlio di Lorenzo, mentre l’attività della pesca era svolta in quel periodo dai seguenti pescatori Carlocchia Rinaldo, Giri Nicola, Giampaoli Arturo, Giampaoli Gino e Giampaoli Nazzareno. Nello stesso periodo gli affittacamere regolarmente autorizzati erano Piatti Luigi, Paccaloni Fosca, Barbetti Alessandro e Amadio Adornina, per un totale di n° 8 letti.
Nel 1940, il giorno 15 Aprile, a Porto Potenza Picena si è anche costituita la “Pro Porto Potenza Picena” (antesignana dell’attuale Pro Loco) per promuovere meglio il turismo balneare, ed il primo Presidente è stato il maestro comm. Azzolino Clementoni.
Oggi l’attività turistica si è molto sviluppata e costituisce sicuramente un’importante fonte di reddito per la nostra comunità, ma è utile poter conoscere meglio la sua storia e l’evoluzione nel corso del Novecento. Dal 2008 Potenza Picena può vantare la Bandiera Blu, titolo che è stato sempre confermato in questi 10 anni consecutivi.
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