a cura di p. Marziano Rondina o.s.a.
delegato Regionale Piceno

Padre Cherubino Carlini
Nella serenità della sua età patriarcale si è spento alle ore 11 del 26/10/1998 nel suo Convento del SS.mo Salvatore in Montegiorgio, avendo esercitato il suo puntuale servizio comunitario fino all’ultimo momento, anche se da qualche mese era ben visibile il suo progressivo indebolirsi.
Ci ha lasciato così il confratello più anziano tra gli agostiniani piceni, amato e rispettato da tutti noi, oltre che per la veneranda età, per le rilevanti qualità personali e per la sua esemplarità di frate agostiniano e di sacerdote.
Il ricordo di lui ci fa sentire la preziosa eredità di un riconosciuto testimone di autentici valori e di benefici stimoli.
Il P. Cherubino Carlini, figlio di Enrico e Giuseppina Asciutti, era nato a Potenza Picena il 5 maggio del 1908. Appena adolescente chiede di entrare nel nostro Ordine attirato da uno zio materno, il benemerito P. Agostino Asciutti (+1932); il 17 novembre 1920 fu accolto nel nostro Convento di S. Maria del Soccorso a Cartoceto (PS), ove ricevette la prima formazione sotto la guida del P. Giuseppe Gentilucci.
Iniziò il noviziato il 29 ottobre del 1923 nel Santuario della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano, avendo come Maestro il P. Giuseppe Ascenzi, ed emise la Professione Religiosa il 31 ottobre 1924 come figlio della Provincia Picena, alla quale fino all’ultimo ha mostrato il suo devoto attaccamento.
Ha trascorso gli anni del Professorio e tutto il corso di formazione nel Santuario di S. Nicola a Tolentino; qui emise la Professione Solenne il 21 giugno 1929 e ricevette l’Ordinazione Presbiterale 1’8 settembre del 1930 da Mons. Luigi Ferretti.
Ha vissuto la sua conventualità, appena sacerdote, nel Convento di Cartoceto insegnando lettere ai postulanti agostiniani e svolgendo il compito di Sacrista. Nel 1931 fu inviato all’Abbadia di Fiastra come Maestro degli studenti. Nel 1932 tornò a Tolentino e vi rimase per tredici anni insegnando filosofia e teologia morale nel professorio dove ebbe tra gli alunni il P. Agostino Trapè. Fu Definitore della Provincia Picena, Vice-Priore, e per dieci anni solerte sacrista della Basilica di S. Nicola.
Dal 1946 al 1961 fu nel Convento di Offida svolgendo per lo più la mansione di priore e di sacrista ive rimase fino alla chiusura del convento. Dal 1962 al 1981 fu nel convento di S. Agostino a Fermo, nella monumentale Chiesa, ricca di tanta arte e di prestigiosa memoria agostiniana, svolgendo, di volta in volta, il ruolo di Priore, Sacrista, Depositario.
Dal 1981 fino alla morte è stato nel Convento del SS.mo Salvatore di Montegiorgio continuando, in piena sintonia con i confratelli P. V. Rossi e P. N. Radenti, l’onorata tradizione di quel Convento con l’ufficio prima di Priore e poi di Sacrista guadagnandosi la stima di tutti.
Queste le date, gli eventi e i servizi di una lunga vita agostiniana puntualmente ricordata secondo dati d’archivio, ma per tutti noi, che abbiamo conosciuto e amato P. Cherubino, tutto ciò riassume lo svolgersi di una vita impegnata e dignitosa che arricchisce la nostra eredità spirituale e l’espressione del nostro Carisma.
Il P. Cherubino Carlini, piccolo nella statura, umile e riservato, resta per tutti noi un grande esempio di vita, di fedeltà vocazionale e di sensibilità umana e spirituale.
Ha sinceramente e fattivamente amato l’Ordine e la Provincia prodigandosi, senza riserve, fino all’ultimo momento. E se il suo personale carisma si è espresso nell’ufficio di Sacrista, egli è stato soprattutto il modello di una vita metodica e ordinata, fin nei minimi dettagli, con la precisione di un orologio, manifestando una interiore correttezza e fedeltà che erano la conquista della sua maturità di uomo e di agostiniano.
Amava il decoro della liturgia mettendo volentieri a disposizione anche le sue qualità canore. La sua esemplarità di consacrato e di ministro dell’altare è stata riconosciuta anche da tanti religiosi e sacerdoti che lo hanno scelto come confessore e direttore spirituale. Era circondato dalla sincera simpatia dei laici, che gli riconoscevano la squisitezza della sua affabilità e signorilità. Sentiva molto il servizio dell’accoglienza e dell’ospitalità nei confronti dei confratelli, familiari e amici.
In Dio lo sentiamo vivo e nostro premuroso fratello soprattutto nell’esercizio di quella attività orante che ora ce lo rende più prezioso in cielo.
I funerali si sono svolti il giorno 27 ottobre nella nostra chiesa conventuale di Montegiorgio con l’affollata partecipazione di confratelli, familiari, sacerdoti e amici.
E’ seguita la tumulazione nella tomba dei frati agostiniani del cimitero di Montegiorgio.
Ringraziamo il Signore per il grande dono che questo confratello è stato per la Chiesa e per la nostra famiglia agostiniana e accompagniamolo con la nostra fraterna preghiera e con l’adempimento dei suffragi che le nostre Costituzioni prevedono al n. 111c.
E il Signore, che ci ha allietato per tanti anni con la sua preziosa presenza, per l’intercessione di nostra Signora della Grazia, del S. Padre Agostino e di S. Nicola ci conceda anche, per la preghiera del P. Cherubino, sante vocazioni che ne colmino il vuoto e ne continuino l’esemplare testimonianza.
Tolentino, 26 novembre 1998.
Nel trigesimo del suo transito commemoriamo il Confratello Padre Cherubino Carlini.
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