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Archive for dicembre 2018

a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

citynewsansafoto_20160825145606188-2Il giorno 28 dicembre del 1908, cioè 110 anni fa, una forte scossa di terremoto del 10° grado della scala Mercalli ha colpito la Calabria e la Sicilia, distruggendo quasi completamente le città di Reggio Calabria e di Messina e facendo nelle 2 regioni circa 80.000 morti e 100.000 feriti.
Di fronte a questa immane tragedia in tutta Italia ed anche nel resto del mondo ci fu una grande solidarietà verso queste popolazioni colpite da questa immane tragedia, il più forte terremoto mai avvenuto in Italia con conseguenze catastrofiche.
Potenza Picena, come tutte le altre città d’Italia, è stata molto vicina alle popolazioni della Calabria e della Sicilia. Tra l’altro in questo terremoto a Messina è morto anche un nostro concittadino, il Sac. Prof. Giuseppe Pasquali, che ricopriva il compito di Direttore dei Salesiani, figlio di un assessore comunale, Fileto Pasquali.
Grazie all’impegno del nostro Sindaco, il Conte Carlo Buonaccorsi, a Potenza Picena si è formato un comitato che ha raccolto tra la popolazione una notevole somma da inviare ai terremotati di Calabria e di Sicilia. Infatti è stata raccolta la ragguardevole somma di lire 2311, di cui il nostro Sindaco ha versato da solo la cifra di lire 450. Inoltre la nostra solidarietà si è anche dimostrata ospitando quattro anziani, due donne e due uomini, provenienti da quelle zone presso il nostro “Ospizio”, oltre che due orfanelle presso il nostro Orfanotrofio, ed un’altra presso le suore dell’Istituto dell’Addolorata. Quindi riassumendo, in questo tragico momento del terremoto che ha colpito la Calabria e la Sicilia, la nostra città ha dimostrato grande solidarietà verso queste popolazioni così colpite drammaticamente.

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Badaloni1a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
Il dott. Nicola Badaloni è nato a Recanati il giorno 2/12/1854 ed è morto a Trecenta, in Provincia di Rovigo nel Polesine, il giorno 21/5/1945. E’ stato un illustre medico, libero docente in patologia speciale medica ed autore di apprezzati lavori scientifici.
Durante la sua lunga vita non volle mai allontanarsi da Trecenta, nel Polesine, che conta oggi 3.000 abitanti. Trecenta annovera il dott. Nicola Badaloni tra i suoi figli illustri e ne ha curato una interessante biografia sul suo sito istituzionale. Nel 2017 inoltre il comune di Trecenta ha organizzato un importante Convegno in suo onore.
È stato un vero apostolo della redenzione sociale e lottò strenuamente durante tutta la sua lunga vita per la elevazione materiale e morale del misero bracciantato del Polesine.
Dal 1886 è stato Deputato al Parlamento Nazionale per i collegi di Badia Polesine, Imola e Rovigo e nel 1920 è stato nominato Senatore del Regno su proposta di Giolitti. Dal 1889 fino al 1919 è stato consigliere Provinciale di Rovigo ed è stato alla guida anche del Partito Socialista polesano.
Nicola Badaloni era giunto a Trecenta nel 1878, quando il giorno 11 Luglio aveva assunto la condotta medica di questa cittadina all’età di soli 24 anni. Si era laureato in medicina e chirurgia all’Università di Napoli il giorno 27/8/1877. E’ stato poi assistente della Cattedra medica all’Università di Padova, libero docente all’Università di Perugia e poi a quella di Napoli. E’ stato membro del Consiglio Superiore della Sanità e relatore di disegni di legge socio-sanitari sull’abuso di sostanze stupefacenti. Si è molto impegnato nella lotta contro la pellagra e la malaria, che alla fine dell’Ottocento colpivano in particolare le zone paludose del Polesine.
Cosa c’entra il dott. senatore Nicola Badaloni con Potenza Picena, vi chiederete? E’ una domanda legittima, in quanto come abbiamo detto all’inizio l’opera di questo straordinario medico e politico si è svolta a Trecenta.
Nel 1878 risultava comunque eletto come medico chirurgo a Potenza Picena, delibera di consiglio comunale del 25/2/1878, dopo aver vinto un concorso indetto dal nostro Comune l’anno prima, nel 1877 (in quanto all’epoca l’Ospedale Civile dipendeva dal Comune), e doveva prendere servizio entro il marzo 1878. Il dott. Nicola Badaloni in data 21 Aprile del 1878 aveva inviato al Sindaco di Potenza Picena, il cav. Luciano Bocci, una sua lettera in cui dichiarava di accettare l’incarico della condotta chirurgica nella nostra città, ma che per precedenti impegni assunti con il comune di Trecenta non poteva subito assumere l’incarico, indicando, come suo temporaneo sostituto il recanatese dott. Giovanni Falleroni, che lui aveva già contattato, e che si era dimostrato disponibile a questo ruolo interinale.
La sua accettazione di questo incarico a Potenza Picena, in concomitanza con quello di Trecenta probabilmente nasceva anche dalla necessità di potersi avvicinare alla sua città natale, cioè Recanati.
Badaloni2Purtroppo successivamente il dott. Nicola Badaloni non ha mantenuto fede al suo impegno e nonostante le ripetute richieste del nostro Comune, questo rapporto di lavoro non si è potuto concretizzare ed il nostro Ente ha assunto al suo posto il dott. Pietro Falleroni di Porto Civitanova il giorno 17/8/1878, mentre il dott. Nicola Badaloni è rimasto definitivamente a Trecenta. Comunque all’epoca anche il Sindaco di Trecenta, il sig. A. Santarelli si era molto attivato presso il nostro Comune per fare in modo che il dott. Nicola Badaloni potesse rimanere nella città del Polesine, cioè Trecenta, dove la sua indefessa opera sanitaria era fondamentale per poter battere sia la pellagra che la malaria.
In questo modo comunque la nostra città ha perso l’occasione storica di poter avere come suo medico chirurgo un luminare come il dott. Nicola Badaloni.
Nel nostro ricchissimo archivio storico comunale di Via Trento si trovano oggi ancora le lettere sia del dott. Nicola Badaloni che del Sindaco di Trecenta Santarelli e di quello di Potenza Picena Cav. Luciano Bocci. In data 22 Gennaio 2018 abbiamo inviato le due lettere di Badaloni e di Santarelli al Sindaco attuale di Trecenta, il sig. Antonio Laruccia.

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a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

Mons. Franco Crovi Vescovo titolare di Potenza Picena. Foto tratta dal sito della Diocesi di Crema.

Il giorno Domenica 11 Novembre 2018 è venuto a Potenza Picena Mons. Franco Croci, Vescovo Titolare della nostra città dal giorno 3 Dicembre 1999, nominato dal Pontefice Giovanni Paolo II.
Il giorno 6 gennaio 2000 ha ricevuto la Consacrazione Episcopale.
Lo ha accompagnato a Potenza Picena il suo Segretario, l’olandese Mons. Karel Kasteel.
La mattina di Domenica 11 Novembre 2018, alle ore 11,00, ha celebrato la messa presso la Collegiata di Santo Stefano insieme al parroco, padre Michele Ardò ed al suo Segretario Kasteel. Nell’occasione l’Amministrazione Comunale era rappresentata dagli assessori Tommaso Ruffini e Luca Strovegli.
Mons. Franco Croci è nato a Crema il giorno 25/6/1930 ed è il secondo Vescovo Titolare di Potenza Picena, dopo Mons. Adam Kozlowiecki, che era stato nominato dal Pontefice Paolo VI il giorno 26 Luglio 1969 ed ha ricoperto questo incarico fino alla sua nomina a Cardinale, avvenuta il giorno 21 Febbraio 1998.
Mons. Franco Croci è la terza volta che viene a Potenza Picena. La prima volta è venuto nei giorni 11, 12 e 13 Marzo del 2000 ed è stato accolto dal parroco don Carlo Leoni, che poi ha scritto un bellissimo articolo sull’avvenimento, uscito sul n° 7 dei mesi di Aprile-Maggio 2000 di Filo Diretto, oltre che essere accolto dal Sindaco dell’epoca Mario Morgoni.

Stemma Vescovile di Mons. Franco Croci Vescovo titolare di Potenza Picena. Foto tratta dal sito della Diocesi di Crema.

La seconda volta nel 2015, nell’occasione della Festa di San Girio, compatrono di Potenza Picena, il 25 Maggio, ed è stato ricevuto dai parroci don Andrea Bezzini, don Aldo Marinozzi, don Francesco Miti, don Cesare Di Lupidio e dal Sindaco di Potenza Picena Francesco Acquaroli e da tutta la sua Giunta Comunale in Municipio.
Il prossimo anno 2019, il giorno 26 Luglio, sono 50 anni dal giorno in cui Potenza Picena dopo diversi secoli è ritornata ad avere il suo Vescovo Titolare, oltre che la ricorrenza dei 20 anni dalla nomina di Mons. Franco Croci nel ruolo di Vescovo Titolare di Potenza Picena avvenuta il giorno 3 Dicembre 1999. Sarebbe significativo che l’Amministrazione Comunale di Potenza Picena valuti l’opportunità di conferirgli la cittadinanza onoraria della nostra città.

Mons. Franco Croci a Potenza Picena il giorno domenica 11 novembre 2018 durante la messa presso la Collagiata di Santo Stefano

Lo stesso precedessore di Franco Croci, Mons. Adam Kozlowiecki il giorno 21/2/1974, delibera di Consiglio Comunale n° 44, Sindaco il prof. Gabriele Nocelli, ha ricevuto questa onorificenza comunale. In questo modo Mons. Franco Croci non sarebbe solo il nostro amato Vescovo Titolare, ma anche un cittadino onorario di Potenza Picena. Siamo certi che la nostra proposta verrà presa in seria considerazione dai nostri amministratori.
Il servizio fotografico del giorno 11 Novembre 2018 presso la Collegiata di Santo Stefano ci è stato gentilmente fornito da Elisa Cartuccia, che ringraziamo di cuore.

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a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
1948_dc_2In un nostro precedente articolo avevamo analizzato l’andamento delle elezioni per l’Assemblea Costituente del 1946 a Potenza Picena.
Ora analizziamo il risultato delle elezioni politiche del 18 aprile 1948, che sono state il trionfo della lista della Democrazia Cristiana anche a Potenza Picena, non solo a livello nazionale.
In quell’anno Sindaco di Potenza Picena era il comunista Antonio Carestia, eletto nel 1946.
Alla Camera dei Deputati si erano presentate a queste elezioni politiche ben 9 liste.
Il trionfo della Democrazia Cristiana a livello locale è stato molto netto, con 3.466 voti pari al 58,90%, il Fronte Democratico Popolare, comunisti e socialisti uniti sotto il simbolo di Giuseppe Garibaldi con la stella, ha ottenuto solo 1.543 voti pari al 26,22%, meno della metà dei voti della DC. Il resto del risultato elettorale è suddiviso tra le altre 7 liste che si erano presentate, dove spicca il buon risultato del Partito Repubblicano, con 448 voti, pari al 7,61% e quello di Unità Socialista, con il simbolo del sole nascente ed il cui leader era a livello nazionale Giuseppe Saragat, con 172 voti pari al 2,92%.
Gli elettori iscritti a Potenza Picena erano 6.226 ed hann05-fronte-democratico-popolare-votateo votato in 5.958, pari al 95,69%, un vero record. Ci sono state 52 schede nulle e 52 schede bianche. A livello nazionale la DC, sempre alla Camera dei Deputati ha ottenuto 12.741.299 voti pari al 48,50%, mentre il Fronte Democratico Popolare 8.137.047, pari al 31%.
Per quanto riguarda le preferenze per i candidati della DC a Potenza Picena il maggior numero le hanno ottenute Maria Pucci, 203, ed Alessandro Arcangeli, sempre 203, poi Fernando Tambroni, 137, Giorgio Tupini 90, Umberto Delle Fave, 58, Danilo De Cocci, 26.
Il risultato elettorale del 1948 a favore della DC locale è stato l’anticamera della successiva vittoria alle elezioni amministrative del 1951, dove la DC con i suoi alleati ha vinto sulla sinistra, eleggendo Sindaco il dott. Nazzareno Riccobelli, anche se il più votato della lista della DC è stato il prof. Marcello Simonacci di Recanati, il cui padre Abele era di Potenza Picena. Marcello Simonacci successivamente, nel 1958 diventerà Deputato della DC, eletto in un collegio di Roma. Proseguirà la sua carriera di Deputato fino al 1976, ricoprendo nel Governo Andreotti anche il ruolo di Sottosegretario alla Marina Mercantile per un anno, dal 30/6/1972 fino al 7/7/1973.
tambroni-fernandoIl dott. Nazzareno Riccobelli lascerà la carica di Sindaco dopo 11 mesi (giugno 1951 – maggio I952), per motivi di lavoro in quanto dovrà trasferirsi a Taranto. Al suo posto è stato eletto Sindaco il maestro Lionello Bianchini, che ricoprirà questo ruolo per tutta la legislatura, riconfermato poi nel 1956 fino al 1960.

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a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

Nazzareno Riccobelli

Dott. Nazzareno Riccobelli.

Dopo le elezioni amministrative del Giugno 1951 che hanno visto la vittoria della Democrazia Cristiana con i suoi alleati e la sconfitta del Fronte Popolare, formato da Comunisti e socialisti, è stato eletto Sindaco di Potenza Picena per la Democrazia Cristiana il dott. Nazzareno Riccobelli.
Il suo è stato un brevissimo mandato, dal Giugno 1951 fino al mese di Maggio 1952, quando si è dimesso da Sindaco ma non da consigliere comunale. Al suo posto è stato eletto sindaco il maestro Lionello Bianchini, che poi ha concluso il mandato regolarmente fino al 1956 ed è stato poi rieletto Sindaco dal 1956 fino ai 1960.
Nel 1951 insieme al dott. Nazzareno Riccobelli sono stati eletti consiglieri comunali per la maggioranza il prof. Marcello Simonacci, che poi diventerà nel 1958 Deputato della Democrazia Cristiana, Grandinetti Ado, Mazzarella Alessandro, Pasquali Silvio, Zallocco Alessandro, Bianchini maestro Lionello, Rossi dott. Umberto, Pescetti Antonio, Piersanti Giuseppe, Cecarini Giacomo, Rinaldoni Rinaldo, Paniconi Orlando, Valentini Gildo, Solanelli dott. Gaetano e Zucchini Gildo. Per la minoranza sono stati eletti Carestia Antonio, già Sindaco di Potenza Picena dal 1946 fino al 1951, Giuseppe Ricciardi, Giuseppe Fusari e Nazzareno Doffo.
Gli assessori effettivi erano Bianchini Lionello e Grandinetti Ado, quelli supplenti Mazzarella Alessandro e Solanelli dott. Gaetano.
Il motivo delle dimissioni da Sindaco del dott. Nazzareno Riccobelli erano solo di natura lavorativa, in quanto doveva andare a lavorare come chimico all’Arsenale Militare di Taranto.
Ma chi era Nazzareno Riccobelli?

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Nato a Potenza Picena il giorno 11/11/1921 da Serafino e da Maria Ceccotti in Via Buonaccorsi n° 93, aveva altre tre sorelle, Maddalena, che sposerà Ermanno Sargentoni, Laura, che sposerà Nando Scataglini e Giovanna, che sposerà Gabriele Guerrini. Ha frequentato le scuole elementari locali con le maestre Giulia Marconi ed Elide Sensini e con il maestro Azzolino Clementoni e tra i suoi compagni di classe troviamo Igino Ceccotti, Ado Grandinetti, Manlio Grandinetti, Oliviero Grandinetti, Giuseppe Orselli, Ermanno Pupitti, Antonio Bernacchia, Giuseppe Borroni, Norberto Paolucci, Luigi Percossi e Gabriella Clementoni.
Successivamente ha studiato presso il Seminario di Fermo, per uscirne e frequentare il Liceo Classico di Recanati, infine si è laureato in chimica industriale all’Università di Bologna. Ha lavorato come chimico per l’Arsenale Militare a La spezia, Taranto, Torino e Milano.
Si è sposato a Taranto il giorno 9/7/1962 con la sig.ra Angela Natali ed hanno avuto due figli, Francesco e Maria Rita. E’ morto in Ancona il giorno 18 Gennaio del 1973 ed è sepolto presso il nostra Cimitero del Capoluogo.
Con questo articolo, grazie alla disponibilità della sorella di Nazzareno, Laura Riccobelli, che ringraziamo, vogliamo che la nostra comunità ricordi questo sindaco di Potenza Picena, anche se lo è stato per pochi mesi.

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a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri – traduzione: Mariella Morello

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Sig. Emilio Zamboni

Il giorno Venerdì 12 Novembre 2018 è morto all’Ospedale di Civitanova Marche Emilio Zamboni all’età di 90 anni.
Emilio Zamboni era un nostro collaboratore, nonostante l’età avanzata, ed era molto attivo.
Era lui l’incaricato ufficiale di tradurre i nostri articoli in spagnolo, ed abbiamo anche pubblicato diversi suoi lavori di ricerca storica.
Per le traduzioni spiccano la storia del Teatro “Bruno Mugellini” e la vita di San Girio di padre Eugenio Bompadre, per citarne alcuni.
Un suo articolo, in particolare, è stato fondamentale per far conoscere Potenza Picena in Argentina, scritto sia in italiano che in spagnolo, dal titolo molto significativo “Panorama di Potenza Picena”.
Grazie a questa intuizione di Emilio Zamboni, Potenza Picena è stata fatta conoscere in tutta l’Argentina, tra i tantissimi discendenti dei nostri emigrati, ma non solo. Emilio Zamboni per questo motivo deve essere considerato a ragione il più importante “ambasciatore” di Potenza Picena in Argentina.
Questo articolo di Emilio è il più seguito del nostro blog, e ne siamo orgogliosi.
Tantissimi discendenti dei nostri emigrati in Argentina ci lasciano su questo articolo dei post, chiedendo informazioni sui loro parenti a Potenza Picena, atti di battesimo e di nascita, addirittura in alcuni casi l’albero genealogico della loro famiglia. Noi rispondiamo a tutti e siamo felici quando troviamo la documentazione necessaria per far avere loro la cittadinanza italiana, nei casi in cui ne hanno legittimamente diritto. Quando vengono in Italia, passando per Potenza Picena ci cercano ed Emilio è stato sempre disponibile a farci da traduttore.

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Manifestazione Bicentenario indipendenza argentina 9 luglio 2016. Foto di Enzo Romagnoli.

Ma chi era Emilio Zamboni? Emilio Zamboni era nato il giorno 11/12/1928 a General Villegas (prov. di Buenos Aires), in Argentina, da Gerardo e da Fernandez Victoria, e la sua famiglia era di origine veneta. Aveva un altro fratello, Carlos Montero, musicista morto in Spagna il giorno 4/5/2016, che è stato anche a Potenza Picena per un concerto presso la sede degli Amici della Musica il giorno 3/10/2015.
Emilio Zamboni il giorno 27/7/2008 si è sposato con la sig.ra Gabriela Bitocchi, originaria di Recanati, e nel 1997 sono venuti in Italia e si sono stabiliti a Potenza Picena, dove si trovano dei parenti della moglie, la famiglia Moschini.
Emilio Zamboni era un grandissimo appassionato di musica ed un esperto di tango argentino (faceva parte dell’Associazione Amici del Tango di Buenos Aires, collaborando con le sue ricerche storiche); era socio e membro del Direttivo dell’Associazione Amici della Musica “Arturo e Flavio Clementoni” di Potenza Picena.
Emilio faceva parte, insieme alla moglie Gabriela, del Comitato “Piramide Mayo” di Potenza Picena che in questi ultimi anni si è distinto nella organizzazione di molte manifestazioni legate all’Argentina, come il Bicentenario dall’inizio dei moti per l’Indipendenza Argentina nel 2010, il Bicentenario dell’Indipendenza Argentina nel 2016 ed i 50 anni dell’inaugurazione della Piramide de Mayo di Largo Leopardi nel 2017.
Quando in Comune venivano ricevuti i tanti nostri discendenti degli emigrati che provenivano dall’Argentina, Emilio era sempre molto disponibile ad essere presente e a fare da traduttore.

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Emilio Zamboni espone la cronistoria dell’Indipendenza argentina. Manifestazione Bicentenario indipendenza argentina 9 luglio 2016. Foto di Enzo Romagnoli.

La sua morte ci ha molto addolorati ed Emilio ci mancherà sicuramente. Comunque porteremo avanti il nostro lavoro certi che lui ci seguirà dal cielo e cercheremo di far conoscere a tutti i nostri affezionati lettori quei lavori di ricerca storica di Emilio non ancora pubblicati sul nostro blog.
Questo articolo viene anche pubblicato in spagnolo per facilitare la lettura del testo da parte di tutti coloro che ci seguono dall’Argentina e che hanno avuto modo di conoscere Emilio e di apprezzarlo.

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Dedicado a Emilio Zamboni, nuestro colaborador y amigo, “embajador” de Potenza Picena en Argentina.

El 12 de Noviembre del 2018 falleció en el Hospital de Civitanova Marche EMILIO ZAMBONI a la edad de 90 anos.
Era un nuestro colaborador muy activo a pesar de su avanzada edad. Era el encargado oficial de traducir nuestros artìculos en castellano y gracias a ello hemos podido publicar varios de sus trabajos de investigación histórica.
De sus multiples traducciones se destacan la historia del Teatro Bruno Mugellini y la vida de San Girio de Padre Eugenio Bompadre.
Un articulo suyo en particular ha sido fundamental para hacer conocer Potenza Picena en Argentina, escrito ya sea en italiano, como en castellano, cuyo titulo muy significativo fue: PANORAMA DE POTENZA PICENA.
Gracias a este trabajo de Emilio Zamboni, Potenza Picena ha sido conocida en toda la Argentina, entre los muchos descendientes de nuestros inmigrantes, por tal motivo y siendo él mismo un descendiente de inmigrantes, debe ser considerado y con razon el más importante representante de Potenza Picena en Argentina.
Este articulo es el más seguido de nuestro blog y por ello estamos muy orgullosos.
Muchos descendientes de nuestros inmigrantes en Argentina, dejan comentarios sobre este articulo pidiendo información sobre sus propios parientes en Potenza Picena, como certificados de Nacimiento de Bautismo y además algunos casos el arbol genealogico de sus familias.
Nosotros contestamos a todos y nos sentimos satisfechos cuando encontramos la documentación necesaria para que puedan obtener asì la ciudadania italiana en los casos de legitimo derecho. Cuando vienen a Italia ,pasando por Potenza Picena, nos buscan y ha sido siempre EMILIO con su increible disponilidad a hacer de intérprete.
Pero quien era Emilio Zamboni?
Nacido el 11 de Diciembre de 1928 en General Villegas, Provincia de Buenos Aires, Argentina Hijo de Gerardo Zamboni y Victoria Femandez. Su familia era de origen Veneta.
Tenia un hermano Carlos Montero músico y compositor fallecido en Espana el 4 Mayo del 2016, estuvo en Potenza Picena para realizar un concierto en la sede de la Asociación Amigos de la Musica el dia 3 de Octubre del 2015.
Emilio Zamboni se unió en matrimonio con la Sra. Gabriella Bitocchi nacida en Recanati, el 27 de Julio del 2008 .
En el ano 1997 vinieron a Italia para establecerse en Potenza Picena, donde hay parientes de su esposa, la familia Moschini.
Emilio Zamboni era un grande apasionado de música y un experto del tango argentino, y formò parte por mucho tiempo de la Asociacion Amigos del Tango donde colaboró con sus investigaciones històricas,Tambien fue socio y miembro del Consejo Directivo de la Asociacion Amigos de la Música de Potenza Picena.
También junto a su esposa formaba parte del comité “Pirámide de Mayo de Potenza Picena, institución que en estos ultimos anos se ha distinguido por organizar muchas manifestaciones ligadas a la Argentina, como por ejemplo el Bicentenario de la Revolución de Mayo en el 2010 y el Bicentenario de la Independencia Politica en el 2016 y el 50 aniversario de la inauguración de la réplica de la Piramide de Mayo instalada en el Largo Leopardi en el 2017.
Cuando en la Municipalidad se recibian los descendientes de nuestros inmigrantes , que venian de Argentina, Emilio estaba siempre presente con su disponibilidad para hacer de intérprete. Su fallecimiento nos ha dejado muy dolidos y seguramente sentiremos su ausencia, de todos modos seguiremos adelante con nuestra tarea, seguros que él desde el cielo seguirà acompanandonos y trataremos de hacer conocer a todos nuestros afeccionados lectores, aquellos trabajos de investigación histórica no publicados aun en nuestro blog.
Este articulo ha sido publicado en castellano para facilitar la lectura del texto a todos quello que nos siguen en Argentina y que han tenido modo de conocer a Emilio y apreciar sus cualidades.

Traducion par Mariella Morello

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