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Archive for Maggio 2019

San Giacomo Maggiore

San Giacomo Maggiore euro 950 già finanziato. Statue lignee dorate Sec. XVII. Foto Sergio Ceccotti

Sono trascorsi 11 anni da quando il giorno 15 Maggio 2008 abbiamo iniziato con Rodolfo Cingolani questa straordinaria esperienza del blog isantesi. Questo undicesimo anno viene ricordato in particolare per una scelta che abbiamo fatto dal giorno 27 Giugno del 2018 quando è iniziata la collaborazione con il sito diretto da Fabrizio Carbonetti, ilcittadinodirecanati.it. I nostri articoli vengono pubblicati anche su questo sito di informazione molto seguito dai cittadini di Potenza Picena e non solo. In questo modo siamo stati in grado di far conoscere i nostri lavori ad una platea di lettori molto più vasta del nostro blog. Grazie a questa scelta coraggiosa, dettata anche dalla ne­cessità di far includere i nostri articoli nella rassegna stampa del nostro comune, il nostro lavoro è sempre alla ribalta nell’opinione pubblica. Quest’anno abbiamo avuto anche una grave perdita per il nostro blog, la scomparsa il giorno 12 Novembre 2018 del nostro collaboratore ed amico Emilio Zamboni, che oltre a pubblicare sul blog diversi suoi articoli, di cui vogliamo ricordare il più seguito dai nostri lettori che vivono in Argentina “Panorama di Potenza Picena”, curava le traduzioni in spagnolo dei nostri articoli. A distanza di pochi mesi, il giorno 9 Maggio 2019 a Recanati è morta la sua cara moglie, la sig.ra Maria Ga­briella Bitocchi, attiva insieme al marito nel Comitato “Piramide de Mayo” di Potenza Picena. Anche un altro amico carissimo ci ha lasciati in questo anno, il più grande calciatore di Potenza Picena di tutti i tempi, il mitico Mario Zucchini, che ha giocato con 1’Anconitana in serie B, morto il giorno 6/10/2018.

Sant'Andrea

Sant’Andrea € 700 per il restauro. Statue lignee dorate Sec. XVII. Foto Sergio Ceccotti

In questo anno funestato da gravi perdite di persone molto vicine a noi, siamo stati particolarmente felici che la Parrocchia dei Santi Stefano e Giacomo di Potenza Picena ha festeggiato dal 3 al 5 Agosto 2018 la prima festa del patrono di Potenza Picena, Santo Stefano Proto­martire, nel giorno della sua invenzione, cioè del ritrovamento del suo corpo. Per il ripristino di questa festa, dopo oltre 150 anni, il nostro blog si è molto battuto e siamo stati soddisfatti che questo progetto si è potuto concretizzare. Tra i fatti positivi che si sono concretizzati in questo undicesimo anno, vogliamo ricordare in primo luogo l’inizio dei lavori di restauro, con la legge Art Bonus, delle prime 4 statue li­gnee degli Apostoli del sec. XVII da parte della dott.ssa Letizia Bruscoli di Pesaro, restauro iniziato il giorno 19 Aprile 2019, con i finanziamenti privati del dott. Roberto Domenichini e del dott. Franco Senigagliesi. Il progetto Art Bonus è seguito dall’economo comunale, dott.ssa Simona Ciasca. Un altro positivo evento è stata la pulizia da parte di volonta­ri della Fonte di Galiziano nei mesi di Marzo ed Aprile 2019.

La missione del nostro blog è sempre la stessa, essere al servizio della nostra comunità, valorizzando le migliori tradizioni storiche, cultura­li e religiose. In questo modo il nostro blog in 11 anni è potuto diven­tare, con grande orgoglio, punto di riferimento indispensabile per tan­te persone di Potenza Picena e dell’intero Comune, compresa Porto Poten­za Picena, dell’Italia e del mondo intero, in particolare per tutti co­loro che ci seguono, e sono tanti, dall’Argentina, discendenti dei nostri emigrati in quella terra lontana del sud America.

Fonte di Galiziano

Fonte Galiaziano – foto di Sergio Ceccotti

Per quanto riguarda le collaborazioni, per le traduzioni possiamo con­tare per lo spagnolo, dopo la morte di Emilio Zamboni, sulla sig.ra Mariella Morello, per l’inglese su George Dernowski, mentre per il francese sulla prof.ssa Sandra Moroncini e su Loretta Lazzarini.

Per le fotografie è oramai consolidato il contributo professionale di Sergio Ceccotti, un vero artista dell’immagine. Alcuni servizi sono stati gentilmente forniti anche da Elisa Cartuccia, anche lei molto bra­va.

Per quanto riguarda gli articoli, ringraziamo tutti coloro che hanno voluto collaborare con noi, come il compianto Emilio Zamboni, di cui abbiamo voluto pubblicare postumo un suo lavoro dedicato a Papa Fran­cesco, scritto sia in italiano che in spagnolo, Luca Carestia, Gianfranco Morgoni, Roberto Domenichini e Simona Ciasca.

Una considerazione particolare merita la collaborazione con la dott.ssa Simona Ciasca. Quest’anno quasi tutti gli articoli li abbiamo firmati in­sieme ed è stato il suo un grandissimo contributo qualitativo, per me indispensabile.

L’ultimo ringraziamento, il più importante, lo merita sicuramente la men­te ed il cuore del nostro blog, Rodolfo Cingolani, il nostro web master. Senza la sua competenza, pazienza e disponibilità non potremmo fare nien­te. Comunque la nostra è una squadra molto affiatata e questo è il segre­to del nostro successo.

Festa di Santo Stefano

Festa di Santo Stefano patrono di Potenza Picena e della Parrocchia 2018. Foto della statua del santo.

Il risultato dell’undicesimo anno è positivo, straordinario, migliore del precedente. Il risultato del blog isantesi.wordpress.com con quello del sito isantesi.it è stato pari a 98.503 pagine consultate, superiore alle 81.256 del 10° anno, con un aumento di n° 17.247 pagine, pari al 21,23%

in più. Complessivamente abbiamo raggiunto le 776.931 pagine consultate, di cui 16.202 del sito isantesi.it. In questo undicesimo anno sono aumentati di molto i lettori che seguono il nostro blog.

Per quanto riguarda gli articoli sono stati in questo undicesimo anno n° 80, portando il totale a 722, mentre le fotografie ed i documenti sono stati n° 856, per un totale di n° 6.674 ed i video sono in totale n° 64. I nostri articoli continuano ad essere segnalati dal sito del Comune di Potenza Picena.

Il risultato degli 11 anni è stato il seguente:

1° anno pagine 7.849
2° anno pagine 23.403
3° anno pagine 42.960
4° anno pagine 65.356
5° anno pagine 83.549
6° anno pagine 83.688
7° anno pagine 97.223
8° anno pagine 93.138
9° anno pagine 100.006
10°anno pagine 81.256
11° anno pagine 98.503

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img019Nei giorni di sabato 23 e domenica 24 luglio del 1994, cioè 25 anni fa, un nutrito gruppo di ragazzi e di ragazze del Centro Sociale Millepiani di Potenza Picena, ha ripulito per la prima volta la Fonte di Galiziano ed anche quella della Concia.

Il Centro Sociale Millepiani aveva la propria sede nei locali comunali di Vico Balilla. La pulizia della Fonte di Galiziano e di quella della Concia aveva “lo scopo di riscoprire e valorizzare, riportandoli alla bellezza originaria, i luoghi storici di vita e di lavoro dell’antico centro medievale. L’attività si inseriva in un più ampio progetto mirante a ridare prestigio e rinomanza ad un patrimonio artistico e culturale troppo spesso trascurato. L’intenzione che ha mosso i ragazzi del Centro Sociale Millepiani è quella di non limitarsi alla sola pulizia delle fonti, opera già di per sé meritoria dato l’avanzato stato di degrado raggiunto dai luoghi, quanto piuttosto aspirare a fare di esse, una volta restituite al loro antico aspetto, dei siti utilizzabili come punto di incontro e di passeggio. Il lavoro che è stato portato avanti da un gruppo di volontari (con pochi mezzi e nessun fondo finanziario), aspirava a ricevere il consenso e l’appoggio (non solo “verbale”) di un numero sempre più vasto di cittadini”.

img013Erano tanti i ragazzi e le ragazze che si sono impegnati in questo lodevole lavoro di pulizia delle fonti di Galiziano e della Concia. Molti di loro oggi, a distanza di 25 anni, sono diventati genitori. È stata una bellissima esperienza di impegno civico a favore della nostra comunità che noi vogliamo comunque ricordare, facendo anche conoscere tutte le foto che sono state scattate in quelle due gloriose giornate del 1994, per non dimenticarle.

La fonte di Galiziano successivamente è stata ripulita nel 2008 ed ultimamente quest’anno, tra marzo ed aprile 2019, sempre da volontari.

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Lapide-soc-mutuo-soccorso

Foto di Sergio Ceccotti

A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

In piazza Matteotti a Potenza Picena, sulla facciata del Palazzetto del Podestà, si trova una grande lapide marmorea che risulta inaugurata il giorno 4 giugno del 1905 ad iniziativa della Società Artigiana di Mutuo Soccorso di Potenza Picena.

Questa lapide ricorda 3 importanti personaggi di Monte Santo, vissuti tra il Cinquecento, il Seicento, e gli inizi del Settecento, Orazio Augeni (1527-1603), Mons. Alessandro Buonaccorsi (1663 – 1737) e Ludovico Marefoschi (1627 – 1702).

La Società Artigiana di Mutuo Soccorso di Potenza Picena era una istituzione che raggruppava gli artigiani locali, sorta nel 1904 ed il cui presidente era in quel periodo Temistocle Mancini, zio dello scrittore Norberto Mancini. I componenti il Direttivo erano: Ricci Amilcare, Sargentoni Arturo, Mancini Giuseppe Luigi e Marrocchi Giuseppe.

Il Giorno 4 giugno del 1905 la Società Artigiana di Mutuo Soccorso doveva inaugurare la loro bandiera sociale e decisero in occasione dell’anniversario della fondazione, di inaugurare a loro spese anche questa lapide marmorea sopportandone il relativo onere economico, coperto sia con una pesca di beneficenza che con contributi dei privati cittadini, mentre il nostro comune contribuì con L. 40.

La lapide fu collocata inizialmente alla base della torre civica, e solo dopo che il giorno 11/11/1923, quando fu inaugurata la lapide che ricordava i caduti di Potenza Picena durante la prima guerra mondiale posta alla base della torre civica, questa fu spostata sulla facciata del palazzetto del Podestà, dove si trova ancora oggi.

Nella lapide sono trascritte le motivazioni per cui questi tre personaggi santesi vengono ricordati, dettate da Temistocle Mancini e noi le riportiamo integralmente:

  • “Orazio Augeni – Medico insigne dottissimo filosofo – alla conquista delle più alte idealità del pensiero – scienza dottrina assurgendo – il nome suo la terra natale – dalle cattedre colle opere coll’esempio illustrò in Italia e fuori”.
  • “Munificenza – di – Alessandro Buonaccorsi – prelato dotto esemplare – deve – Potenza Picena – la provvida istituzione del civico ospedale”
  • “Ludovico Marefoschi – spirito eletto di carità cristiana – delle umane sofferenze pietosissimo – alle orfane agli invalidi – legava l’avito patrimonio”
palazzo comunale

Piazza Principe di Napoli (attuale piazza Matteotti) agli inizi del 900 in una foto di Secondo Torregiani. Alla base della torre civica è posta la lapide che ricorda tre personaggi illustri di Monte Santo.

Con questa lapide i componenti la Società Artigiana di Mutuo Soccorso di Potenza Picena hanno voluto ricordare degnamente questi tre personaggi santesi che hanno dato molto alla nostra città nel corso dei secoli.

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pianta-cinemaUno dei lavori pubblici rimasti incompiuti a Potenza Picena è stato sicuramente quello del nuovo cinema del Capoluogo. Doveva essere un’opera faraonica contenente 454 posti per gli spettatori ed una spesa complessiva di lire 260.000.000.

Il progetto era stato redatto nel 1977 dall’Ufficio Tecnico Comunale, diretto all’epoca dal Geom. Emilio Flamini. La scelta di costruire questo nuovo cinema a Potenza Picena nella zona PEEP, nel 1977 fu adottata dalla Giunta Comunale guidata dal Sindaco Ins. Maria Magi e nasceva dalla necessità di dotare il Capoluogo di una nuova struttura cinematografica in quanto il Cine-Teatro “Bruno Mugellini” era chiuso per inagibilità dal 1970 ed era funzionante solo la piccola sala parrocchiale dell’Aurora.

Nel 1977, delibera n° 81 del giorno 8 luglio, il Consiglio Comunale di Potenza Picena ha deliberato all’unanimità dei presenti, salvo l’astensione di due consiglieri comunali della lista cittadina della Barca, Rolando Simonetti e Mario Ottaviani, l’avvio del progetto di primo stralcio dei lavori per un importo di lire 153.000.000, finanziato per 30.000.000 con il ricavato dalla vendita a privati della farmacia comunale di Porto Potenza Picena, per 65.000.000 con una compartecipazione dell’Opera Pia “Anton Mario Filippetti” (oggi Fondazione) di Potenza Picena e per 58.000.000 con l’utilizzazione degli oneri di urbanizzazione secondaria.

Per quanto riguarda il secondo stralcio dei lavori dell’importo di lire 107.000.000, si prevedeva di utilizzare il ricavato della vendita all’Enel dell’Azienda Municipalizzata Elettrica, che era stata di lire 200.000.000. Il lavoro di primo stralcio è stato portato a termine, mentre il secondo non è mai iniziato.

11°_DSC6925La struttura incompleta è stata utilizzata dal nostro comune nel corso degli anni come magazzino e rimessa dei mezzi dell’Ente. Negli ultimi anni questo bene immobile incompiuto del nostro comune è stata incluso tra i beni alienabili dell’Ente, per un valore iniziale complessivo di € 967.500, ma non ancora venduto, nonostante ogni anno venga riproposta la sua vendita al pubblico, con il prezzo ribassato ad € 870.000.

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Dott. Felice Schelini

Dott. Felice Schelini

Presso il Cimitero del Capoluogo di Potenza Picena si trova la tomba di famiglia del garibaldino Dott. Felice Schelini. La tomba, che si trova sotto al loggiato, a destra entrando nel nostro cimitero, è abbandonata da molti anni e si è verificato addirittura il crollo sia della volta che del tetto. La tomba di famiglia Schelini, insieme a quella della famiglia Bocci, sono state transennate e nessuno in questi anni è intervenuto per sistemare sia il tetto che la volta.

Nella tomba di famiglia Schelini si trovano oggi ben 18 salme. L’ultima tumulazione è avvenuta nel 1993, quando il giorno 26 aprile è morta la sig.ra Anmeris Mengoni, nipote del Dott. Felice e prima di lei la Sig.ra Bice De Angelis morta il giorno 2/1/1985 presso la nostra casa di riposo, nipote sempre del Dott. Schelini. Presso questa tomba è sepolta anche la figlia del Dott. Schelini, Matilde con il marito Ubaldo De Angelis ed i loro figli, il maestro Renato De Angelis e Lucina, poi il maestro direttore della Banda Cittadina di Potenza Picena, Ernesto Pettenati, oltre a due Schelini di Ancona, Annetta e Raffaele.

Il Dott. Felice Schelini era nato in Ancona il giorno 26/6/1827 da Domenico, possidente, e dalla Sig.ra Albina Sartini. Ha combattuto nelle file garibaldine ed ha fatto parte della spedizione dei Mille poi è rimasto a Potenza Picena a fare il medico condotto ed è stato anche un amministratore del nostro comune, dove ha ricoperto i ruoli di consigliere, assessore e proSindaco. Si era sposato con la sig.ra Rosa Tardelli ed è morto a Potenza Picena il giorno 8/5/1915. Ha avuto 3 figli, due femmine ed 1 maschio. La prima Matilde aveva sposato Ubaldo De Angelis di Potenza Picena, la seconda Virginia il Dott. Ennio Mengoni di Ascoli Piceno, mentre il maschio Goffredo, anche lui dottore, era emigrato in Brasile, dove oggi si trovano molti suoi discendenti. Schelini-lapideCi si augura che i discendenti del garibaldino Dott. Felice Schelini intervengano per far sistemare sia il tetto che la volta della loro tomba di famiglia, in modo da evitare l’intervento del nostro Comune che comporterebbe la rimozione di tutte le salme dalla tomba, comprese quelle del garibaldino Dott. Felice Schelini e di suo padre Domenico, tra i primi aderenti nelle Marche, insieme alla moglie Albina Sartini, alla Giovane Italia di Giuseppe Mazzini.

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02°_DSC6915

Foto di Sergio Ceccotti

A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

La lapide di Piazza Matteotti a Potenza Picena che ricorda tutti i caduti della nostra città durante la Prima Guerra Mondiale, la Seconda Guerra Mondiale ed i partigiani Mariano Cutini e Mariano Scipioni è stata inaugurata 70 anni fa, il giorno 2 novembre del 1949 dal Sindaco Antonio Carestia.

Il lavoro, molto bello, è stato eseguito dalla ditta di Macerata di Luigi Gabrielli ed è costato una notevole somma, pari a Lire 180.875, raccolta tra la popolazione di Potenza Picena da un comitato cittadino sorto per la ricostruzione della lapide ai caduti.

Questa nuova lapide porta la seguente scritta “Il ferro tedesco non pago di averne straziato le carni, infierì sul marmo che ricordava la loro gloria – Essi rivivono”. Infatti la precedente lapide che ricordava solo i caduti durante la Prima Guerra Mondiale era stata distrutta da una cannonata tedesca sparata dalle colline di Recanati il giorno 30 giugno del 1944 ed in quella occasione sono morti in piazza 5 cittadini innocenti. Altre tre donne sono morte nell’abitazione della famiglia Mazzoni in contrada La Concia.

Questa prima lapide era stata solennemente inaugurata il giorno 11 novembre 1923, disegnata dall’artista di Macerata Giuseppe Mainini, con la spesa di Lire 500 e realizzata dalla ditta, sempre di Macerata, di Gabrielli Egidio e figli, costata la somma di lire 8.500. Dall’elenco dei combattenti morti durante la Prima Guerra Mondiale, che risultavano nella prima lapide 116, in quella del 1949 ne è stato aggiunto un altro, Giovanni Trigiani, morto il giorno 8 Giugno 1921 all’ospedale militare di Trento.

 

I morti durante la Seconda Guerra Mondiale sono stati 32 mentre i dispersi 29 e n° 2 partigiani. Alla base di questa nuova lapide nel corso degli anni ne sono state aggiunte altre 2, una il giorno 4/11/1968, in occasione della ricorrenza dei 50 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale ed una nel 2000, il giorno 25 Aprile, a ricordo degli 8 civili morti il giorno 30 giugno 1944 con il loro nomi. Ultimamente la lapide è stata anche ripulita dell’impresa di Massimo Simonacci di Potenza Picena e sono state collocate in maniera permanente 2 bandiere italiane.

 

01°_DSC6913

Foto di Sergio Ceccotti

I morti durante la Seconda Guerra Mondiale sono stati 32 mentre i dispersi 29 e n° 2 partigiani. Alla base di questa nuova lapide nel corso degli anni ne sono state aggiunte altre 2, una il giorno 4/11/1968, in occasione della ricorrenza dei 50 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale ed una nel 2000, il giorno 25 Aprile, a ricordo degli 8 civili morti il giorno 30 giugno 1944 con il loro nomi. Ultimamente la lapide è stata anche ripulita dell’impresa di Massimo Simonacci di Potenza Picena e sono state collocate in maniera permanente 2 bandiere italiane.

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