A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
Il giorno 18 dicembre 1921, cioè 100 anni fa, nasceva a Montelupone Albino Onofri, figlio di Costantino e di Fermina Boccanera, ultimo di tre figli, dopo Alfredo e Vincenzo.
Il giorno 4/10/1934 si trasferisce con la sua famiglia a Potenza Picena dove svolge il lavoro di manovale. Il giorno 12/7/1948 si sposa con la signora Maria Pia Cardinali e dal loro matrimonio nascono Costantino (Giammario), Giordano e Paolo, muore a Potenza Picena il giorno 17 gennaio 1978.
Albino Onofri nel 1947 ricevette dal Ministero per l’Assistenza post-bellica il diploma di partigiano per aver combattuto i nazi-fascisti nella Divisione Italia, in Jugoslavia. Il giorno 22/3/1952 anche l’Esercito Italiano gli conferirà la Croce al merito di guerra per la sua attività di partigiano (concessione n.1611 del 22/03/1952), firmata dal Generale Comandante Arturo Scattini.
Albino Onofri, chiamato alle armi, parte per l’Albania, destinazione Durazzo, imbarcandosi il giorno 30/7/1943 a Bari, aggregato al 26° reggimento Autieri.

Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, insieme a tanti altri soldati, sottufficiali ed ufficiali dell’Esercito Italiano presenti nel territorio albanese, si sottrae alla cattura dei tedeschi, si riuniscono quindi in bande partigiane, costituendo la Divisione d’Assalto Garibaldi “Italia”. Egli fa parte del secondo battaglione Brigata “Fratelli Bandiera”, al comando del maggiore Giuseppe Maras, bersagliere, decorato con medaglia d’oro al Valor Militare, diventato successivamente Generale dell’Esercito Italiano.
Combatte insieme ai partigiani jugoslavi contro i nazi-fascisti e viene rimpatriato con la sua Divisione solo il giorno 1/7/1945, dopo essere stato anche ferito ad una gamba.
In tutto questo arco di tempo, non avendo ricevuto notizie, i suoi familiari a Potenza Picena lo avevano dato per disperso.
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