
L’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti” di Potenza Picena è stato inaugurato il giorno 19 dicembre 2004 ed i lavori effettuati nella struttura sono costati complessivamente 2 miliardi e 150 milioni delle vecchie lire.
Per la notevole presenza di piccioni i tetti dell’Auditorium vengono sommersi dagli escrementi di questi animali, che sono molto acidi e corrosivi.
Questi escrementi ostruiscono i canali di scorrimento delle acque pluviali dell’Auditorium: inizialmente il problema ha riguardato solo il canale che dà verso il parcheggio di Via Silvio Pellico ed in questo caso la pulizia è stata fatta con facilità dagli operai comunali, in quanto il canale si trova a poca altezza, da un anno e mezzo è intasato il canale di scorrimento delle acque pluviali che dà dalla parte di Corso Vittorio Emanuele II, che è collocato molto in alto e per la sua pulizia bisogna utilizzare una scala aerea. In questo caso visto che il nostro comune non possiede un mezzo che può arrivare a questa altezza, bisognerebbe per forza chiamare una ditta privata attrezzata per questo tipo di intervento.
Nonostante le segnalazioni fatte, nonostante il nostro precedente articolo del mese di novembre 2020, nonostante sia stato anche sollecitato l’intervento dell’assessore ai Lavori Pubblici, Architetto Luisa Isidori, il nostro Ufficio Tecnico Comunale, con il suo responsabile Ing. Dora De Mutiis, ci si ostina a non effettuare l’intervento di pulizia del canale. L’acqua che fuoriesce durante le piogge danneggia la parete dell’Auditorium e la permanenza degli escrementi dei piccioni sul canale in rame prima o poi causerà il suo deterioramento, in quanto materiale acido e corrosivo.

Perché i nostri tecnici ed amministratori aspettano ad intervenire sul canale, con il rischio che questo venga danneggiato in maniera irreparabile?
La spesa a quel punto sarebbe molto più elevata, tripla di quella necessaria per la sola pulizia.
Vogliamo fare come è successo all’interno dell’ex Ospedale Civico “Alessandro Bonaccorsi” di Corso Vittorio Emanuele II, dove il mancato intervento sul tetto sfondato della struttura nel 2015, ha poi comportato una spesa doppia oggi, dopo che per 5 anni i piccioni hanno invaso il palazzo del 1737?
Inoltre dal giorno 31 maggio 2021 l’illuminazione esterna dell’Auditorium quella dei faretti a pavimento posti sul sagrato non può essere più utilizzata in quanto accendendola scatta l’interruttore generale, segno di un corto circuito. Il motivo? Il giorno 17 maggio 2019 è scoppiato un faretto a pavimento posto sul sagrato e nessuno in questi due anni ha provveduto a sostituirlo. Intanto l’acqua pluviale entrava al suo interno, danneggiandolo. Quanto tempo ancora dovrà passare prima di poter riutilizzare l’illuminazione esterna dell’Auditorium?
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