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Archive for gennaio 2022

A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri.

Severino Donati con la moglie Giuseppina Petroselli. Foto tratta dal libro “Il Fascino della Storia il respiro del mare”. Op. cit.

Il giorno 5/8/1982, cioè 40 anni fa, moriva, presso l’Ospedale di Civitanova Marche, Severino Donati, uomo di grande cultura dialettale santese.

Era nato a Potenza Picena il giorno 25/02/1915 da Sante e da Maria Ricciardi ed aveva una sorella, Rosa, diventata monaca col nome di  Suor Rosangela.

Rimase presto orfano, la madre Maria Ricciardi morì il giorno 10/01/1918, mentre il padre Sante durante la prima guerra mondiale il giorno 12/05/1918 e crebbe insieme alle due zie Carola ed Assunta Matteucci, in Via Santa Croce n.37. Studiò presso la scuola elementare “Giacomo Leopardi” di Potenza Picena in Via Massucci, oggi Mariano Cutini, con la maestra Giulia Marconi, la moglie di Azzolino Clementoni e tra i suoi compagni di classe nel 1924 troviamo: Adorino Belardinelli, Antonio Borroni, Raffaele Clementoni, Nazzareno Consolani, Marcello Grandinetti, Amleto Luciani, Primo Micucci, Pierino Pierandrei, Ermanno Sargentoni e Roberto Valentini.

Frequentò quindi la Scuola d’Arte “Ambrogio della Robbia” con il prof. Giuseppe Asciutti e tra i 3.498 disegni dei ragazzi che si trovano presso il museo-gipsoteca di Via Trento, nella sala “Giuseppe Riccobelli”, abbiamo ritrovato un suo disegno del 19/10/1933. Frequentò inoltre la scuola “Filippo Corridoni” di Corridonia, ottenendo il diploma di perito meccanico e nel 1936 svolse il servizio militare nella Marina Militare a La Spezia, come meccanico. Nel 1940, il 16 marzo, sposò la signora Giuseppina Petroselli e dal loro matrimonio nacquero Mario, Fabio ed Anna. Durante la seconda guerra mondiale venne imbarcato sulla nave da guerra “Andrea Doria” come elettricista, nel 1939 fu assunto come economo applicato di segreteria presso l’ECA (Ente Comunale di Assistenza) di Potenza Picena, ruolo svolto fino al 1948. Successivamente svolse il compito di elettrotecnico in un laboratorio di Potenza Picena, mentre la moglie Giuseppina gestiva l’annesso negozio in Piazza Giacomo Matteotti.

Fu tra i fondatori del Partito Comunista Italiano di Potenza Picena dopo la caduta del fascismo, iscritto dal giorno 1/11/1943 e continuò per tutta la vita il suo impegno politico. Coltivò sempre la passione per la letteratura classica sia italiana che russa. 

Amava il suo paese, Potenza Picena e seppe raccontarlo nelle sue opere letterarie, in dialetto. Ha lasciato in dialetto molti suoi lavori, che poi la figlia Anna Donati nel 2006 ha pubblicato in 7 volumi, Gruppo Editoriale Marche di Civitanova Marche, presentati il giorno 26/03/2006 presso il Teatro “Bruno Mugellini” di Potenza Picena. Troviamo il volume con la traduzione in dialetto santese della Divina Commedia di Dante Alighieri, un’operazione straordinaria; quello, sempre in dialetto, dei Vangeli, poi “Monte Santo che ride”, “Monte Santo che piagne”, “Vrange rosse” e “Galazzà e dintorni”, per ultimo il glossario del dialetto santese.

I 7 volumi sono arricchiti da foto di Potenza Picena di Renzo Tortelli, “Insigne della fotografia italiana”.

Il Centro Sociale Culturale “Terza età” di Porto Potenza Picena, dal 1994, ha ricordato Severino Donati per molti anni con il concorso di poesia a lui intitolato, diviso in due fasi: la prima riservata ai ragazzi under 15, la seconda agli adulti.

Grazie alla signora Maria Pia Renzi, figlia di Romeo Renzi, abbiamo ritrovato la musica di tre lavori di Severino Donati: si tratta della “Puntentina”, con musica del maestro Edgardo Latini, “Inno a lo vì”, musica di Romeo Renzi e la “Pasquella 1980” ancora musica di Romeo Renzi ed in questa sede li vogliamo far conoscere ai nostri lettori.

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Copertina della Tesi di Diploma di Rita Soccio all’Accademia di Belle Arti di Macerata.

Di Rita Soccio.
Presentazione a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri.
Il prof. Giuseppe Asciutti è nato a Potenza Picena il giorno 14 gennaio 1898 da Pietro e da Giulia Maggini, si è sposato con la signora Anna Pastocchi e dal loro matrimonio sono nate Alessandra e Giulia, è morto a Potenza Picena il giorno 9 maggio 1981.
E’ stato un grande uomo, docente, pittore, scultore e xilografo. Ha lasciato tantissime opere d’arte che sono state donate dalle figlie Alessandra e Giulia al Convento dei Frati Minori di Potenza Picena nel 2010.
Nell’anno accademico 1993/1994 Rita Soccio, studentessa dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata, sezione decorazione, nata a Pescara il giorno 30/05/1971, residente a Recanati dal 2004, ha presentato una tesi di diploma sul professore Giuseppe Asciutti dal titolo “Asciutti, un caso popolare di citazionismo”, relatore il prof. Mariano Apa. Oggi Rita Soccio è una professoressa ed è assessore alla cultura del Comune di Recanati.
Rita Soccio nella sua tesi ha attentamente analizzato tutte le opere d’arte del prof. Giuseppe Asciutti, dai paesaggi, alle xilografie, alle nature morte, alle figure umane, ai ritratti, alle scene di vita quotidiana, ai disegni, alle pergamene ed ai lavori di arte sacra e lo ha arricchito di molte foto e di molti documenti. E’ un lavoro di grande qualità.
Una copia della tesi di diploma della professoressa Soccio si trova anche presso la nostra Biblioteca Comunale “Carlo Cenerelli Campana” di Via Trento, disponibile per la consultazione.

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Interni Biblioteca Comunale

La Biblioteca Comunale “Carlo Cenerelli Campana” di Via Trento a Potenza Picena è stata inaugurata dal sindaco Maria Magi il giorno 27 settembre 1980, cioè oltre 41 anni fa, insieme alla Pinacoteca.

La Pinacoteca “Benedetto Biancolini”, dopo lunga chiusura, è stata riaperta dopo i lavori di restauro, costati 180.000 euro, il giorno 9 ottobre 2016, dal sindaco Francesco Acquaroli e dalla sua vice Noemi Tartabini.

Il fabbricato dell’ex-convento dei Frati Minori Conventuali ospita anche l’Archivio Storico Comunale dal 1991, sindaco Paolo Moscioni e suo vice Girio Marabini. L’Archivio Storico è stato riordinato con molta professionalità dal dott. Roberto Domenichini.

La Biblioteca Comunale nel 2002, sindaco Mario Morgoni, Delibera di Giunta Comunale n° 277 del giorno 11 ottobre, è stata intitolata allo storico santese Carlo Cenerelli Campana, autore, nel 1852, del libro sulla storia di Monte Santo “Istoria dell’antica città di Potenza rediviva in Montesanto”.

La Biblioteca Comunale è chiusa al pubblico da due anni ed il prof. Silvano Domenichini si è fatto promotore di una raccolta di firme tra la popolazione di Potenza Picena per chiedere che la biblioteca e l’archivio storico riaprano al pubblico.

La petizione ha raccolto 140 firme ed il giorno 17/12/2021 è stata consegnata al nostro Comune.

RACCOLTA DI FIRME PER LA RIAPERTURA DELLA BIBLIOTECA E ARCHIVIO COMUNALI.

Del Prof. Silvano Domenichini

Il Prof. Silvano Domenichini

Come è noto alla cittadinanza, la biblioteca comunale di Potenza Picena è di fatto chiusa al pubblico da ben due anni, poco prima che scoppiasse la pandemia. La motivazione è dovuta al fatto che l’edificio che ospita la biblioteca, l’archivio e la pinacoteca è stato dichiarato inagibile. In merito all’atto amministrativo con il quale l’ufficio tecnico ha dichiarato l’inagibilità della struttura, è auspicabile che venga fatta, in tempi rapidi, una nuova perizia tecnica, visto che tutta la biblioteca poggia su delle volte “reali” solidissime, come è possibile costatare guardando il soffitto del ristorante “Le scalette”. Si fa presente inoltre che, da quando l’ingegnere Percossi ha emesso l’ordinanza di inagibilità (e sono passati 17 anni), l’edificio non ha mai subito nessuna lesione, nonostante i vari terremoti che si sono succeduti.

La biblioteca di Potenza Picena ha sempre offerto un servizio ottimo, con iniziative nei confronti di bambini, giovani, adulti e anziani. E’ fornita ottimamente con migliaia di volumi di tutte le tipologie: saggistica, astronomia, fisica, romanzi gialli, storia, arte, religione ecc. Offre anche un servizio internet per quelli che ne sono sprovvisti e un servizio informa giovani (aiuto nei curricula).

Come ho potuto personalmente costatare, dal momento che sono un assiduo frequentatore della biblioteca, il flusso di utenti che chiedono questo servizio, è notevole. Spesso vengono persone anche da paesi vicini, come Montelupone e Porto Potenza Picena. A ciò si aggiunga che, per molte persone come me, la biblioteca rappresenta l’unico luogo di socializzazione che esiste a Potenza Picena. Un centro culturale dove è possibile scambiare opinioni diverse da quelle dei soliti luoghi comuni.

Tutto questo per dire che la biblioteca FUNZIONA!

Allora la domanda è la seguente: visto come è ridotto il centro storico di Potenza Picena, è mai possibile che i cittadini debbano subire ulteriori chiusure, per di più di servizi pubblici che funzionano? Ho sentito dire che la biblioteca dovrebbe essere divisa in tre parti: una di queste è quella riservata ai ragazzi e verrebbe portata nelle scuole elementari; per il resto non si conosce ancora la destinazione. La biblioteca unita, a detta degli esperti, è molto più efficace nel diffondere le informazioni necessarie a realizzare il progetto intellettuale, educativo e divulgativo.

Due cose devono capire questi amministratori e cittadini:

  1. La biblioteca non deve uscire dal centro storico di Potenza Picena!
  2. Non può essere divisa in più parti perché, perdendo la sua integrità, diventerebbe difficilmente gestibile e verrebbero meno quelle caratteristiche di centro sociale e culturale che le sono proprie!

Se la perizia tecnica dovesse dare esito negativo, il rimedio per risolvere questo problema c’è, e non è neppure tanto dispendioso e difficile da realizzare. L’edificio, vicino alla collegiata, una volta sede dell’ospedale, poi delle scuole medie, e, infine, sede del poliambulatorio, oggi completamente abbandonato, rappresenta la migliore soluzione. Non mi pare che anche questo edificio sia stato dichiarato inagibile. Chi lo conosce sa che è dotato di numerose stanze, con riscaldamento e ben arieggiate. Le porte e finestre sono in buono stato e all’entrata ci sono le pedane per permettere l’ingresso alle persone con handicap. Inoltre vi è anche un ascensore che collega il primo piano con i piani superiori. Qui potrebbero essere collocate biblioteca, pinacoteca e archivio.

Con questa raccolta di firme si vuole sollecitare gli amministratori di Potenza Picena a riaprire la biblioteca, rendendola fruibile a tutti i cittadini, senza compiere delle scelte sbagliate che andrebbero a danneggiare ancora di più quel poco di buono che è rimasto del nostro centro storico.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

Prof. Luigi Miti – Foto tratta dal libro “il fascino della storia il respiro del Mare”, 2009. op. cit.

Potenza Picena può vantare tra i suoi figli più illustri un luminare della medicina che il giorno 30/12/2021 ha compiuto la bellezza di 107 anni. Si tratta del prof. Luigi Miti, nato a Potenza Picena il giorno 30/12/1914 da Lorenzo, commerciante e da Anna Cingolani, casalinga, in Corso Vittorio Emanuele II n° 348. Il prof. Luigi Miti aveva un fratello, Giuseppe, ed una sorella, Caterina.

Dopo aver studiato presso la scuola elementare di Potenza Picena, ha frequentato il liceo di Fabriano e si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Roma nel 1940.

Specializzato in malattie del tubo digerente, sangue e ricambio, in malattie dell’apparato respiratorio, in cardiologia, ha ricoperto posizioni di primissimo piano in ambito medico regionale e nazionale. Si è distinto anche in qualità di docente universitario.

Nel corso della sua lunga e brillante carriera professionale ha più volte ricoperto il ruolo di Primario nella Sanità della città di Ancona; al suo attivo oltre 110 pubblicazioni scientifiche. Numerosi e prestigiosi i riconoscimenti ricevuti dal prof. Miti, tra i quali spiccano la medaglia d’oro dell’Ordine dei Medici della provincia di Ancona e la medaglia d’argento al merito della Sanità Pubblica con Decreto del Presidente della Repubblica.

Il Prof. Luigi Miti inseme a Nereo Bocchini il 29/5/2009 all’Auditorium Scarfiotti. Foto Franco Melatini.

Durante la seconda guerra mondiale è stato sottotenente medico della Regia Marina Militare, imbarcato sull’incrociatore Trento ed è stato insignito della medaglia di bronzo al valore militare con la seguente motivazione:

“Dopo l’affondamento dell’incrociatore sul quale era imbarcato e sul quale aveva svolto la sua opera con perfetta serenità e sprezzo del pericolo nel curare i feriti ed ustionati a causa di offese di aerosilurante che aveva immobilizzata la nave, si prodigava senza alcun riguardo per le proprie condizioni fino all’estremo delle forze nell’assistenza di naufraghi gravemente feriti, recuperati da un cacciatorperdiniere” Medio Oriente 14-16 giugno 1942.

Il prof. Luigi Miti è stato un antifascista e storico capo della Resistenza in Ancona. Nel 2009, il giorno 29 maggio, il comune di Potenza Picena, Sindaco Sergio Paolucci,  gli ha conferito la cittadinanza onoraria per i suoi meriti in campo medico, così come la città di Ancona, dove egli risiede, che il giorno 30/12/2014 gli ha conferito la cittadinanza benemerita, consegnata dal sindaco  avv. Valeria Mancinelli.

Luigi Miti a Potenza Picena con gli alunni e le alunne della Scuola Elementare. Foto Guglielmo Percossi.

Potenza Picena è orgogliosa di questo suo figlio illustre, che ha dedicato la propria vita alla Medicina ed ha combattuto nelle file partigiane in Ancona. Il prof. Luigi Miti ha per molto tempo frequentato la nostra città ed era solito andare a mangiare il pesce presso il ristorante “La Terrazza” di Porto Potenza Picena.

Tra i suoi amici a Potenza Picena troviamo anche l’ex-fabbro Guglielmo Percossi, che conserva gelosamente una foto di quando Luigi Miti frequentava la scuola elementare a Potenza Picena, dove troviamo, insieme a lui, anche la madre di Guglielmo, Giuseppa Morgoni.

Il giorno 30/12/2021 il TGR Marche, in occasione dei 107 anni di prof. Luigi Miti, lo ha intervistato.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri.

Comandante Massimiliano Del Moro

La Stazione dei Carabinieri di Potenza Picena si trova oggi in Via Luigi Mercantini nel Centro Storico della nostra città ed è comandata dal 2004 da Massimiliano Del Moro. In precedenza si trovava in Via Mugellini e prima ancora in Piazza San Rocco (l’attuale Piazza Giuseppe Garibaldi).

Dopo aver frequentato un corso a Roma Massimiliano Del Moro, luogotenente dal 2017, ha raggiunto il grado di sottotenente, posizione che non gli permette di dirigere una Stazione dei Carabinieri come quella di Potenza Picena,  per  questo motivo lascerà la nostra città per il Comando Provinciale di Fermo. La Stazione di Potenza Picena è oggi diretta dal Vice Comandante Inerio Sopranzi.

Lo scorso 7 gennaio la città di Potenza Picena, nella persona del Sindaco Noemi Tartabini, ha conferito al comandante Del Moro un attestato di merito civico.

Del Moro, arrivato nella nostra città nel 1993 il giorno 25 giugno, all’età di 23 anni, ha assunto la direzione della Caserma di Potenza Picena nel 2004, cioè 17 anni fa. 

Quando il Nucleo di Monza dei Carabinieri per la tutela del Patrimonio culturale nel 2003 ha riportato a Potenza Picena il dipinto “L’allegoria della pace” del sec. XVII attribuito al pittore di Molfetta Corrado Giaquinto, che era stato rubato dal palazzo municipale della nostra città il giorno 14 gennaio 1997, Massimiliano Del Moro era presente ed è stato immortalato nella foto della copertina della rivista “Filo Diretto” del Comune di Potenza Picena mentre mostra il quadro insieme al suo collega della Stazione di Potenza Picena.

Massimiliano Del Moro, nato ad Avezzano (Aquila) il giorno 8/10/1970 da Mario e da Maria Giuliani, si è sposato con la signora Luciana Ciucci e dal loro matrimonio è nata Eleonora.

Nel 2014 quando volevamo pubblicare sul nostro blog un articolo sui comandanti della Stazione di Potenza Picena, il comandante Del Moro ci fornì gentilmente l’elenco completo dal 1945 fino al 2004 ed oggi lo riportiamo in questa sede per i nostri lettori:

1945 Maresciallo Capo Coviello Antonio

1945-1946 Maresciallo Maggiore D’Ischia Francesco

1947-1954 Maresciallo Maggiore Carancini Corrado

1955-1962 Maresciallo Capo Tetro Michele

1962-1970 Maresciallo Ordinario Staccini Luigi

1970-1978 Maresciallo Ordinario Lontri Elvis

1978-1987 Maresciallo Maggiore Petecchia Giovanni

1987- 1989 Maresciallo Ordinario Di Luca Mario

1989-1993 Maresciallo Ordinario Romano Antonio

1994-1998 Maresciallo Capo Iurlano Benedetto

1998-2004 Maresciallo aiutante S. Ufficiale di Pubblica Sicurezza Lovascio Paolo

2004-(2021) Maresciallo aiutante S.Ufficiale di Pubblica Sicurezza (dal 2017 luogotenente) Massimiliano Del Moro.

Noi a questo elenco vorremmo aggiungere solo il nome del comandante della stazione di Potenza Picena dal 1935 fino al 1944 Maresciallo Cosimo Scarli. Nato a Fasano, in provincia di Brindisi, il giorno 23/10/1895, aveva combattuto durante la prima guerra mondiale.

Il Comandante Massimiliano Del Moro rimarrà per sempre nel cuore dei santesi che lo considerano per il servizio svolto a favore della nostra comunità un loro “concittadino onorario”.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri.

Don Erminio mentre celebra la Messa nella Collegiata di S. Stefano. Foto di Sergio Ceccotti.

Il calendario 2022 della Parrocchia dei Santi Stefano e Giacomo di Potenza Picena è dedicato a don Erminio Cognigni, sacerdote e direttore della Corale Santo Stefano di Potenza Picena, venuto a mancare il giorno 22 luglio 2021 a Civitanova Marche.
Don Erminio, nato a Fermo il giorno 21 dicembre 1933 da Giovanni e da Annunziata Trobbiani, era arrivato a Potenza Picena nel 1959 dopo la sua ordinazione sacerdotale del 19 aprile 1959 celebrata dal Vescovo di Fermo Mons. Norberto Perini.
Nel 1959 arrivò a Potenza Picena come Vice-parroco di Don Giacomo Fortunati e ci rimase fino al 1978, quando fu chiamato a dirigere la Parrocchia di Carassai, costituendo in questa città anche la Cappella Musicale “Don Lavinio Virgili”. Fece ritorno a Potenza Picena nel 1989 insieme a don Carlo Leoni.
Nel 1998 lasciò nuovamente Potenza Picena per reggere le due Parrocchie di Monte Giberto e Ponzano e Torchiaro e solo nel 2010 tornò definitivamente nella nostra città.
Appena giunto a Potenza Picena nel 1959 gli venne affidata la direzione della Corale Santo Stefano, istituzione musicale la cui origine risale al 1796. Da allora la Corale Santo Stefano negli ultimi 60 anni fu quasi sempre diretta da don Erminio Cognigni, il quale conservò gelosamente la documentazione fotografica dell’attività pluriennale di questa nostra istituzione musicale.

Don Erminio insieme a: (da sx) Padre Gabriele Lazzarini, Don Andrea Bezzini, Padre Lorenzo Turchi, Padre Michele Ardò, Mons. Rocco Pennacchio, Don Francesco Miti, Padre Jason Hood, foto Sergio Ceccotti.

Il calendario 2022 della Parrocchia dei Santi Stefano e Giacomo contiene ben 25 foto dove don Erminio è il protagonista, insieme alla Corale Santo Stefano, nel contesto della vita parrocchiale. Troviamo le foto del suo bellissimo presepe, le esibizioni della corale anche all’estero e quelle del concerto di Natale 2019 presso l’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti”, nella ex chiesa di Sant’Agostino, dove la Corale si esibì insieme alla Banda Cittadina, diretta dal maestro Samuele Travaglini.
Le foto di questo concerto di Natale 2019 sono di Sergio Ceccotti come quelle del presepe, mentre la progettazione grafica e la stampa del Calendario è stata curata dalla Tipografia Cingolani Rodolfo di Potenza Picena.
Per chi fosse interessato, il calendario si può trovare presso la Collegiata di Santo Stefano.

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