La Biblioteca Comunale “Carlo Cenerelli Campana” di Via Trento a Potenza Picena è stata inaugurata dal sindaco Maria Magi il giorno 27 settembre 1980, cioè oltre 41 anni fa, insieme alla Pinacoteca.
La Pinacoteca “Benedetto Biancolini”, dopo lunga chiusura, è stata riaperta dopo i lavori di restauro, costati 180.000 euro, il giorno 9 ottobre 2016, dal sindaco Francesco Acquaroli e dalla sua vice Noemi Tartabini.
Il fabbricato dell’ex-convento dei Frati Minori Conventuali ospita anche l’Archivio Storico Comunale dal 1991, sindaco Paolo Moscioni e suo vice Girio Marabini. L’Archivio Storico è stato riordinato con molta professionalità dal dott. Roberto Domenichini.
La Biblioteca Comunale nel 2002, sindaco Mario Morgoni, Delibera di Giunta Comunale n° 277 del giorno 11 ottobre, è stata intitolata allo storico santese Carlo Cenerelli Campana, autore, nel 1852, del libro sulla storia di Monte Santo “Istoria dell’antica città di Potenza rediviva in Montesanto”.
La Biblioteca Comunale è chiusa al pubblico da due anni ed il prof. Silvano Domenichini si è fatto promotore di una raccolta di firme tra la popolazione di Potenza Picena per chiedere che la biblioteca e l’archivio storico riaprano al pubblico.
La petizione ha raccolto 140 firme ed il giorno 17/12/2021 è stata consegnata al nostro Comune.
RACCOLTA DI FIRME PER LA RIAPERTURA DELLA BIBLIOTECA E ARCHIVIO COMUNALI.
Del Prof. Silvano Domenichini
Come è noto alla cittadinanza, la biblioteca comunale di Potenza Picena è di fatto chiusa al pubblico da ben due anni, poco prima che scoppiasse la pandemia. La motivazione è dovuta al fatto che l’edificio che ospita la biblioteca, l’archivio e la pinacoteca è stato dichiarato inagibile. In merito all’atto amministrativo con il quale l’ufficio tecnico ha dichiarato l’inagibilità della struttura, è auspicabile che venga fatta, in tempi rapidi, una nuova perizia tecnica, visto che tutta la biblioteca poggia su delle volte “reali” solidissime, come è possibile costatare guardando il soffitto del ristorante “Le scalette”. Si fa presente inoltre che, da quando l’ingegnere Percossi ha emesso l’ordinanza di inagibilità (e sono passati 17 anni), l’edificio non ha mai subito nessuna lesione, nonostante i vari terremoti che si sono succeduti.
La biblioteca di Potenza Picena ha sempre offerto un servizio ottimo, con iniziative nei confronti di bambini, giovani, adulti e anziani. E’ fornita ottimamente con migliaia di volumi di tutte le tipologie: saggistica, astronomia, fisica, romanzi gialli, storia, arte, religione ecc. Offre anche un servizio internet per quelli che ne sono sprovvisti e un servizio informa giovani (aiuto nei curricula).
Come ho potuto personalmente costatare, dal momento che sono un assiduo frequentatore della biblioteca, il flusso di utenti che chiedono questo servizio, è notevole. Spesso vengono persone anche da paesi vicini, come Montelupone e Porto Potenza Picena. A ciò si aggiunga che, per molte persone come me, la biblioteca rappresenta l’unico luogo di socializzazione che esiste a Potenza Picena. Un centro culturale dove è possibile scambiare opinioni diverse da quelle dei soliti luoghi comuni.
Tutto questo per dire che la biblioteca FUNZIONA!
Allora la domanda è la seguente: visto come è ridotto il centro storico di Potenza Picena, è mai possibile che i cittadini debbano subire ulteriori chiusure, per di più di servizi pubblici che funzionano? Ho sentito dire che la biblioteca dovrebbe essere divisa in tre parti: una di queste è quella riservata ai ragazzi e verrebbe portata nelle scuole elementari; per il resto non si conosce ancora la destinazione. La biblioteca unita, a detta degli esperti, è molto più efficace nel diffondere le informazioni necessarie a realizzare il progetto intellettuale, educativo e divulgativo.
Due cose devono capire questi amministratori e cittadini:
- La biblioteca non deve uscire dal centro storico di Potenza Picena!
- Non può essere divisa in più parti perché, perdendo la sua integrità, diventerebbe difficilmente gestibile e verrebbero meno quelle caratteristiche di centro sociale e culturale che le sono proprie!
Se la perizia tecnica dovesse dare esito negativo, il rimedio per risolvere questo problema c’è, e non è neppure tanto dispendioso e difficile da realizzare. L’edificio, vicino alla collegiata, una volta sede dell’ospedale, poi delle scuole medie, e, infine, sede del poliambulatorio, oggi completamente abbandonato, rappresenta la migliore soluzione. Non mi pare che anche questo edificio sia stato dichiarato inagibile. Chi lo conosce sa che è dotato di numerose stanze, con riscaldamento e ben arieggiate. Le porte e finestre sono in buono stato e all’entrata ci sono le pedane per permettere l’ingresso alle persone con handicap. Inoltre vi è anche un ascensore che collega il primo piano con i piani superiori. Qui potrebbero essere collocate biblioteca, pinacoteca e archivio.
Con questa raccolta di firme si vuole sollecitare gli amministratori di Potenza Picena a riaprire la biblioteca, rendendola fruibile a tutti i cittadini, senza compiere delle scelte sbagliate che andrebbero a danneggiare ancora di più quel poco di buono che è rimasto del nostro centro storico.
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Dove si firma?
L’ha ripubblicato su lascrittoressae ha commentato:
Salviamo la biblioteca 💙