A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

Chi frequenta il quartiere Colle Bianco a Potenza Picena o va a messa nella chiesa di San Lorenzo dei francescani si è potuto rendere conto, negli ultimi tempi, che il fabbricato che si trovava vicino al convento è stato abbattuto. Questo fabbricato da tutti veniva popolarmente chiamato delle “claviette”, perché ospitava, negli anni passati, una fabbrica di strumenti musicali. Quando è stato costruito questo particolare fabbricato a Colle Bianco?
Dai documenti del nostro archivio storico comunale di Via Trento, risulta che era stato costruito nel lontano 1949, su iniziativa della parrocchia di Santo Stefano, in particolare del parroco don Marone Cesanelli.
Il terreno dove è stato costruito il fabbricato era di proprietà dell’opera pia “Anton Mario Filippetti”, oggi fondazione “Anton Mario Filippetti”, il fabbricato veniva utilizzato come dormitorio per i ragazzi e le ragazze che frequentavano d’estate la colonia elioterapica, gestita dalle nostre monachette.
La popolazione di Potenza Picena ha contribuito economicamente alla costruzione del fabbricato.
Successivamente ha ospitato diverse attività produttive: prima una fabbrica di strumenti musicali la “Melody Guitars”, di Gerio Pescetti e Branko di Recanati, poi, negli ultimi tempi, la fabbrica di scarpe della famiglia Natalini, di Potenza Picena, che ne ha acquistato la proprietà. Tra gli operai della Melody Guitars si ricordano: Bocchini Nereo, Carestia Edmondo, Guerrini Giuseppe, Carlini Secondo, Perini Gianni, Luzi Leopoldo, Valentini Armando e Zallocco Primo.
La proprietà è rimasta ai Natalini, che l’hanno ceduta all’impresa edile di Giuseppe Castagna, di Potenza Picena, per ricavarci otto appartamenti.
Per non perdere la memoria di questo fabbricato che ha ospitato prima la colonia elioterapica, poi diverse attività produttive di Potenza Picena, abbiamo voluto scrivere questo articolo, riportando anche il disegno originario del progetto, che nel 1949 fu approvato dall’amministrazione comunale del sindaco Antonio Carestia.
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Lettera del Parroco Don Marone Cesanelli e disegni, caratteristiche costruttive del fabbricato. ASCPP
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