A cura di Paolo Onofri
Potenza Picena, la città del Governatore delle Marche Francesco Acquaroli, può vantare dal lontano 1900 uno dei più bei viali alberati delle Marche: Viale Trieste, nato nel contesto della festa degli alberi promossa a Potenza Picena dal prof. Umberto Boccabianca, prima ancora che venisse istituita a livello nazionale la festa degli alberi.
Il viale è lungo 350 metri, è arricchito da ben 14 panchine rivestite di granito bianco e 24 aiuole. Si trova all’ingresso del nostro centro storico medievale, vicino a dove fino al 1950 si trovava la bellissima Porta Girola o Marina, abbattuta per poter allargare l’ingresso in modo da far entrare le corriere della Sap.
Nel 2003 un gruppo di 150 cittadini chiese al comune di poter intervenire sul viale per salvarlo dal degrado, tenuto conto che era pericoloso e pieno di buche.
Oggi a distanza di 19 anni il nostro comune ritorna ad intervenire sulla pavimentazione del viale, non per sostituire l’asfalto con altro materiale, ma per rimetterlo nuovo.
Sembrerebbe una decisione incomprensibile, anche perché un intervento del genere fatto nel 2022 significa rischiare di non poter sostituire per molti anni l’asfalto e di non poter avere pertanto una pavimentazione come ad esempio quella del Pincio o del marciapiede della Circonvallazione Nord in Via Macerata.
Successivamente abbiamo capito che la scelta di rimettere l’asfalto in questo originale viale era una decisione che si basava su un fatto storico. Nel Medioevo a Monte Santo e solo nella nostra città, già si usava questo materiale, l’asfalto, quello tipico ed originale della nostra città.
Un plauso all’ingegnere Dora De Mutiis, capo del nostro Ufficio Tecnico comunale ed all’assessore ai Lavori Pubblici Luisa Isidori per questa scelta che valorizzerà sicuramente il nostro Viale.
Ovviamente, per coerenza, verrà anche asfaltato il lato destro del marciapiede del viale, lasciando i cordoli in cemento e non in travertino.
L’ingresso principale del nostro centro storico in questo modo verrà valorizzato in senso moderno.
Dopo i lavori di asfaltatura del viale pedonabile, costati complessivamente oltre 140.000,00 euro, questo sembra più una pista ciclabile. Già prima dell’esecuzione di questi lavori molti ciclisti passavano in questo viale, in discesa anche ad alta velocità, rischiando di investire coloro che tranquillamente passeggiavano nel viale, in particolare gli anziani, ma non solo.
Ora con il nuovo asfalto i ciclisti saranno molto più stimolati a percorrere il viale. In questo modo probabilmente non sarà più possibile passeggiare in tranquillità per i nostri anziani.
Era proprio necessario intervenire oggi in questo viale con nuovo asfalto? Se non vi erano i soldi, come dice il nostro sindaco, il lavoro poteva sicuramente essere rimandato magari fatto tra un anno o due oppure quest’anno si poteva pavimentare solo il lato destro, ma con altri materiali.
Speriamo che questa mania dei nostri amministratori e dell’ufficio tecnico comunale di utilizzare l’asfalto nel borgo medievale di Monte Santo abbia fine (vi ricordate quando si voleva asfaltare anche il Piazzale Santa Croce?).
Nell’intervenire oggi sul nostro viale ci si augura che venga messo a dimora l’ottantottesimo tiglio, mancante ormai da 4 anni, come sostituito il palo arrugginito e la targa illeggibile del viale che si trova in fondo al viale.
Nella nostra città medievale per quanto riguarda i marciapiedi assistiamo ad una situazione paradossale: i marciapiedi della Circonvallazione Nord di Via Macerata sono completamente pavimentati in mattoni con un cordolo in travertino. Nei marciapiedi della Circonvallazione Le Grazie dove ci sono le abitazioni, la scuola media, la chiesa della Madonna delle Grazie e quella della Neve, invece, troviamo asfalto e cemento, con cordoli in cemento. Sono due città diverse?
Norberto Mancini ha dedicato al viale Trieste di Potenza Picena una sua poesia, che facciamo conoscere ai nostri lettori.
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