A cura di Paolo Onofri
La città di Potenza Picena, grazie al contributo di tanti mecenati, ha fatto restaurare negli ultimi anni n° 10 statue lignee degli Apostoli, del sec. XVII, e n° 3 antifonali, dei secc. XVI e XVII.
Tutto questo si è potuto concretizzare grazie anche all’impegno della responsabile del nostro patrimonio storico ed artistico, la dott.ssa Simona Ciasca, economo comunale.
Il restauro delle dieci statue lignee degli Apostoli del sec. XVII è stato effettuato dalla restauratrice di Pesaro Letizia Bruscoli e complessivamente è costato euro 7500. I mecenati che hanno contribuito al loro restauro sono stati: il dott. Roberto Domenichini (n° 3 statue); la ditta Elettromedia SRL (n° 2 statue); Enzo Romagnoli (n° 2 statue); Samuele Grappini, il dott. Franco Senigagliesi ed il panificio Eredi Borroni, una statua a testa.
Le statue restaurate sono state consegnate dalla restauratrice, le prime quattro il giorno 11/07/2019, mentre le restanti sei il giorno 08/11/2019, e sono state collocate presso la nostra pinacoteca comunale “Benedetto Biancolini” di Via Trento, poste all’interno di n° 5 teche di vetro, e sistemate nel corridoio di ingresso. I tre antifonali dei secc. XVI e XVII sono stati restaurati dal sig. Gabriele Dondi della “Legatoria Artistica e Restauro del Libro” di Urbino, ed il costo per il loro restauro è stato di euro 5796,95 + IVA. I mecenati che hanno finanziato il loro restauro sono stati il dott. Roberto Domenichini (n° 2 antifonali) e la Fondazione “Anton Mario Filippetti” del Presidente Mario Carlocchia (n° 1 antifonale). I 3 antifonali sono stati consegnati dal restauratore Dondi il giorno 22/07/2020, e collocati anche questi all’interno dei locali della nostra pinacoteca comunale di Via Trento.
La pinacoteca comunale non è stata mai aperta al pubblico e quindi queste opere restaurate con l’Art Bonus non sono state mai ammirate dai nostri concittadini e dai turisti.
Inoltre il nostro Comune non ha ancora ringraziato, con una cerimonia, questi nostri concittadini e ditte che hanno finanziato questi importantissimi restauri.
Non è di certo tempo perso da parte dei nostri amministratori ringraziare i mecenati di Potenza Picena che hanno creduto in questo progetto. È anche buona educazione.
Il nostro Comune, grazie all’impegno della dott.ssa Simona Ciasca ad al contributo dei mecenati, è stato in grado di portare a termine in poco tempo lavori di restauro del nostro patrimonio storico ed artistico per un valore complessivo di euro 13296,95.
Inoltre non bisogna dimenticare un altro importante contributo da parte della Fondazione Carima di Macerata per il restauro della Fonte di Galiziano, pari ad euro 20000. I lavori per il restauro della Fonte di Galiziano purtroppo non sono ancora iniziati.
Il nostro Comune, dal 2014, quando è stato eletto sindaco Francesco Acquaroli, e successivamente con l’attuale sindaco Noemi Tartabini, in otto anni di amministrazione ha effettuato restauri al nostro patrimonio storico ed artistico con propri fondi per un totale di euro 2402 più IVA, riguardanti una statua lignea della “Madonna con Bambino ed Angeli” del sec XVI (euro 1152 più IVA), e n° 3 inginocchiatoi dei secc. XVIII e XIX (per un importo di euro 1250 più IVA). Inoltre, nel 2019, è stata effettuata la disinfestazione sulla tavola di Bernardino di Mariotto, del 1506, per un importo di euro 648,36 più IVA. Questi lavori di restauro e disinfestazione sono stati eseguiti da Paolo Pallotto di Potenza Picena.
Quindi, riassumendo, le amministrazioni Acquaroli-Tartabini hanno investito per il restauro e la salvaguardia del nostro patrimonio storico ed artistico in questi otto anni euro 3050 più IVA, i sette mecenati dell’Art Bonus di Potenza Picena complessivamente euro 13296,95.
Tutti questi beni restaurati con l’Art Bonus, che sono veramente capolavori d’arte e di storia, nessuno li ha mai potuti ammirare, in quanto la pinacoteca comunale di Via Trento è sempre stata chiusa al pubblico. Oggi, in occasione dei tre giorni di Marche Storie, il 9, 10 ed 11 settembre 2022, la struttura è stata di nuovo riaperta al pubblico, ma le dieci statue lignee degli Apostoli sono state tolte dal corridoio di ingresso e collocate in un locale dove nessuno le ha potute vedere, insieme anche ai tre antifonali.
Perché queste opere d’arte debbono continuare a stare in una struttura dove non possono essere ammirate dai visitatori?
Perché a questo punto non portarle in altre strutture comunali, dove possano essere ammirate, come ad esempio la fototeca “Bruno Grandinetti”, presso l’ex-chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, o presso l’auditorium “Ferdinando Scarfiotti”, presso la ex-chiesa di Sant’Agostino? Chi deve decidere?
Ai sette mecenati di Potenza Picena il ringraziamento nostro e di tutta la cittadinanza.
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