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Posts Tagged ‘auditoriun scarfiotti’

A cura di Paolo Onofri

Auditorium Ferdinando Scarfiotti.

L’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti” di Potenza Picena è stato inaugurato il giorno 19/12/2004, cioè diciotto anni fa, dal sindaco Sergio Paolucci, con un concerto dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta dal nostro concittadino, il maestro Enrico Reggioli.
Il recupero del complesso dell’ex-chiesa di Sant’Agostino è costato complessivamente due miliardi e cento milioni delle vecchie lire. Per quanto riguarda l’illuminazione interna, sopra all’abside sono stati collocati n° 8 proiettori professionali, che fanno un’ottima luce. All’esterno della struttura sono stati collocati a pavimento n° 9 punti luce.
I proiettori professionali dell’abside, solo dal mese di luglio 2021, cioè dopo diciassette anni, hanno incominciato a spegnersi. Il primo, il giorno 31/07/2021; il secondo si è spento il giorno 25/11/2021; il terzo, il giorno 10/02/2022; il quarto, il giorno 01/06/2022; ed il quinto, il giorno 04/12/2022, quando la struttura è stata utilizzata dagli scout di Potenza Picena.
Per quanto riguarda invece le luci esterne a pavimento poste sul sagrato, che sono in totale n° 9, queste, il giorno 12/06/2022, sono state completamente spente in quanto la loro accensione causava il black-out totale dell’illuminazione dell’intera struttura. Ad oggi queste luci esterne a pavimento non si possono accendere.
Tutte le disfunzioni dell’illuminazione sia interna che esterna alla struttura sono state tempestivamente segnalate al nostro ufficio tecnico comunale, all’ing. Ester Alimento, da parte dell’economo comunale dott.ssa Simona Ciasca, ma ad oggi nessun proiettore professionale è stato sostituito, come non si è provveduto a sistemare l’illuminazione a pavimento del sagrato.
L’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti” è la struttura comunale che maggiormente viene utilizzata nel corso dell’anno per tutte le iniziative del nostro Comune e di tutte le associazioni locali, compreso lo svolgimento dei consigli comunali.
Il presidente del nostro consiglio comunale, Mirco Braconi, ha molto preso a cuore questo problema del ripristino dell’illuminazione in questa struttura, ma ad oggi non è riuscito ancora a fare niente.

Continuando questa situazione, tra poco si spegneranno anche gli altri tre proiettori professionali che si trovano sopra all’abside ed i consigli comunali verranno illuminati con le candele, in quanto l’intero spazio occupato dai banchi dei consiglieri comunali verrà a trovarsi nell’oscurità totale.
Dopo un anno e meci ezzo da quando si è spento il primo proiettore professionale ancora non si riesce a far ripristinare l’illuminazione all’interno di questa importante struttura?

Facciate della Chiesa di S. Agostino in una foto degli anni 60 del Novecento. Foto Bruno Grandinetti.

Dal giorno 21/04/2022, dal tetto del foyer piove sul soppalco, ma ancora non è stato fatto niente per ovviare a questo grave problema, nonostante la ripulitura del tetto, effettuata il giorno 13/05/2022 dal dipendente comunale Giorgio Giaconi. L’infiltrazione d’acqua pluviale si verifica a poca distanza dalla tavola di Bernardino Di Mariotto del 1506. Anche un faretto che illumina questa importante opera d’arte è spento, dal giorno 29/05/2022, ma ancora non si è provveduto a sostituirlo.
Infine, il portone antico della ex-chiesa di Sant’Agostino avrebbe bisogno di un adeguato restauro, in quanto dimostra evidenti segni di decadenza, dopo diciotto anni dalla sua sistemazione del 2004.
Anche in questi casi non si sta facendo niente sia per evitare le infiltrazioni d’acqua pluviale dal tetto che per un adeguato intervento di restauro sul portone antico della ex-chiesa.
Riusciranno i nostri amministratori a fare qualche cosa per poter ripristinare completamente l’illuminazione mancante sia all’interno che all’esterno della struttura, evitare le infiltrazioni d’acqua pluviale e sistemare finalmente anche il portone d’ingresso della ex-chiesa di Sant’Agostino di Potenza Picena?
Confidiamo in un fattivo intervento del presidente del consiglio comunale Mirco Braconi.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

Concerto Organo e Voce Auditorium Scarfiotti – 4-11-2022. Foto Luigi Anzalone.

Potenza Picena può vantare di possedere uno straordinario organo da sala del 1757 di Giovanni Fedeli della Rocchetta di Camerino, ospitato all’interno dell’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti”, nella ex chiesa di Sant’Agostino.
L’organo, nel 2007, il giorno 8 dicembre, dopo un accurato restauro, effettuato dall’organaro di Camerino Michel Formentelli, è stato inaugurato con un concerto dei maestri Mauro Ferrante e Luca Scandali.
Il restauro dell’organo Fedeli è costato la somma di Euro 53.217,00 più IVA ed il nostro Comune è riuscito ad ottenere dalla Fondazione Carima di Macerata un contributo di Euro 25.000,00.
L’ultima volta che l’organo è stato suonato risale al mese di ottobre 2021, quando, dal venerdì 15 al lunedì 18 ottobre, l’orchestra di Malta, diretta dal maestro Marco Mencoboni, ha registrato nella nostra struttura, con l’organo Fedeli, un documentario ed un cd di musica barocca maltese del musicista Girolamo Abos.
In precedenza, il giorno martedì 14/12/2018, era stato il maestro Maurizio Maffezzoli a suonare l’organo Fedeli di Potenza Picena in un concerto. Anche il violinista dei Nomadi Sergio Reggioli, nostro concittadino, ha voluto suonare questo meraviglioso strumento.
Il giorno venerdì 04/11/2022, alle ore 21,15, l’organo Fedeli del 1757 di Potenza Picena è stato scelto per un concerto di organo e voce nell’ambito della 21° Rassegna Organistica della Marca Fermana, organizzata dall’Accademia Organistica Elpidiense di Sant’Elpidio a Mare, presidente Giovanni Martinelli.

Tra gli organizzatori dell’evento musicale di Potenza Picena: il Rotary Club di Civitanova Marche, il Comune di Potenza Picena, la Fondazione “Anton Mario Filippetti” e la MAP di Potenza Picena.

Concerto Organo e Voce Auditorium Scarfiotti – 4-11-2022. Yukiko Takemasa. Foto Luigi Anzalone.

All’organo Giovanni Fedeli il maestro di Massa Francesco Cucurnia, voce soprano Yukiko Takemasa di Tokio. Il programma della serata prevedeva musiche di Talemann, Vivaldi, Bach, Mozart ed Handel.
A conclusione del concerto, che ha riscosso un grande successo, il direttore artistico ed il direttore musicale del Mugellini Festival di Potenza Picena, Mauro Mazziero e Lorenzo Di Bella, hanno introdotto la registrazione dal vivo del Mugellini Ensemble del Quintetto con pianoforte in Re maggiore.
Nel corso della serata il Presidente del Rotary Club di Civitanova Marche Angelo De Carolis ha comunicato la decisione del sodalizio di erogare un contributo economico al nostro Comune per il restauro dell’antifonale del sec. XVII “Antifonale Proprio dei Santi e Comune dei Santi”, per Euro 2.092,00, nell’ambito del progetto Art Bonus del nostro Ente.
Il concerto rientra nel programma di promozione ed iniziative culturali di Potenza Picena.
Il servizio fotografico della serata è stato curato da Luigi Anzalone di Potenza Picena.

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Facciate della Chiesa di S. Agostino in una foto degli anni 60 del Novecento. Foto Bruno Grandinetti.

Il giorno 9 ottobre 2021, al mattino, finalmente, dopo un anno e mezzo, gli operai comunali sono intervenuti per ripulire i canali di scorrimento delle acque pluviali dell’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti”.

L’intervento di pulizia degli escrementi acidi e corrosivi dei piccioni è stato effettuato solo sul canale di Corso Vittorio Emanuele II, poi l’intervento è stato interrotto, in quanto, alla mattina, all’interno dell’Auditorium, si stava svolgendo un convegno sulla presenza francescana a Potenza Picena.

L’intervento di pulizia degli operai comunali ha consentito di liberare un solo discendente del canale di scorrimento delle acque, mentre gli altri due rimangono ostruiti. Comunque, da questo versante dell’Auditorium, l’acqua piovana riesce ad uscire dal canale.

Per quanto riguarda invece il canale, ugualmente ostruito, che si trova sul versante superiore, quello verso i parcheggi di Via Silvio Pellico, non è stato fatto nessun intervento nei giorni successivi.

Tetto del foyer dell’auditorium Scarfiotti con la vegetazione cresciuta grazie al guano dei piccioni.

In questo caso non c’è bisogno della scala aerea, basta una semplice scala e la buona volontà di un operaio comunale per togliere gli escrementi dei piccioni accumulati all’interno del canale. Nel caso di questo canale, quando piove e l’acqua fuoriesce, una buona parte rientra nel muro sottostante che si trova all’interno del foyer dell’Auditorium. È evidente la grossa macchia nera creata da queste continue infiltrazioni d’acqua, dietro al quadro incorniciato dal premio Oscar Ferdinando Scarfiotti. Dopo l’intervento degli operai comunali del giorno 9 ottobre 2021, nessun altro intervento è stato effettuato sui canali dell’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti”.

Cosa si aspetta ad intervenire, danni molto più gravi alle pareti della struttura?

Sopra al tetto del foyer dell’Auditorium, per la presenza notevole degli escrementi dei piccioni, è cresciuta una folta vegetazione, che sicuramente sta danneggiando il manto di copertura della struttura.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

Pala d’altare Sant’Andrea Avellino dinanzi a Gesù Cristo Risorto – sec. XVIII – Chiesa di S. Francesco

Grazie al prof. Claudio Caproli di Mogliano, che ha pubblicato nel mese di luglio 2021 un libro su Sant’Andrea Avellino, nel V centenario della nascita (1521-2021), culto e pietà popolare nel maceratese, con analisi iconografica ed iconologica di Isabella Crucianelli, siamo venuti a conoscenza di due importanti opere d’arte che hanno come soggetto principale proprio Sant’Andrea Avellino presenti nella nostra città, che dovrebbero risalire tutti e due al Settecento.

La più importante e grande si trova all’interno della chiesa di san Francesco, un tempo chiesa del Convento dei frati Conventuali ed è collocata su uno degli altari laterali della chiesa. E’ un’opera molto bella, negli anni passati è stata sottoposta ad un attento restauro in un laboratorio di Bologna e raffigura Sant’Andrea Avellino mentre cade sorretto da un chierichetto, davanti all’altare.

Il secondo quadro è di proprietà comunale, si trova nel deposito della chiesa di Sant’Agostino, oggi Auditorium “F. Scarfiotti” ed è un quadro molto più piccolo di quello della chiesa di San Francesco, ma il soggetto è molto similare, rappresenta, infatti la morte del Santo durante la celebrazione della messa. Il corpo esanime è sostenuto dal chierico mentre in alto, sotto un fascio di luce, sospesa tra le nuvole, è dipinta la Madonna che schiaccia con il piede la testa del serpente. Il quadro è in buone condizioni di conservazione.

Nel libro di Claudio Caproli veniamo a conoscenza anche della biografia di Sant’Andrea Avellino, nato a Castronuovo, un piccolo paese della Diocesi di Anglona-Tursi, allora provincia di Lucania nel Regno di Napoli, il giorno 20/08/1521 da Giovanni Avellino e da Margherita Appella (Apelli), primogenito di due fratelli. Al battesimo gli fu dato il nome di Lancellotto. Entrato nell’Ordine dei Padri Teatini, morì il giorno 10 novembre 1608 nella chiesa di San Paolo Maggiore a Napoli durante la messa, quando all’improvviso fu colpito da un colpo apoplettico. Fu subito soccorso dall’assistente e poi portato in canonica dove morì. Dopo la sua morte “a seguito del fervore, dell’entusiasmo e della sentita e partecipata devozione del popolo, dei nobili, dei signori e di tutti gli ecclesiastici, del clamore popolare sulle virtù ed i miracoli di padre Andrea”, iniziarono presto i processi informativi sulla sua vita. Il 31 agosto 1624, a sedici anni dalla scomparsa, la Sacra Congregazione dei Riti del Vaticano emise il Decreto di Beatificazione, il 10 giugno del 1625 Papa Urbano VIII dichiarò solennemente Beato Andrea Avellino ed infine Papa Clemente XI lo proclamò Santo il 22 maggio del 1712.

Il 25 giugno del 1860 il Beato Pio IX lo affermò “Avvocato della Buona Morte”. La festa liturgica di Sant’Andrea Avellino ricorre il 10 novembre, giorno della sua nascita in Cielo.

Quadro Morte di Sant’Andrea Avellino – sec. XVIII – Auditorium F. Scarfiotti

Sant’Andrea Avellino è patrono, insieme a Sant’Alfonso Maria Liguori ed altri Santi, di avvocati e di uomini di legge; è protettore dei paralitici, dei malati di cuore, di ictus cerebrale e di coloro che sono morti di morte improvvisa in qualsiasi modo avvenga.

Le sacre spoglie sono venerate nella Basilica di San Paolo Maggiore a Napoli.

Grazie al libro del prof. Claudio Caproli abbiamo avuto la possibilità di conoscere Sant’Andrea Avellino e valorizzare i due quadri che lo raffigurano presenti a Potenza Picena.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri.

Vergine del Rosario – Sec. XVIII – Attrib. Natale Ricci di Fermo – foto luigi anzalone

All’interno della ex chiesa di Sant’Agostino di Potenza Picena, oggi Auditorium “Ferdinando Scarfiotti”, si trova un altare (il primo a sinistra, vicino all’abisde) dedicato alla Madonna del Rosario.

In quest’altare c’è una bellissima tela (cm. 340 x cm.180) attribuita a Natale Ricci di Fermo, del sec. XVIII, restaurata nel 2007 dalla ditta Kriterion di Bologna, responsabile la dott.ssa Francesca Rabbi.

La pala è stata chiamata semplicemente la “Madonna del Rosario”, ma crediamo sia opportuno analizzarla attentamente per comprendere il valore dell’opera non solo da un punto di vista artistico, ma anche religioso.

Troviamo al centro la Vergine Maria con il Bambino, circondata da molti Angeli e Santi. Il Bambino porge il rosario a Santa Caterina da Siena, mentre la Madonna porge il rosario al monaco fondatore della festività della Madonna del Rosario, San Domenico. Sulla testa sia della Madonna che del Bambino è presente una bella corona metallica, probabilmente argentata. In basso troviamo due angioletti, uno accarezza un cane mentre l’altro sostiene un cesto di rose. In alto sulla tela ci sono scene religiose che rappresentano i cinque misteri gaudiosi.

La festa della Madonna del Rosario è stata istituita dal Pontefice Pio V nel 1571 e si celebra solennemente il giorno 7 ottobre di ogni anno. Gli Agostiniani di Potenza Picena erano soliti, per questa festa, fare una solenne processione per le vie del paese, come ci ricorda Carlo Cenerelli Campana nel suo libro del 1852 sulla storia di Monte Santo.

Macchina processionale Madonna del Rosario

In questa circostanza gli agostiniani portavano in processione la macchina processionale dedicata alla Madonna del Rosario, che oggi si trova nel soppalco del foyer dell’Auditorium Scarfiotti. Questa macchina processionale, molto bella e suggestiva, ha una struttura in legno intagliato, che nella parte inferiore, in un cartiglio evidenzia la scritta “Succurre Miseri”. Il baldacchino ha due fori nella parte inferiore utilizzati per portare l’immagine in processione. Al centro, infatti, si trova una piccola tela (cm. 93x cm.71) raffigurante la Madonna del Rosario, dove troviamo la Madonna con il Bambino, figure gradevoli specialmente nei volti rosei, porcellanati, delineati con grazia. La Madonna ha al collo un rosario vero di ottone, antico, con saldature a mano. Sulla testa sia della Madonna che del Bambino è collocata una corona metallica, di fine manifattura, probabilmente bagnata d’argento.

Questa bella macchina processionale fino ad oggi non è stata mai collegata alla Madonna del Rosario.

Nel contesto della chiesa di Sant’Agostino inoltre sono stati trovati degli ex voto, sicuramente dedicati alla Madonna del Rosario, tre in totale. Due di questi oggi si trovano all’interno dei locali della Pinacoteca Comunale “Benedetto Biancolini”, uno del 1925 di Vittorio Ciarrocca, con un anello ed un santino della Madonna del Rosario di Pompei ed un altro del 1930 di Luigia Domenichini. Un terzo ex voto era dedicato ad un bambino, Giuseppe Fontinovo, ma purtroppo non si trova più.

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A cura di Paolo Onofri.

Statua lignea di S. Nicola di Tolentino

Il Comune di Potenza Picena ha inserito sul portale Art Bonus il progetto di restauro della statua lignea di San Nicola di Tolentino del 1729 a seguito della delibera di Giunta Comunale n. 90 del 5/7/2021.

Il progetto di restauro, che prevede una spesa complessiva di €1.642,64 + I.V.A, è stato redatto da Paolo Pallotto di Potenza Picena ed approvato dalla Soprintendenza di Ancona in data 24/06/20211.
Il restauratore Paolo Pallotto nel 2020 ha portato a termine positivamente per il Comune di Potenza Picena il restauro della statua lignea della Madonna col Bambino ed Angeli del sec. XVI e di n.3 inginocchiatoi dei sec. XVIII e XIX.

Il restauro della statua lignea di San Nicola di Tolentino del 1729 va ad aggiungersi ad altri progetti Art Bonus del nostro Comune: il restauro della Fonte di Galiziano del sec. XV, il restauro del quadro di Santa Apollonia del sec. XVIII e quello delle due ante del Teatro “Bruno Mugellini” del 1862. I primi progetti Art Bonus che il nostro comune ha inserito nel portale e che hanno avuto un buon riscontro tra i mecenati sono stati quello delle 10 statue lignee degli Apostoli del sec. XVII e quello degli antifonali dei secc. XVI e XVII (ne sono stati finanziati tre su quattro, rimane ancora da finanziare l’antifonale del sec. XVII, Antifonale proprio dei Santi e Comune dei Santi, per un importo complessivo di €2.091,57).
La statua di San Nicola di Tolentino, risalente al 1729, era in origine collocata all’interno della chiesa di Sant’Agostino, oggi Auditorium “Ferdinando Scarfiotti” e si trovava nella nicchia sopra l’altare dedicato al Santo di Tolentino. Dopo il restauro la statua verrà ricollocata di nuovo al suo posto, completando in questo modo tutti gli altari.

Volto della statua di San Nicola di Tolentino

La statua era stata donata agli Agostiniani di Monte Santo nel 1729 dal nobile santese Cav. Tommaso della Torre, molto devoto al Santo di Tolentino, che l’aveva acquistata in Ancona ed aveva persino fatto costruire la nicchia dove collocarla.

Chi fosse interessato a finanziare il restauro dei questa statua lignea di San Nicola da Tolentino o contribuire al restauro di altri progetti inseriti nel portale Art Bonus può rivolgersi all’ Economo Comunale Dott.ssa Simona Ciasca (0733/679212 o simona.ciasca@comune.potenza-picena.mc.it) , potendo usufruire anche del beneficio previsto dalla legge Art Bonus (www.artbonus.gov.it) che prevede una detrazione fiscale del 65%, diluita in tre anni (legge 29.7.2014 n. 106 – conversione del d.l. 31.5.2014 n. 83).

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