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Posts Tagged ‘benedettine’

A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

Affreschi Ottocenteschi salone Monastero di San Sisto delle Benedettine di Potenza Picena. Foto Sergio Ceccotti.

Il Monastero di San Sisto delle Benedettine di Potenza Picena si trova oggi nel Palazzo un tempo della famiglia Compagnoni Marefoschi, del ra­mo dei Massucci. La via che costeggia l’ingresso del Monastero oggi si chiama via Mariano Cutini, ma in precedenza si chiamava via Massucci, dal nome della famiglia nobile proprietaria del Palazzo antico.

Le monache Benedettine di Potenza Picena hanno acquistato questo Palazzo solo nel 1887 dai conti Prospero, Alessandro e Giulio Compagnoni Marefoschi, figli di Camillo e di Mariani Carolina di Roma. Per quanto riguarda la chiesa di San Sisto, utilizzata dalle monache benedettine, questa era all’epoca di proprietà della Confraternita della Buona Morte. All’interno del Palazzo si trova ancora oggi un grande locale finemente affrescato sulla volta, risalen­te probabilmente agli inizi dell’ottocento, secondo gli esperti. Troviamo affrescati gli stemmi di famiglia sia dei Marefoschi, dei Mas­succi ed anche dei Compagnoni di Macerata e di Monte Santo. Ci sono inoltre 4 bellissime ed originalissime vedute, probabilmente riferite a Monte Santo. Troviamo la veduta di una Marina, di un molino con vallato, di un pon­te sul fiume Potenza ed una croce su di un colle, probabilmente l’attuale Colle Bianco. Questa croce è anche raffigurata nel catasto Federici del 1765, come è raffigurato il Molino con il vallato, poi in seguito chia­mato Molino Vecchio.

Affreschi Ottocenteschi salone Monastero di San Sisto delle Benedettine di Potenza Picena. Foto Sergio Ceccotti.

Sono degli affreschi molto belli ed originali, che andrebbero anche res­taurati per non perderne la memoria, testimonianza di quando il Palaz­zo in questione era ancora abitato dalla famiglia Compagnoni Marefos­chi, con il capostipite Camillo ed i suoi numerosi figli e figlie. Chi potrebbe essere l’autore di questi bellissimi affreschi? Il dott. Roberto Domenichini, attualmente Direttore dell’Archivio di Stato di Pesaro, presso l’archivio della famiglia Marefoschi ha trovato la ri­cevuta di un pagamento per delle decorazioni fatte dal pittore locale Da­miano Giardetti. Damiamo Giardetti era il padre di un altro pittore ricordato nel libro sulla storia di Monte Santo del 1852 di Carlo Cenerelli Campana, Lorenzo Giardetti, nato a Monte Santo il giorno 3/10/1818 e morto nella nostra città il giorno 17/8/1877 che aveva sposato la sig.ra Marianna Ciminari, mandataria proprio delle nostre Benedettine locali. Le foto messe a disposizione da parte di Sergio Ceccotti ci consentono di far conoscere meglio questi bel­lissimi affreschi del Palazzo un tempo dei Compagnoni Marefoschi, una delle famiglie nobili più importanti della nostra città, insieme ai Bonaccorsi, oggi Monastero di San Sisto delle Benedettine locali.

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Madonna in gloria coi santi Caterina d’Alessandria, Benedetto e Scolastica. Foto di Sergio Ceccotti.

a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
Come avevamo già preannunciato in un nostro precedente articolo, le monache benedettine di Potenza Picena procederanno al restauro della pala d’altare di Pietro Paolo Jacometti del 1630 “Madonna in Gloria con i Santi Caterina d’Alessandria, Benedetto da Norcia e Scolastica”. La pala, fino al 1880, ornava l’altare maggiore della chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, dal 2007 Fototeca Comunale “Bruno Grandinetti”, mentre oggi è collocata all’interno del Monastero di San Sisto delle Benedettine di Via Mariano Cutini. La tela è stata prelevata dal Monastero il giorno sabato 16 giugno 2018 e portata a Pesaro.
Il restauro della pala di Pietro Paolo Jacometti verrà effettuato nelle prossime settimane dalla sig.ra Letizia Bruscoli di Pesaro, la stessa che nei mesi scorsi ha portato a termine positivamente il restauro delle altre 4 tele del Monastero delle Benedettine e l’intervento verrà finanziato dal dott. Roberto Domenichini, Direttore dell’Archivio di Stato di Pesaro.
La pala dopo il restauro, prima di essere riportata all’interno del Monastero di San Sisto delle Benedettine, verrà esposta al pubblico nella ex chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, dove dal giorno 15 Settembre 2018 si svolgerà anche una originalissima mostra fotografica sul Monastero delle Benedettine dal titolo “Oltre il silenzio”, organizzata dal locale Fotoclub, con foto di Giuliano Margaretini e Sergio Ceccotti.

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Dott. Roberto Domenichini

In questo modo i nostri concittadini ed i turisti potranno ammirare in tutta la sua bellezza la pala di Pietro Paolo Jacometti dopo il restauro, artista originario di Recanati, dove è nato nel 1580 e dove è morto nel 1658, fratello dello scultore Tarquinio ed allievo dello zio, l’artista recanatese Antonio Calcagni e del Pomarancio.
Ringraziamo a nome della comunità di Potenza Picena il dott. Roberto Domenichini per questo suo ennesimo atto d’amore verso la nostra città, ed in particolare verso le monache Benedettine di San Sisto di Potenza Picena.

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Grazie al contributo economico del Dott. Roberto Domenichini, nostro concittadino ed attualmente Direttore dell’Archivio di Stato di Pesaro, le monache Benedettine di Potenza Picena hanno potuto far restaurare quattro quadri.
Due di loro provengono dalla Chiesa di San Sisto e due dall’interno del Monastero. Si tratta nello specifico di quattro tele di autore ignoto:

  1. Olio su tela cm 200×100 raffigurante “Gesù Flagellato” – Sec. XVIII
  2. Olio su tela cm 200×100 raffigurante “Madonna Addolorata” – Sec. XVIII
  3. Olio su tela cm 98×120 raffigurante “Madonna del Buon Consiglio” – Sec. XVI
  4. Olio su tela cm 95×65 raffigurante “Madonna col Bambino” – Sec. XVIII

Il restauro è stato effettuato, con molta professionalità, dalla Signora Letizia Bruscoli di Pesaro. Le nostre monache Benedettine ringraziano di cuore il Dott. Roberto Domenichini, che si è anche impegnato al restauro del più famoso quadro di Pietro Paolo Jacometti del 1630 “Vergine in gloria tra i Santi Caterina d’Alessandria, Benedetto da Norcia e Scolastica”, che oggi si trova all’interno del loro Monastero e che anticamente fino al 1880 ornava l’altare maggiore della loro chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, oggi Fototeca Comunale “Bruno Grandinetti”.
Anche la comunità di Potenza Picena ringrazia il Dott. Roberto Domenichini per questo suo ennesimo atto d’amore verso la nostra città ed in particolare verso le Monache Benedettine locali.
Negli anni passati il Dott. Roberto Domenichini aveva contributo al restauro del quadro, sempre delle Benedettine, “Madonna col Bambino, San Giovanni Battista e San Sisto”, fin sec. XVII di autore ignoto ed aveva finanziato il restauro del quadro della Collegiata di Santo Stefano “Madonna col Bambino ed Angeli, Sant’Ignazio di Loyola e San Girio”, sec. XVII di Giacinto Brandi.
Inoltre aveva provveduto, sempre a sue spese, alla stampa degli atti del Convegno Nazionale su Bruno Mugellini, svoltosi a Potenza Picena nel 2012, in occasione del centenario della morte del grande musicista nato nella nostra città il giorno 24/12/1871.
Il Dott. Roberto Domenichini per Potenza Picena si sta dimostrando un vero mecenate dell’arte e della cultura.

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Senza titolo-7-4a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
Il giorno 10 Febbraio del 1968, cioè 50 anni fa, presso la Chiesa di San Sisto, alla presenza del Vicario del Vescovo di Fermo, Mons. Michetti, si consacrava nell’ordine delle Benedettine di Potenza Picena Rita Bernardi, prendendo il nome di suor Maria Paola. Il giorno 25 Gennaio 1967 si è svolta la cerimonia di vestizione.
Nata a Cingoli il giorno 13 Febbraio del 1948 da Armando ed Oliva Fratoni, sorella di Gabriele, Maria, Adriana, Vittorio, Giuseppe ed Anna, viene a Potenza Picena da Monte Roberto nel 1960 quando il padre Armando inizia a lavorare presso la Ceramica Adriatica di Porto Potenza Picena. La loro famiglia viveva inizialmente in contrada Casette Torresi.
Prima di entrare nel Monastero delle Benedettine di Potenza Picena, Rita per 6 mesi ha anche lavorato presso la fabbrica di confezioni Rogin.
È entrata nel nostro Monastero a soli 18 anni, nel 1966, nel 1968 si è consacrata e nel 2006 è diventata Badessa, carica che ricopre tutt’oggi. Il Monastero delle Benedettine di Potenza Picena si trova oggi all’interno del Palazzo un tempo della famiglia Massucci, imparentati con i Marefoschi di Monte Santo, in Via Mariano Cutini.
Senza titolo-2-5Fino al 1880 le monache Benedettine vivevano all’interno del loro antico Monastero di Santa Caterina d’Alessandria, dove oggi si trova la Casa di Riposo e la Chiesa è sede della Fototeca Comunale “Bruno Grandinetti”. Le origini del Monastero delle nostre Benedettine risalgono al 1348 ed oggi nella sede di Via Mariano Cutini ci sono 5 monache, ma nel passato ne ha ospitate molte di più. Tra di loro vogliamo ricordare anche Francesca Cenerelli, la figlia di Carlo Cenerelli Campana, autore del libro sulla storia di Monte Santo, pubblicato nel 1852.

L’ultima monaca che è entrata in questo monastero è stata suor Maria Beatrice Antonini, al secolo Ilaria, consacrazione avvenuta presso la Collegiata di Santo Stefano il giorno 3/10/2012, presente il Vescovo di Fermo, Mons. Luigi Conti.
Madre Maria Paola Bernardi si è sempre fatta apprezzare per la sua capacità di saper ascoltare tutti, per la sua profonda umanità e sensibilità e per la sua fede religiosa.
Senza titolo-4-6Il giorno della sua consacrazione, cioè il 10 febbraio, è la festa di una Santa molto legata all’ordine delle Benedettine, Santa Scolastica, sorella di San Benedetto da Norcia, e fondatrice dell’ordine e 3 giorni dopo, il 13, è anche il compleanno di Madre Maria Paola Bernardi.
Quindi doppia festa per lei. Auguri di cuore a madre Maria Paola Bernardi da parte nostra, di tutti i nostri lettori e siamo sicuri anche di tutti i cittadini di Potenza Picena che in questi 50 anni hanno imparato a conoscerla ed apprezzarla.

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a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

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Madonna in gloria coi santi Caterina d’Alessandria, Benedetto e Scolastica. Foto di Sergio Ceccotti.

Durante la giornata FAI d’autunno del 15 Ottobre 2017 a Potenza Pice-na è stata esposta al pubblico all’interno della ex chiesa di Santa Caterina d’Alessandria la pala d’altare di Pietro Paolo Jacometti del 1630 “Madonna in Gloria, tra i Santi Caterina d’Alessandria, Benedetto e Scolastica” di proprietà delle monache benedettine locali, che lo conservano all’interno del loro Monastero di Via Mariano Cutini. La tela è ritornata dopo 137 anni all’interno della chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, dove fino al 1880 ornava l’altare maggiore. La pala d’altare ha bisogno dopo quasi 4 secoli di un accurato restauro e ripulitura, per poterla riportare all’antico splendore. Le monache benedettine di Santa Caterina in San Sisto di Potenza Picena, proprietarie del quadro, dopo l’esposizione pubblica si sono decise a procedere al suo restauro confidando sul contributo economico del dott. Roberto Domenichini, nostro concittadino ed attualmente Direttore dell’Archivio di Stato di Pesaro. Si stanno contattando diversi restauratori e restauratrici delle Marche per poter avere dei preventivi, per poi decidere a chi affidare l’incarico, dopo aver avuto la necessaria autorizzazione da parte della Soprintendenza di Ancona. Ritornando al quadro, quasi sconosciuto ai cittadini di Potenza Picena e mai menzionato nella storiografia artistica locale, (ad eccezione di Mons. Giovanni Cotognini, che ne parla sul suo libro del 1987 “Il Monastero delle Benedettine di Potenza Picena”), in basso si trova la firma dell’autore e l’anno di esecuzione, cioè il 1630.

Interno mostra Ora et Labora nella Chiesa di S. Caterina.

Interno mostra Ora et Labora nella Chiesa di S. Caterina.

Fino a poco tempo fa non si sapeva chi fosse il Petrus Recineten(sis) della firma, e solo grazie agli studi del dott. Roberto Domenichini recentemente si è scoperto che si tratta di Pietro Paolo Jacometti di Recanati, pittore, scultore ed architetto, nato nella città leopardiana nel 1580 e morto nel 1658, fratello di un altro scultore Tarquinio ed allievo dello zio artista Antonio Calcagni e del Pomarancio. Sue opere in bronzo si possono oggi trovare a Loreto, Osimo, Parma e Ragusa (Dalmazia), oltre che a Recanati. La tela di Potenza Picena del 1630 delle Benedettine è una delle poche che si conoscono dì Pietro Paolo Jacometti.
Il restauro di questa importante opera d’arte, poco considerata dagli storici locali, fa seguito al precedente restauro portato a termine dalle nostre monache benedettine nel 2007, anche questo finanziato con fondi raccolti tra la cittadinanza, iniziativa promossa sempre dal dott. Roberto Domenichini insieme ad altri cittadini di Potenza Picena. Il restauro è stato portato a termine dalle restauratrici Paola Carestia di Potenza Picena ed Eleonora Maria Miliani di Muccia, costato la somma complessiva di Euro 5.200. Il nostro Comune, grazie alla sensibilità del Sindaco Sergio Paolucci, ha contribuito con 1.000 Euro.
Il quadro è oggi collocato all’interno della Chiesa di San Sisto delle Benedettine e si tratta della “Madonna col Bambino tra i Santi Giovanni Battista e San Sisto”, fine sec. XVII, di autore ignoto. Per concludere un plauso al dott. Roberto Domenichini per il suo mecenatismo a favore delle opere d’arte e non solo di Potenza Picena.

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Dott. Roberto Domenichini

Dopo aver finanziato prima la stampa del volume contenente gli atti del Convegno Nazionale su Bruno Mugellini del 2012, successivamente il restauro del quadro di Giacinto Brandi del sec. XVII “Madonna col Bambino tra i Santi Ignazio e Girio”, di proprietà della Parrocchia dei Santi Stefano e Giacomo, oggi di nuovo le monache benedettine locali per ridare splendore a quest’opera d’arte.
Siamo certi che non sarà l’ultimo intervento a favore della nostra comunità; in quanto il Sig. Domenichini ha dato la propria disponibilità a finanziare altri 4 quadri sempre delle Benedettine locali, oltre che il restauro di 3 statue lignee degli Apostoli, di proprietà comunale, oggi conservate nella Pinacoteca Comunale “Benedetto Biancolini”.

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a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri13°_DSC2739
La Delegazione FAI di Macerata quest’anno ha scelto per la terza volta, dopo quelle del 2007 e del 2008 Potenza Picena per la giornata d’autunno svoltasi Domenica 15 Ottobre 2017. I luoghi scelti dal FAI e messi a disposizione dei tanti visitatori che sono giunti nella nostra città da tutte le Marche dalle ore 10,00 fino alle ore 18,00 (termine poi prorogato fino alle ore 19,00), sono stati: il Monastero delle Benedettine di Santa Caterina in San Sisto in Via Mariano Cutini, la chiesa di San Sisto in Vico Dogali, la ex chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, oggi Fototeca Comunale “Bruno Grandinetti” in Corso Vittorio Emanuele II; infine il Monastero delle Figlie dell’Addolorata presso l’ex complesso dei Gesuiti in Piazzale Santo Stefano.
Per la speciale occasione, sono stati esposti all’interno dei locali del Monastero delle Benedettine molti loro lavori a ricamo, ed il reliquario della Santa Croce, antica testimonianza di devozione e capolavoro di argenteria. Presso la chiesa di San Sisto è stata esposta per la prima volta la poltrona dove si è seduto il Pontefice Papa Pio IX, quando è stato ricevuto dalla nostra comunità al Porto di Monte Santo il giorno 16 Maggio del 1857, oltre che la sua papalina.
2°_DSC2715Nella ex chiesa di Santa Caterina d’Alessandria sono state esposte per la prima volta in una mostra una serie di foto scattate all’interno del Monastero delle Benedettine nel 1954 dal giornalista e critico teatrale Mario Roberto Cimnaghi. Inoltre nella stessa struttura abbiamo potuto ammirare per la prima volta dopo ben 137 anni, la tela del pittore, scultore ed architetto di Recanati Pietro Paolo Jacometti (Recanati 1580-1658) del 1630 “Madonna in Gloria coi i Santi Caterina d’Alessandria, Benedetto e Scolastica”. La tela quando erano presenti le Benedettine, fino al 1880, ornava l’altare maggiore della chiesa ed oggi si trova all’interno del Monastero.
Anche la Sala “Antonio Giannini” degli Amici della Musica, associazione che quest’anno festeggia i suoi 20 anni dalla fondazione nel lontano 1997, è rimasta aperta ai visitatori e al suo interno si sono esibiti i componenti dell’Associazione “La Torre che ride”.
Ultima tappa del giro, il Monastero delle Figlie della Addolorata, dove i visitatori hanno avuto accesso al locale del laboratorio dei telai Jacquard del 1860 dove le suore per oltre un secolo hanno confezionato artigianalmente tessuti pregiati damascati. Guida d’eccezione la sig.ra Paola Sabbatini di Potenza Picena che per diversi anni ha operato all’interno del laboratorio portando avanti l’attività artigianale insieme all’amica Federica Vendemmiati; oggi il laboratorio purtroppo non è più in attività.
Il materiale di promozione della manifestazione è stato predisposto dall’art grafic design Roberto Carlocchia di Potenza Picena, un vero maestro, mentre le guide per i visitatori venuti da ogni parte delle Marche sono state realizzate con grande preparazione, competenza e passione dai ragazzi e ragazze della Scuola Secondaria dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” di Potenza Picena assistiti dalle loro professoresse.
Il FAI di Macerata ha potuto inoltre contare sulla collaborazione fattiva del locale Fotoclub guidato dal presidente Giuliano Margaretini.
3°_DSC2718Un notevole contributo alla buona riuscita dell’iniziativa è da riconoscere alla sig.ra Margherita Mazzoni, originaria di Potenza Picena, figlia di Euro e di Teresa Fontana. Il nostro Comune ha patrocinato l’iniziativa, che si spera possa essere ripetuta il prossimo anno con la giornata FAI di primavera, magari ampliando i luoghi da visitare, come la Pinacoteca Comunale “Benedetto Biancolini”, l’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti”, il Teatro “Bruno Mugellini” ed altre strutture del nostro territorio comunale, come la Cappella dei Contadini nella Collegiata di Santo Stefano.
Il bellissimo servizio fotografico della giornata FAI a Potenza Picena è stato effettuato da Sergio Ceccotti il quale, come sempre, ha collabortato con la sua professionalità per l’ottima riuscita dell’iniziativa.

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