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Posts Tagged ‘edgardo latini’

Presentazione a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

Il prof. Lino Palanca di Porto Recanati è venuto a mancare il giorno lunedì 22/11/2021.
Noi gli abbiamo dedicato un articolo, pubblicato sul blog il giorno 15/03/2022. Lino Palanca, da autentico maestro, ha voluto valorizzare i nostri articoli di ricerca storica su Potenza Picena pubblicandoli sulla rivista trimestrale “Lo Specchio Magazine”, di cui era il direttore.
Il prof. Lino, durante tutta la sua vita, ha pubblicato tantissimi libri che parlano della storia di Porto Recanati, delle sue istituzioni e personaggi, ma non aveva mai trattato la storia della banda musicale di Porto Recanati, la “Giuseppe Verdi”.
Aveva lasciato, di questa importante e storica istituzione musicale di Porto Recanati, una bozza di scritto, tratto dalle sue ricerche d’archivio, che poi la figlia Mara, insieme ad un folto gruppo di amici, ha trasformato in questo bellissimo libro di cui parleremo.
Pertanto questo libro, che ci è stato messo a disposizione dalla presidente della banda musicale di Porto Recanati, sig.ra Sabrina Riccetti, che ringraziamo di cuore, esce postumo. È stato stampato nel mese di novembre 2022 dalla Digitech di Recanati di Lanfranco Biagiola, la stessa tipografia che Palanca ha sempre utilizzato per pubblicare i suoi tantissimi scritti nel corso degli anni.

Lino Palanca in un ritratto di Fedora Zazzetta – tratto dal volume Lengua Matre 2010

Leggendo attentamente questo libro ci siamo potuti rendere conto che si trovano molti richiami a Potenza Picena, la nostra città.
Lino Palanca, da esperto storico, ha consultato l’archivio del Comune di Recanati, da cui è emerso che solo nel 1874 la città di Recanati aveva deciso di costituire al Porto di Recanati una banda “portolotta”.
Nel 1928 il podestà di Porto Recanati, Antonio Fabbri, incaricava il maestro Flavio Clementoni di Potenza Picena, che risiedeva temporaneamente in quel periodo a Porto Recanati, di dare lezioni di musica ad un gruppo di balilla ed avanguardisti, i quali costituiranno il primo nucleo di una banda che l’Opera Nazionale Balilla vorrà istituire in collaborazione con il Dopolavoro fascista.

Nel 1935 Luigi Scarfiotti, residente a Potenza Picena nella sua villa in contrada Torrenova, costituirà la banda aziendale del Cementificio Scarfiotti a Porto Recanati, dando la direzione al maestro Fernando Piangerelli di Loreto, che la dirigerà fino al 1970.
Gli altri direttori della banda musicale di Porto Recanati sono stati: Elio Corvatta di Recanati; Edgardo Latini dal 1985 fino al 1990, nato a Morrovalle ma residente a Potenza Picena, dove dirigeva anche la locale banda cittadina; David Crescenzi, di Porto Recanati, Lorenzo Ciavattini di Loreto e Mirco Cingolani di Recanati che la dirige dal 2002.
La banda cittadina di Potenza Picena ha collaborato attivamente con quella di Porto Recanati e troviamo molti suoi suonatori citati nel libro di Lino Palanca, oltre che presenti in molte foto. Ricordiamo Dino Formentini, Ilaria Antonini, Arnaldo Cingolani, Mario Romagnoli, Orlando Castignani ed Arturo Sargentoni.

Dalla banda musicale di Porto Recanati sono usciti dei grandi talenti, tra cui il direttore d’orchestra David Crescenzi, che oggi dirige istituzioni musicali internazionali e Matteo Sampaolo, oggi primo flauto del teatro “La Fenice” di Venezia.
A Lino Palanca il Comune di Porto Recanati, il giorno 22/11/2022, ha intitolato una sala della pinacoteca comunale “Attilio Moroni”.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

Eliseo Fratalocchi

Eliseo Fratalocchi è stato un grande artista poliedrico, autodidatta, pittore e cantante lirico. Nato a Mogliano il giorno 18/03/1917 da Enrico e da Michelina Settembri, viene a Potenza Picena nel 1945, dopo aver vinto un concorso al Comune come vigile urbano. Si sposa il giorno 26/09/1942 a Mogliano con Sestilia Rozzi, collaboratrice scolastica a Potenza Picena presso la scuola elementare “Giacomo Leopardi”; dal loro matrimonio nascono due figli, Guglielmo e Lina (Michelina). Combatte nella Seconda guerra mondiale sul fronte greco-albanese, dove viene ferito, per il suo valore gli verrà conferita la croce al merito di guerra.
Per quanto riguarda le sue attitudini artistiche, siano esse musicali che pittoriche, sicuramente svolge un importante ruolo l’ambito familiare: il fratello Roberto è stato un affermato pittore, mentre Guglielmo, morto durante la seconda guerra mondiale, è stato un valente maestro di musica.
Grazie a questo humus familiare, Eliseo Fratalocchi manifesta le sue doti di pittore e di cantante lirico, come basso. Come cantante lirico si esibisce in molte città delle Marche: Macerata, Civitanova Marche, Recanati, Corridonia, Potenza Picena, Porto Recanati, Porto Potenza Picena, San Severino Marche ed anche Cattolica, in Emilia Romagna. Fa parte del coro dello Sferisterio di Macerata in occasione di opere liriche.
Partecipa anche ad una trasmissione radiofonica della RAI.
Collabora attivamente con la banda cittadina di Potenza Picena, diretta dal maestro Edgardo Latini, come solista e con la corale Santo Stefano di Potenza Picena, con il maestro don Erminio Cognigni, in occasione dell’esecuzione di opere liriche.

Eliseo Fratalocchi intento a modellare il volto del cristo. Prop. Famifglia Fratalocchi

Come pittore partecipa a molte mostre collettive e personali a Potenza Picena, Macerata, Campobasso, Civitanova Marche, San Benedetto del Tronto, Gualdo Tadino, Ancona, Cingoli, Rimini, Milano, ottenendo riconoscimenti ed importanti premi: la coppa d’argento alla mostra nazionale “Castelfiorito Semprinia” di Porto Potenza Picena, il 1° premio alla “Marguttiana” di Macerata, la coppa d’argento “Riviera del Conero” di Ancona, la coppa d’argento “Extempore” di Cingoli, l’ “Oscar dell’Adriatico” alla mostra internazionale di Rimini, il premio “Molise” a Campobasso, la coppa d’argento al primo “Premio Internazionale” di Gualdo Tadino, il 2° premio alla mostra d’arte sacra di San Benedetto del Tronto, il diploma di maestro di pittura honoris causa al Seminario Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Salsomaggiore. Membro dell’Accademia Tiberina, Accademico d’Italia con medaglia d’oro, premio “Una vita per l’arte” alla memoria da parte dell’Accademia dei maestri di Pralboino (Brescia).
Eliseo Fratalocchi deve essere anche ricordato per le sue opere di pittura “culinaria”, realizzate con pasta e fagioli.
I suoi quadri sono presenti in molte collezioni pubbliche e private.

Eliseo Fratalocchi canta con la Banda Cittadina di Potenza Picena diretta dal M° Edgardo Latini. Prop. Famiglia Fratalocchi

Per quanto riguarda un giudizio sulla sua opera artistica, ci piace riportare l’opinione di Virgilio Bonifazi, pittore, suo grande amico, che gli ha dedicato un ritratto nel 1972.
La sua pittura, spontanea ed intuitiva, non ha regole fisse; nasce come per incanto attraverso un inesauribile filone creativo che via via si viene sempre più rafforzando senza che il tempo abbia alcun peso sulla freschezza, sempre notevole, delle sue opere.
Indubbiamente è raro poter trovare un autodidatta come Fratalocchi, che ha potuto ottenere tanti riconoscimenti regionali e nazionali per la sua attività artistica.
Potenza Picena è una fucina di tanti talenti, sempre autodidatti, tra cui ricordiamo Romeo Renzi e Severino Donati.
Infine, Eliseo Fratalocchi ha avuto l’onore di donare una sua opera d’arte al Santo Padre Giovanni Paolo II nell’udienza del giorno 16/11/1983, in quell’occasione ha potuto stringergli le mani e addirittura cantare al suo cospetto con la Schola Cantorum di Corridonia. È morto a Potenza Picena il giorno 1 luglio 1984. Il Prof. Arturo Sardini gli ha dedicato un bellissimo sonetto.
Potenza Picena deve essere orgogliosa di questo artista santese acquisito.
Nel 2012, dal 22 al 30 settembre, presso la Fototeca Comunale “Bruno Grandinetti”, Eliseo Fratalocchi è stato ricordato in una bellissima mostra “Amici d’arte”, insieme al suo amico Angelo Malatini di Potenza Picena.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

M° Edagardo Latini

Il giorno domenica 21 novembre 1965, con atto del notaio Carlo Moretti, nel suo ufficio a Potenza Picena, in via Cesare Battisti, nasceva ufficialmente la Pro Potenza Picena. I cittadini potentini che costituirono l’associazione furono: Latini Edgardo, Zallocco Pietro, Clementoni Edoardo, Belardinelli Belfredo, Marzetti Francesco, Scipioni Pietro, Bocchini Mario, Patacconi Luigi, Mancini Mauro, Bompadre Marcello e Scoccia Remo. In quell’occasione i  promotori approvarono anche lo statuto.

La Pro Potenza Picena veniva costituita con lo scopo di favorire “lo sviluppo economico, culturale, artistico, turistico, sportivo della nostra città, del territorio comunale delle zone con temi e scopi affini e simili”.

Il primo Direttivo, composto da: Latini Edgardo, presidente; Belardinelli Belfredo, vice-presidente; Scoccia Remo, segretario; Patacconi Luigi, Mancini Mauro, Marzetti Francesco, Zallocco Pietro, consiglieri; Bocchini Mario, cassiere; Bompadre Marcello e Clementoni Edoardo, revisori dei conti, venne eletto il giorno 21 novembre 1965 con scadenza il 12 aprile del 1966, con possibilità di rinnovo. 

In quel periodo le principali iniziative che si organizzavano a Potenza Picena erano due: la Sagra dei Piselli, che si svolgeva la prima domenica di maggio e la festa del Grappolo d’Oro, che veniva organizzata l’ultima domenica di settembre.

Belfredo Belardinelli. Foto Famiglia Belardinelli.

Nel nostro Comune era presente già dal 1940 la Pro Porto Potenza Picena ed il suo primo presidente era stato il maestro Azzolino Clementoni, all’epoca Podestà di Potenza Picena.

Nello stesso anno in cui si costituì la Pro Potenza Picena,  fu aperto anche il locale tipico “Le Fontanelle”, su iniziativa della Pro Potenza Picena e del suo presidente Edgardo Latini, mentre erano già operativi l’Albergo Centrale di Piazza Matteotti, la trattoria di Attilio Pescetti in via Buonaccorsi,  la trattoria tipica di Mario ed Antonio Borroni, il Bar dello Sport di Mariano Ciuccarelli,  il Bar Centrale di Baldivia Melatini, mentre al Pincio, nel periodo estivo, il chiosco gestito da Vera Melatini.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri.

Don Erminio Cognigni

Il giorno 22 luglio 2021 è venuto a mancare, a Civitanova Marche, Don Erminio Cognigni. Nato a Fermo il giorno 21 dicembre 1933 da Giovanni e da Annunziata Trobbiani, è stato ordinato sacerdote il giorno 19 aprile del 1959 dal Vescovo di Fermo, Mons. Norberto Perini.

E’ venuto a Potenza Picena in quell’anno, 1959, come vice-parroco di don Giacomo Fortunati, nella Parrocchia di Santo Stefano e ci è rimasto fino al 1978, quando è stato chiamato a reggere la Parrocchia di Carassai, costituendo la Cappella Musicale “don Lavinio Virgili”. Nel 1989 è ritornato a Potenza Picena insieme al parroco Don Carlo Leoni. Nel 1998 ha di nuovo lasciato Potenza Picena per reggere le due Parrocchie di Monte Giberto e Ponzano e Torchiaro e nel 2010 è ritornato nella nostra città, fino alla fine.

Don Erminio Cognigni era un grande appassionato di musica e sapeva suonare molto bene sia il pianoforte che l’organo. Appena giunto per la prima volta a Potenza Picena, nel 1959, gli venne affidata  la direzione della Corale Santo Stefano, le cui origini risalgono al lontano 1796. In origine questa gloriosa istituzione musicale santese si chiamava  ”Schola cantorum Santo Stefano” ed il cambio del nome è avvenuto solo nel 1973. Ha avuto alla sua guida molti Direttori, tra cui ricordiamo: il maestro Spinelli, il primo, poi Alberto Iacoponi, Napoleone Anfolzi, Angelo e Bono Boni, Arturo Clementoni, don Giuseppe Giorgini, don Elio Dall’Olio, don Francesco Pallottini e don Giuseppe Coccia.

Nel 1996, in occasione dei festeggiamenti per i duecento anni della Corale Santo Stefano, sono stati organizzati solenni festeggiamenti e la pubblicazione di un libro, curato da Mauro Mancini.

Tra i componenti la Corale Santo Stefano ormai scomparsi, vogliano ricordare: Luigi Scataglini, Renato Rossini, Serano Spinaci, Manlio Belluccini, Mauro Mancini, Attilio Savoretti, Giovanni Riccobelli, Remo Galvani, Pierino Pesci, Giulio Belardinelli e Marcello Bompadre.

Concerto di Natale del 29 dicembre 2019 a Potenza Picena. Foto Sergio Ceccotti.

Sotto la valente direzione di don Erminio Cognigni la Corale Santo Stefano è molto cresciuta in numero e qualità ed ha potuto avvalersi della collaborazione all’organo del maestro Edgardo Latini, che ha diretto anche la Banda Cittadina. La Corale Santo Stefano con don Erminio non solo si è esibita a Potenza Picena e nei paesi limitrofi, ma anche in molte città delle Marche e d’Italia, oltre che all’estero: Polonia, Grecia, Germania ed Ungheria.  

Potenza Picena, la Corale Santo Stefano e la comunità parrocchiale con la scomparsa di don Erminio hanno perso una straordinaria personalità religiosa e musicale.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri.

Nel 1965, cioè 55 anni fa, iniziava la sua attività a Potenza Picena il locale caratteristico “Le Fontanelle” in Via Lodovico Scarfiotti.

M° Edagardo Latini

La struttura, di proprietà comunale, era stata costruita nel 1928 e destinata a lavatoio pubblico, infatti al suo interno vi erano 14 fontanelle con piano dove lavare i panni, da qui il nome del locale.

Successivamente sono state apportate delle modifiche strutturali, sono state eliminate le 14 fontanelle e l’immobile non è più stato utilizzato come lavatoio.

L’iniziativa di riaprire questo stabile alla cittadinanza fu presa dalla locale Pro Potenza Picena, che nel 1965 si era costituita ufficialmente davanti al notaio Carlo Moretti ed il cui primo Presidente era il maestro Edgardo Latini. Il Sindaco in quel periodo era Rolando Simonetti. La gestione fu affidata a privati cittadini, tra cui si ricorda il primo gestore, Aldo Linardelli, in seguito Adrio Scoccia, Giuseppe Tirabassi (Pippo), Rita Sagripanti e l’ultima Francesca Di Salvatore.

L’apertura era solo estiva, da giugno a settembre di ogni anno, c’erano due gance di bocce, un bar e all’interno della struttura vi erano tavolinetti dove fare merenda. Si potevano mangiare gelati, panini imbottiti, affettati, pesce in scatola e marmellate.

fontanelle

Questo locale caratteristico è andato avanti fino agli inizi degli anni novanta, poi è rimasto inutilizzato.

Oggi è sede dell’Hockey Club di Potenza Picena, non vi sono più le due gance di bocce, vi è ancora nel parco una fontana, opera degli allievi della Scuola d’arte “Ambrogio della Robbia” di Potenza Picena, sotto la guida del prof. Giuseppe Asciutti.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri.

La Banda Cittadina di Potenza Picena è un’istituzione molto antica.

La Banda Cittadina di Potenza Picena nel 1970 a Monte Cosaro diretta dal M° Edgardo Latini.

Fondata nel lontano 1842 dalla fusione dei filarmonici dell’“interno”, facenti capo alla famiglia Marefoschi, con quelli del “giardino”, facenti capo alla famiglia Bonaccorsi, ha proseguito la sua attività nel corso degli anni.

La sua attività si è interrotta solo in concomitanza dei due conflitti mondiali, quello del 1915-18 e l’ultimo del 1940-45.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, a Potenza Picena si sentiva molto forte l’esigenza di ricostituire la Banda Cittadina, in quel momento priva di una guida. Il Sindaco, che era stato eletto con le elezioni democratiche indette dopo la caduta del fascismo nel 1946, Antonio Carestia, anche lui da giovane componente della Banda Cittadina con il maestro Giulio Gasparrini e nella quale suonava il trombone, decise di assumere il maestro Edgardo Latini di Morrovalle, diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma nel 1939 e perfezionatosi poi al Conservatorio Rossini di Pesaro nel 1946.

Il maestro Latini nell’anno 1947, il giorno 1 Luglio, venne assunto dal nostro comune oltre che per dirigere la Banda Cittadina anche per la direzione della scuola di musica.

Antonio Carestia. A.S.C.P.P.

La prima uscita pubblica della ricostituita Banda Cittadina avvenne nel 1948, a giugno, partecipando alla prima festa di Sant’Antonio da Padova dei Frati Minori.

La Banda Cittadina ricostituita era gestita da un comitato di cittadini, alla cui Presidenza era stato nominato il Sindaco Antonio Carestia e di cui facevano parte: Roberto Valentini, capo-banda, Nazzareno Morresi, cassiere, Gildo Zucchini, il prof. Giuseppe Asciutti, Remo Scoccia, Romeo Renzi, padre Erasmo Percossi e Roberto Granati.

I primi componenti della ricostituita Banda erano i seguenti musicisti: Dino Domenichini, Giuseppe Riccobelli, Ignazio Carestia, Roberto Valentini (capo-banda), Erasmo Domenichini, Igino Spinaci, Luigi Consolani, Romolo Rinaldelli, Remo Scoccia, Ermanno Sargentoni, Adrio Scoccia, Gino Scoppa, Giuseppe Patacconi, Nazzareno Melatini, Nemorino Valentini.

M° Edagardo Latini

Grazie al loro impegno ed alla professionalità del maestro Edgardo Latini, la Banda Cittadina di Potenza Picena è cresciuta ed ha potuto continuare la sua attività fino ad oggi; in questo contesto il contributo del maestro Edgardo Latini è stato fondamentale ed è proseguito fino alla sua morte (12 dicembre 1999).

Dal 2000 la Banda Cittadina di Potenza Picena è diretta dal maestro Samuele Travaglini.

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