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Posts Tagged ‘marcello bompadre’

a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
Marcello BompadreUno dei fabbri più bravi di Potenza Picena è stato sicuramente Marcello Bompadre, da tutti conosciuto con l’appellativo di “Marcello de Peló”. La sua officina di fabbro si trova vicino al Piazzale Santo Stefano. Agli inizi del Novecento era l’officina di Gualtiero Maggini e Marcello Bompadre è stato un suo allievo, insieme a Nando Scataglini. Successivamente Marcello Bompadre ha insegnato il mestiere di fabbro al nipote Eugenio Borroni, che ha continuato l’attività all’interno dell’officina.
Marcello Bompadre era nato a Potenza Picena il giorno 4/3/1912 in Via Santa Croce n° 267 da Cesare, campagnolo e da Teresa Focaracci, casalinga ed aveva un’altra sorella più piccola, Maria che sposerà Dino Domenichini. Il giorno 28/10/1937 si è sposato con la sig.ra Ester Borroni e non avranno figli. Marcello Bompadre era il nipote di padre Eugenio Bompadre, il frate cappuccino che nel 1940 ha scritto un volumetto con la vita di San Girio.
Oltre al lavoro di fabbro molteplici erano gli interessi di Marcello Bompadre: ricordiamo il suo amore per il canto corale e la sua partecipazione nel contesto della Schola Cantorum Santo Stefano con il maestro don Francesco Pallottini.
Nell’ambito della Festa del Grappolo d’Oro, iniziata il 9 ottobre del 1955, Marcello è stato uno dei più valenti carristi, sia come costruttore, insieme a Rinaldo Carestia, che come protagonista dei carri allegorici. E’ stato consigliere comunale del nostro comune per la Democrazia Cristiana dal 1960 al 1964, (Sindaco l’avvocato Silvano Mazzoni), assessore e vicesindado dal 1966 al 1970 (Sindaco Rolando Simonetti). In questa seconda legislatura insieme a lui troviamo, come assessori effettivi Mariano Ciuccarelli e Giuliano Perna e come assessori supplenti Edoardo Clementoni e Dino Mazzoni. Ha fondato il giorno 21 novembre 1965 l’Associazione “Pro Potenza Picena” antesignana dell’attuale Pro-Loco, insieme ad Edgardo Latini, Pietro Zallocco, Edoardo Clementoni, Belfredo Belardinaelli, Francesco Marzetti, Luigi Patacconi, Pietro Scipioni, Mario Bocchini, Mauro Mancini e Remo Scoccia. Ha frequentato la scuola elementare locale sia con il maestro Azzolino Clementoni che con la maestra Giulia Marconi. Tra i suoi compagni di scuola vogliamo ricordare lo scrittore Norberto Mancini, Mariano Ciuccarelli, Dino Ciuccarelli, Dino Domenichini, Giovanni Girotti, Orselli Angelo, Consolani Nazzareno, Carlini Francesco, Piani Memorino, Casciotti Millo, Ceccotti Cittadino e Rita Carlini.
Marcello BompadreHa frequentata la Scuola d’Arte “Ambrogio Della Rabbia” con profitto con il prof. Giuseppe Asciutti, sezione fabbri.
Presso il nostro archivio storico si trovano diversi suoi disegni e nella Sala “Giuseppe Riccobelli” della Scuola d’Arte un bellissimo lavoro in ferro battuto.
Nel 1964 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Antonio Segni dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica.
E’ morto a Potenza Picena il giorno 12/10/1996.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
Nel mese di Agosto 2018 abbiamo avuto modo di parlare della prima Festa del Grappolo d’Oro che si è svolta a Potenza Picena il giorno 9 Ottobre del 1955, ed abbiamo pubblicato alcune foto, scattate da Bruno Grandinetti quel giorno, che sono appartenute al Segretario comunale della nostra città dott. Elio Ilari e donate al nostro Archivio Storico comunale di Via Trento dal sig. Marco Parigi il giorno 5/2/2018.
Ora siamo in possesso di 9 foto scattate Giovanni Cardinali di Potenza Picena durante la seconda festa del Grappolo d’Oro del giorno 30 Settembre 1956 e ci fa piacere farle conoscere ai nostri affezionati lettori. Insieme a queste foto, nel nostro archivio storico abbiamo trovato altre 4 foto, questa volta scattate quel giorno da Bruno Grandinetti, che provvediamo a pubblicare.

La seconda edizione della Festa del Grappolo d’Oro, come la prima, si è svolta nell’arco di una giornata, Domenica 30 settembre 1956.
A differenza della prima edizione, questa seconda ha introdotto molte novità.
Tra queste la presenza del Messaggero di Bacco a cavallo, che poi è proseguita fino ad oggi, in abito romano rappresentata da Piero Gironi, per tutti “Lo toscano”, che annunciava l’inizio della festa a tutta la popolazione, al suono delle campane della torre civica, al rullo dei tamburi e squilli di trombe. Insieme a lui c’era Guglielmo Imperi, “Lo romano” e Luigino Lavini.

Grappolo d'Oro 1956

Seconda festa del Grappolo d’Oro 30/9/1956. Foto di Bruno Grandinetti. ASCPP

Poi la benedizione del Grappolo d’Oro in Collegiata Santo Stefano da parte del parroco don Giacomo Fortunati. C’era la proclamazione per la pri­ma volta della Reginetta del Grappolo d’Oro, a cui veniva offerto dagli organizzatori un bracciale d’oro. In quella edizione il titolo di Reginetta è andato ad una bellissima ragazza, Rosanna Patacconi, che poi si è sposata con Arturo Rampioni di Porto Potenza Picena.
La festa prevedeva inoltre l’innalzamento di un artistico pallone aerostatico illuminato della ditta Peretti Ettore di Morrovalle, una tombola con ricchi premi ed il concerto della Banda Cittadina, diretta dal maestro Edgardo Latini, che si è svolto in due fasi: una prima parte alle ore 19,30 ed una seconda parte dopo l’estrazione della tombola alle ore 21,30. Il momento più importante della festa era la sfilata dei carri e dei gruppi folcloristici che partendo da Viale Trieste, percorrevano le vie cittadine per concludere il loro giro in Piazza Giacomo Matteotti, con la premiazione dei migliori carri e gruppi folcloristici.
In questa edizione hanno partecipato 5 carri allegorici, di cui uno fuori concorso dal titolo molto significativo “Apoteosi di Bacco”. Il miglior carro è stato quello preparato dai coloni della Valle del Potenza “Le stagioni”, un mastodontico tino girevole, con tre aperture in cui si notavano altrettanti quadri viventi. Gli altri carri che hanno partecipato sono stati “Il Mistero”, con un soggetto religioso, “il Pozzo”, realizzato da Marcello Bompadre e Rinaldo Carestia, e il “Rione dell’Aquila”.
Per quanto riguarda i gruppi folcloristici locali sono stati in tutto 3, “Le Regioni”, complesso canoro, il rione “Sant’Antonio”, con stornelli romaneschi e tarantelle marchigiane ed il complesso, “Piccoli cantori”, che si sono cimentati in belle danze ed in soavi canti popolari. Ha partecipato inoltre il gruppo folcloristico di Sarnano.
Per questa edizione sono stati affittati da una ditta di Bologna, la Sartoria Alberani i costumi di Bacco, dei 4 tamburrini e dei 4 trombettieri, oltre che dei romani e delle vergare in vestiti caratteristici regionali, mentre i tamburi e le trombe sono stati presi in prestito da San Elpidio a Mare.

Rosanna Patacconi

Rosanna Patacconi prima reginetta del Grappolo d’Oro 1956. Foto di Bruno Grandintetti tratta dal libro 50 anni del Grappolo d’Oro. Pro-Loco Potenza Picena. Bieffe 2010.

Una novità di questa edizione che abbiamo avuto modo di scoprire da poco è stato il fatto che sono state effettuate delle riprese cinematografiche, probabilmente con una pellicola 8 millimetri, pellicola che è andata purtroppo smarrita. La pellicola dovrebbe essere stata fornita dal negozio di Renzo Tortelli di Civitanova, nostro concittadino e famoso fotografo, mentre l’operatore dovrebbe essere stato padre Erasmo Percossi, tra gli organizzatori della Festa, che era appassionato sia di fotografia che di cinematografia. Sarebbe straordinario poter ritrovare questo eccezionale filmato, che è stato anche proiettato in pubblico nel 1956, probabilmente al Cine-Teatro “Bruno Mugellini” ed anche a Montecanepino, incassando nelle due proiezioni la somma di Lire 14.800 (a Montecanepino è stata incassata la somma di Lire 3.800).
Tenuto conto che questa festa era molto costosa (si parla di Lire 450.000), gli organizzatori, come per la prima edizione, hanno chiesto un contributo economico agli imprenditori locali ed ai possidenti. Contributi sono venuti quindi da Casimiro Scarfiotti per il cementificio di Porto Recanati, da Eugenio Quaglia per la Ceramica Adriatica di Porto Potenza Picena, da Gerio Matteucci per la contessa Giuseppina Buonaccorsi di Montecanepino, da Ettore Volpini e dal conte Enrico Lucangeli di Porto Recanati, da Gina Casalis Douhet, da Nello Grandinetti e dall’ECA (Ente Comunale di Assistenza).
Il comitato organizzatore di questa seconda edizione della festa era composto dal Sindaco Lionello Bianchini, da Marcello Simonacci, Mario Bocchini, Mauro Mancini, padre Erasmo Percossi, il maestro Edgardo Latini, Borroni Luigi, Pastocchi Emilio, che era anche lo speaker della festa, Malatini Giuseppe, Fontana Umberto e Rossini Francesco.
Questa seconda edizione ha definitivamente gettato le basi per la sua prosecuzione nel corso degli anni, che ci ha portati a festeggiare quest’anno la 58° edizione.

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