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Posts Tagged ‘mariano cutini’

A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

Pertini a Tolentino

Nel 1975, il giorno domenica 13 aprile, in occasione dei trenta anni dalla Liberazione, l’Onorevole Sandro Pertini, allora Presidente della Camera dei Deputati, fece visita alla città di Tolentino.
L’onorevole Pertini, socialista, era nato a Stella (Savona), il giorno 25/09/1896 da Alberto e Maria Giovanna Adelaide Muzio, il giorno 08/06/1946 aveva sposato la sig.ra Carla Voltolina, giornalista e staffetta partigiana.
Era stato eletto Deputato alla Costituente nel 1946, poi Presidente della Camera dei Deputati per due legislature consecutive, dal 1968 al 1976. Successivamente venne eletto Presidente della Repubblica dal 1978 al 1985 e quindi Senatore a vita dal 29/06/1985 al 24/02/1990. Morì a Roma il giorno 24/02/1990.
Esemplare figura dell’antifascismo militante, fu coerente assertore dei principi di democrazia e di libertà ed oppositore irriducibile della ventennale dittatura fascista.
Sono trascorsi quarantotto anni da quella memorabile giornata vissuta a Tolentino in Piazza della Libertà, gremita da tantissimi cittadini provenienti da città della provincia di Macerata e da tutte le Marche. Anche molti cittadini di Potenza Picena quel giorno si recarono a Tolentino con una corriera della Sap.
Tra di loro alcuni vennero immortalati in una fotografia e molti di loro erano dei giovani ragazzi e ragazze. Vogliamo ricordarli: Alessandro Morichetti, Giuseppe Rosati, Claudio Persichini, Stefania Pesci, Giuseppina Pesci, Diana Bertini, Mirco Foglia, Giovanni Mordini, Bruno Bocchini, Serafino Sargentoni e Paolo Onofri.
Quella mattina a Tolentino era presente anche una delegazione della città martire della Resistenza, Marzabotto.
L’on. Sandro Pertini dopo il suo discorso consegnò la medaglia d’oro ai familiari dei caduti della Resistenza marchigiana, tra cui due ai familiari di Mariano Cutini e Mariano Scipioni di Potenza Picena, partigiani trucidati dai nazi-fascisti a Montalto il giorno 22/03/1944. Per Mariano Cutini ha ritirato la medaglia il fratello Fernando.

Pertini a Tolentino

La città di Tolentino concederà all’on. Sandro Pertini la cittadinanza onoraria.
Successivamente Tolentino, grazie all’interessamento del Presidente della Camera on. Sandro Pertini, otterrà a sua volta la medaglia d’oro al valor militare.
Questo straordinario avvenimento della visita dell’on. Sandro Pertini è stato documentato da tre foto da noi gelosamente conservate in questi quarantotto anni, che oggi facciamo conoscere ai nostri lettori.
In una c’è il Presidente della Camera dei Deputati on. Sandro Pertini mentre parla dal palco, in un’altra vediamo la Piazza della Libertà di Tolentino, gremita di cittadini ed una terza foto ritrae alcuni dei partecipanti provenienti da Potenza Picena, con in secondo piano la corriera della Sap.

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A cura di Luca Lisei e Paolo Battisti. Presentazione a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri.

Copertina del libro Marche, nascita di una democrazia

Nel mese di luglio 2021 è stato pubblicato un libro “Marche, nascita di una democrazia. Storie, nomi e volti della libertà”, a cura di Luca Lisei e Paolo Battisti, edizioni Ventura. Il libro è stato stampato dalla Tipografia Digitech di Recanati di Lanfranco e Giulio Biagiola, originari di Potenza Picena. E’ il risultato del lavoro di ricerca durato ben 8 anni e raccoglie le storie ed i volti di 850 partigiani marchigiani, tra cui troviamo anche 6 cittadini di Potenza Picena.
Non potevano mancare di certo i due giovani dell’Azione Cattolica della Parrocchia di Santo Stefano, Mariano Cutini e Mariano Scipioni, trucidati dai nazi-fascisti a Montalto il giorno 22 marzo 1944 a cui Potenza Picena nel 1945 ha intitolato due vie del centro storico.
A Mariano Cutini la Via Massucci, vicino alla ex scuola elementare ed al Monastero di Santa Caterina in San Sisto, mentre a Mariano Scipioni il Vico Bernabei, vicino al Teatro Comunale ed al Palazzo Municipale. Nel 1947 l’Azione Cattolica di Potenza Picena ha voluto ricordare Cutini e Scipioni con la lapide collocata all’interno del Cine-Teatro “Aurora”, poi rimossa e posizionata oggi all’interno dell’Oratorio Parrocchiale “Carlo Acutis” di Via S. Marco.
Ai due partigiani è intitolata anche la sezione di Potenza Picena dell’ANPI.
Ci sono, inoltre, con grande merito, due frati minori del Convento di S. Antonio, il Guardiano Padre Giovanni Pieragostini e Fra Salvatore Pantoni. Il Convento dei Frati Minori di Potenza Picena, dopo l’8 settembre del 1943, ha ospitato le riunioni del Gap locale, comandato da Nazzareno Giuseppe Pastocchi e ha dato rifugio a molti prigionieri alleati scappati dai campi di concentramento.

Lucio Pastocchi

Troviamo, inoltre, Lucio Pastocchi, vivente, figlio del comandante Gap locale Nazzareno Giuseppe, staffetta partigiana a soli 16 anni. Nel 1985 il Presidente della Repubblica Sandro Pertini gli ha conferito l’onorificenza di “partigiano combattente”. Lucio Pastocchi, nato a Potenza Picena il giorno 23/05/1928 da Giuseppe Nazzareno e da Maria Maggini, si è sposato con Dina Furiassi, originaria di Montalto e dal loro matrimonio sono nati Antonella, Giuseppe, Marco e Maria. Oggi è Presidente onorario della sezione Anpi “Scipioni e Cutini” di Potenza Picena, il cui Presidente è Luca Manzi.
L’ultimo nome che troviamo nel libro è quello di Guido Morgoni, operaio comunista della Società Ceramica Adriatica di Porto Potenza Picena. Anche lui, come Lucio Pastocchi, nel 1985 è stato insignito dal Presidente Sandro Pertini dell’onorificenza di “partigiano combattente”.
Nato a Potenza Picena il giorno 04/12/1923 da Nazzareno e da Adele Cingolani, si è sposato con Vera Melatini e dal loro matrimonio è nato Umberto. Guido Morgoni è morto il giorno 13/08/1994 a Macerata, nel 1951 fece parte anche del Movimento dei “Partigiani della Pace”.

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Mario Morbiducci

A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri.
Nel nostro comune, oltre alle vie intitolate ai partigiani uccisi il giorno 22 marzo del 1944 a Montalto, Mariano Cutini e Mariano Scipioni, presenti nel capoluogo, troviamo, a Porto Potenza Picena una via intitolata a Mario Morbiducci, anche lui eroe partigiano. E’ una delle traverse, la prima, che collega Via Duca degli Abruzzi a Via Regina Margherita. Questa zona è stata urbanizzata dopo il 1883 ed il terreno era all’epoca di proprietà della famiglia Buonaccorsi.
L’intitolazione della Via a Mario Morbiducci risale al 1971, delibera Consiglio Comunale n° 138 del 27 novembre Sindaco Alberto Rosciani. In precedenza la via non aveva un nome. Nel 1989, il giorno 17 maggio, con Decreto del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga gli è stata conferita la medaglia d’oro al valor militare alla memoria per la sua attività partigiana, annullando la medaglia d’argento al valor militare che gli era stata conferita nel 1950.

La consegna della medaglia d’oro ai familiari di Mario Morbiducci è avvenuta in occasione dei festeggiamenti del 45° anniversario della Liberazione del 25 aprile 1990 a Macerata.

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Ma chi era Mario Morbiducci? Nato a Macerata il giorno 12 gennaio 1921, cioè esattamente 100 anni fa, da Luigi, durante la seconda guerra mondiale prestò servizio in qualità di sottotenente degli alpini, nel Nord Italia.
Dopo l’8 settembre 1943, come tanti altri nostri soldati, decise di unirsi alla Resistenza e di combattere i nazi-fascisti con il nome di battaglia di “Comandante Medici” in Piemonte. Fu comandante della 184° Brigata Partigiana e Vice-Comandante XI Divisione d’Assalto Garibaldi “Cuneo”. Venne ucciso in combattimento in Val Varaita (Cuneo) il giorno 27/12/1944.

Mario Morbiducci fu insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria con la seguente motivazione:
“Animato da elevato sentimento del dovere, dava splendide prove di coraggio nell’affrontare le più gravi responsabilità. In una cruenta azione, sottoposto al fuoco di armi automatiche, con fermo e coraggioso contegno era di esempio ai suoi uomini che rimanevano saldi sulle posizioni. Visti cadere tre serventi di un suo pezzo anticarro, sostituiva il puntatore e con colpi bene assestati, immobilizzava una autoblinda avversaria e riusciva in tal modo a contenere l’urto nemico. Incaricato di importante missione in territorio nemico, assolveva brillantemente il non facile compito, ma, sulla via del ritorno assalito da superiori forze, affrontava ugualmente la lotta finché, colpito a morte si immolava eroicamente dando mirabile esempio di elevate virtù militari.
Fulgida tempra di combattente, testimoniava fino alla morte la sua fedeltà alla causa della Liberazione nazionale”.

Valle Varaita, 9 settembre 1943
27 dicembre 1944

Mario Morbiducci è entrato di diritto tra gli eroi italiani della nostra Resistenza. Potenza Picena in occasione del centenario della sua nascita, con questo articolo, lo vuole degnamente ricordare.

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 Presentazione a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri.

Clase 5^a C della Scuola Elementare con la Mª Giulia Asciutti.

Nel 1984, in occasione del 40° anniversario della liberazione di Potenza Picena dai nazi-fascisti, avvenuta il giorno 30/06/1944 ad opera dei soldati polacchi del reggimento corazzato Skorpion al comando del colonnello Ignacy Kowalczewski, la classe 5 C della scuola elementare “Giacomo Leopardi” di Potenza Picena,  sotto la guida della loro maestra Giulia Asciutti, figlia del professor Giuseppe Asciutti, ha portato a termine un interessante lavoro di ricerca storica sulla Resistenza a Potenza Picena, dal titolo molto significativo “Potenza Picena e la guerra di Liberazione”. La copertina della pubblicazione, finanziata dalla Banca Popolare di Ancona, è arricchita dalla riproduzione di un olio su tavola del prof. Asciutti, dove un soldato italiano della prima guerra mondiale è avvolto nella bandiera tricolore.

Dopo la presentazione dell’allora Direttore Didattico della scuola elementare di Potenza Picena, prof. Francesco Forti, i ragazzi e le ragazze hanno iniziato il loro lavoro di ricerca parlando dei due giovani partigiani, Mariano Cutini e Mariano Scipioni aderenti all’Azione Cattolica locale, uccisi dai nazi-fascisti il giorno 22 marzo del 1944, insieme a tanti altri giovani partigiani, a Montalto di Cessapalombo. Mariano Cutini, fornaciaio, era nato il 16/04/1924 a Potenza Picena, mentre Mariano Scipioni era nato nella nostra città il  16/02/1925.

Cutini Mariano

Nella ricerca sono contenute diverse interviste: una al fratello di Mariano Scipioni, Pietro, una a Lucio Pastocchi, figlio del comandante del Gap locale Giuseppe Pastocchi, anche lui all’epoca giovane partigiano  ed infine un’altra intervista alla signora Dina Furiassi in Pastocchi di Montalto, sempre a proposito dell’eccidio dei partigiani il 22/04/1944. Si parla inoltre del ruolo sia dei cattolici nella Resistenza che di quello delle donne.

Viene approfondito il tema della Resistenza a Potenza Picena, del ruolo sia del locale Gap e del suo comandante Giuseppe Pastocchi, che del Comitato di Liberazione locale, presieduto dal colonnello Giovanni Pasquali e di cui facevano parte anche il prof. Giuseppe Asciutti, Egisto Bontempi ed Azzolino Clementoni. Importante è stato il ruolo nella Resistenza locale del Convento dei Frati Minori di Sant’Antonio, con il suo Guardiano padre Giovanni Pieragostini.

Inoltre si parla anche degli 8 morti causati dal bombardamento tedesco del 30/06/1944, sia in Piazza Principe di Napoli che presso l’abitazione della famiglia Mazzoni in C.da La Concia.

Ai due partigiani uccisi il giorno 22 marzo 1944 sono state intitolate due vie del nostro centro storico:  a Cutini la via Massucci, vicino alla scuola elementare, mentre a Scipioni il Vicolo Bernabei.

Scipioni Mariano

Nel complesso è una bellissima ed interessante pubblicazione che noi abbiamo deciso di pubblicare con la foto che raccoglie tutti i ragazzi e le ragazze della classe 5C, insieme alla loro maestra Giulia Asciutti. I ragazzi e le ragazze che hanno portato a termine questo bellissimo lavoro sono: Stefano Torresi, Stefano Tasselli, Stefano Sansonetti, Francesca Reschini, Francesca Di Salvatore, Andrea Fontinovo, Silvia Latini, Sabrina Illuminati, Carla Pancotto, Elettra Bartolacci, Paolo Bongelli, Marco Cerioni, Giuliano Moriconi, Monica Antonelli, Alessandra Bambozzi, Silvia Mazzoni e Laura Torresi.

Questi ragazzi sono oggi adulti, la maggior parte di loro sono genitori e siamo sicuri che i loro figli saranno felici di poter conoscere questo lavoro di ricerca storica.

La pubblicazione, a cura del Direttore Didattico, prof. Francesco Forti, è stata anche inviata all’allora Presidente della Camera dei Deputati, onorevole Nilde Jotti ed in questa occasione pubblichiamo la lettera trasmessa dall’on. Jotti al Prof. Francesco Forti in data in data 29/4/1985.

Documento allegato

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