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Posts Tagged ‘pinacoteca comunale’

A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

esterno ex convento

Secondo quanto riferisce Norberto Mancini nel suo libro Visioni potentine del 1958, i Frati Minori conventuali di San Francesco di Potenza Picena furono presenti nella nostra città fino al 1895 ed utilizzavano la chiesa di San Francesco, al Pincio.

Nel corso del Novecento, considerato che questa parte del fabbricato era passata al Comune di Potenza Picena, i locali dell’ex convento di Via Trento furono utilizzati per tantissime attività; la chiesa di San Francesco, dal 1937, era invece di proprietà del FEC, Fondo Edifici di Culto, del Ministero degli Interni ed era stata dichiarata Monumento Nazionale.

Inizialmente la struttura ospitò la scuola elementare di Potenza Picena, che successivamente venne trasferita nei locali dell’ex convento degli Agostiniani di Via Massucci, oggi Via Mariano Cutini. I locali di Via Trento furono quindi utilizzati dalle numerose società operaie ed artigiane del luogo.

Durante il periodo del regime fascista furono adibiti a sede della Casa del Fascio locale e sulla facciata era visibile la relativa scritta. Caduto il fascismo, diventarono la sede delle sezioni del Partito Comunista Italiano e del Partito Socialista Italiano locali.

Successivamente, ospitarono la fabbrica di calzature dei fratelli Mazzarella, la Kurbistan, al secondo piano, mentre, al primo piano, si trovava la sede della ONMI, Opera Nazionale Maternità ed Infanzia.

m mosconi

Negli anni Settanta del Novecento ospitarono anche gli uffici comunali, in attesa della conclusione dei lavori di manutenzione al palazzo municipale di Piazza Giacomo Matteotti.

Infine, dal 27 settembre del 1980 sono la sede sia della Biblioteca Comunale “Carlo Cenerelli Campana” al primo piano, che della Pinacoteca Comunale “Benedetto Biancolini” al secondo piano. Dal 1991, sempre al primo piano, ospitano anche l’Archivio Storico Comunale, riordinato con professionalità e competenza dal dott. Roberto Domenichini.

Da dicembre 1994 il piano terra ospita il ristorante “Le Scalette” di Mario Mosconi, in precedenza questi locali furono la sede della discoteca giovanile di San Francesco, gestita dalla Società Calcio Potenza Picena.

Sempre al piano terra, però nel locale di Via Castelfidardo, dove oggi si affaccia la cucina del Ristorante “Le Scalette”, negli anni Ottanta operò prima la radio libera “Eden”, poi fu sede del Centro Culturale “Teorema”. In questo locale lavorò anche Angelo Bartoli con il figlio Mario come fabbro-armaiolo fino agli inizi degli anni ‘50.

I sotterranei di San Francesco, nel 1996, vennero liberati dal materiale che vi era stato depositato e furono, quindi recuperati, restaurati e trasformati nell’odierno Centro Culturale “Umberto Boccabianca”.

In questa parte del convento non si sono mai registrati danni causati dalle frequenti scosse di terremoto nel corso degli anni. Solo la scossa di terremoto del 1997 danneggiò il campanile di San Francesco, poi restaurato, mentre la scossa del 30/10/2016 provocò danni all’interno della chiesa di San Francesco, il cui recupero a distanza di quasi sette anni non si è ancora concluso.

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A cura di Paolo Onofri

L’Assunta tra i Santi Tommaso Apostolo e Chiara d’Assisi. Foto di Sergio Ceccotti.

La nostra pinacoteca comunale “Benedetto Biancolini” di Via Trento è stata riaperta al pubblico solo il giorno 09/10/2016, dopo che sono stati eseguiti i lavori di sistemazione del tetto per euro 180000 da parte dell’amministrazione del sindaco Francesco Acquaroli.
Dal 2017 conserva al suo interno tutte le opere d’arte donate al nostro Comune da parte delle Clarisse di Pollenza: dipinti, acqueforti e n° 2 planimetrie del Settecento del monastero di San Tommaso di Monte Santo di Pietro Augustoni originali.
Inoltre contiene anche le dieci statue lignee degli apostoli del sec. XVII, restaurate da Letizia Bruscoli di Pesaro, e gli antifonali dei secc. XVI – XVII, restaurati da Gabriele Dondi di Urbino, con l’Art Bonus. Inoltre, dal 2020, contiene anche la statua lignea della Madonna col Bambino ed Angeli del sec. XVI e n° quattro inginocchiatoi restaurati da Paolo Pallotto di Potenza Picena.
Dagli inizi del 2020, con la pandemia, la pinacoteca comunale è rimasta chiusa al pubblico e non inserita tra i luoghi da poter vedere nelle visite guidate.

Dopo tre anni, finalmente, nei giorni 9-10-11/09/2022, la struttura è stata riaperta al pubblico nel contesto dell’iniziativa Marche Storie. Al suo interno quindi sono state collocate in particolare le acqueforti delle Clarisse di Potenza Picena, le due tonachelle restaurate delle fondatrici del monastero di San Tommaso di Monte Santo, pergamene e documenti dello stesso monastero. Insieme a tutto questo rimanevano all’esposizione pubblica le due planimetrie del Settecento di Pietro Augustoni, la tela dell’Assunta e quella della Crocefissione, oltre ai quattro inginocchiatoi. In questo contesto, gli organizzatori di Marche Storie hanno tolto tutte le protezioni dalle finestre che dovevano servire a proteggere le opere d’arte dalla luce del sole.

Finita l’iniziativa Marche Storie, sono state portate via le due tonachelle ed i documenti delle Clarisse, mentre il resto, dipinti ed acqueforti, è rimasto al proprio posto.
È trascorso oltre un mese e mezzo, e le protezioni alle finestre ed al finestrone del corridoio non sono state più ricollocate al proprio posto.
In questo modo tutte le acqueforti, il dipinto dell’Assunta e le due planimetrie del Settecento di Pietro Augustoni sono in permanenza sottoposte all’azione della luce, e, al mattino, da questo versante di Via Trento, il sole batte molto forte.

Progetto dell’Arc. Pietro Augustoni. Opere d’arte donate dalle Clarisse di Pollenza alla Citta di Potenza Picena. Foto di Sergio Ceccotti.

Chi ha deciso di far togliere dalle finestre tutte le protezioni e chi oggi si ostina a non far ricollocare al proprio posto queste protezioni si sta assumendo una grave responsabilità per il danneggiamento delle opere d’arte della pinacoteca comunale “Benedetto Biancolini” di Via Trento.
Anche un bambino sa che l’eccessiva luce, ed in particolare quella del sole, è molto pericolosa per le acqueforti ed i dipinti.
Dobbiamo chiedere l’intervento della Soprintendenza?

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San Bartolomeo Apostolo – staute lignee apostoli. Foto tratte dalla relazione di Letizia Bruscoli.

La nostra pinacoteca comunale “Benedetto Biancolini” di Via Trento non è possibile visitarla in quanto collocata in uno stabile dichiarato “fatiscente”. È stata solo inaugurata il giorno 09/10/2016 dal sindaco Francesco Acquaroli, oggi Governatore delle Marche, dopo un intervento costato ben 180.000 euro.
I cittadini di Potenza Picena, ed anche i turisti, non possono ammirare le opere d’arte che si trovano al suo interno, tra cui i dipinti donati al nostro Comune dalle Clarisse di San Tommaso nel 2017, e molte opere d’arte restaurate con l’Art Bonus, tra cui le dieci statue lignee degli Apostoli del sec. XVII ed i tre antifonali dei secc. XVI – XVII.
In queste condizioni della pinacoteca comunale, non accessibile al pubblico, continuano a rimanere al suo interno sia le opere d’arte donate dalle Clarisse che i beni restaurati con l’Art Bonus.
Per quanto riguarda le dieci statue lignee degli Apostoli del sec. XVII, facciamo notare che sono state collocate all’interno della struttura n° 6 statue il giorno 11/07/2019 e n° 4 statue il giorno 08/11/2019. I mecenati santesi che hanno finanziato questi restauri sono stati: il dott. Roberto Domenichini, n° 3 statue; il sig. Enzo Romagnoli, n° 2 statue; la ditta Elettromedia, n° 2 statue; il sig. Samuele Grappini, il sig. Franco Senigagliesi ed il Panificio degli Eredi Borroni, una statua a testa; per una spesa complessiva di euro 7500.
Nelle condizioni di “fatiscenza” della struttura, perché queste dieci statue lignee degli Apostoli, molto belle, continuano a rimanere al suo interno? Perché non vengono trasferite immediatamente in un’altra struttura comunale visitabile, come ad esempio il foyer dell’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti”, nella ex chiesa di Sant’Agostino? Si tratta di trasferire in questa struttura cinque teche di vetro al cui interno sono collocate le dieci statue. È tanto complicato? Si potrebbe anche cogliere l’occasione per inaugurarle e ringraziare finalmente i sei mecenati che hanno finanziato il loro restauro, cosa che non è stata ancora fatta fino ad oggi.
Un’ultima considerazione. La Soprintendenza è stata informata che le opere d’arte donate al nostro Comune dalle Clarisse si trovano oggi in una struttura “fatiscente”?

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Il Calvario inizi Sec. XVII autore ignoto. Foto Sergio Ceccotti.

Il giorno 9 ottobre 2016 è stata inaugurata la nuova pinacoteca comunale “Benedetto Biancolini”, di via Trento a Potenza Picena, dal sindaco Francesco Acquaroli.
All’inaugurazione della nuova struttura erano presenti, oltre al sindaco Acquaroli, il suo vicesindaco Noemi Tartabini, gli assessori comunale Luisa Isidori e Tommaso Ruffini, oltre al presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi. Il recupero della pinacoteca comunale è costato alle casse comunali la somma di Euro 180.000, compreso l’intervento sul tetto.
Il sindaco di Potenza Picena, nell’appello rivolto ai cittadini per invitarli all’inaugurazione della nuova struttura, affermava solennemente: “mettere a disposizione della cittadinanza una ristrutturata e rinnovata pinacoteca è stato, sin dall’inizio del nostro mandato amministrativo, un obiettivo da realizzare. Abbiamo valorizzato la ricchezza che già avevamo, ottimizzando al massimo le risorse pubbliche, e questo è avvenuto grazie anche alla forte convinzione di dover dare maggiore valore sia al patrimonio storico e architettonico che al patrimonio artistico e culturale della nostra città”. La riapertura della pinacoteca esigeva un evento importante pertanto è stata allestita, nei nuovi locali di Via Trento, una mostra d’arte di pregevole levatura: “Musica da vedere nella pittura del Novecento”, a cura di Mauro Mazziero. Dopo questa iniziativa la nuova struttura ha ospitato l’esposizione permanente di opere d’arte, donate alla nostra città dalle Clarisse di Potenza Picena, “Clarisse arte”, dal giorno 2 giugno 2017 fino al giorno 4 giugno 2017, sempre curata da Mauro Mazziero.

Le opere d’arte donate dalle Clarisse sono poi rimaste in permanenza all’interno della pinacoteca comunale. È stata anche ospitata, all’interno della pinacoteca, l’opera, del m° Silvestro Pistolesi, “I volti della nostra storia”, compresi i bozzetti dell’opera, dedicata ai personaggi famosi di Monte Santo. L’esposizione è iniziata il giorno 13 aprile 2019 ed è proseguita fino al giorno 28 aprile 2019. L’opera, il giorno 27 gennaio 2020, è stata poi trasferita da Mauro Mazziero nel contesto della sala “Antonio Carestia”, nel Palazzo Municipale. Inoltre, nel corso del 2019, sono state collocate, all’interno della struttura, le dieci statue lignee reliquiari del sec. XVII, restaurate dalla dott.ssa Letizia Bruscoli di Pesaro, nell’ambito del primo progetto Art Bonus del Comune di Potenza Picena, finanziato da sei mecenati: Roberto Domenichini, dr. Franco Senigagliesi, Enzo Romagnoli, Samuele Grappini, la ditta Elettromedia e la ditta Panificio Eredi Borroni.
Inoltre, il giorno 18 maggio 2020, sono stati collocati al suo interno la statua lignea di fine sec. XVI della Madonna con Bambino ed Angeli, e tre inginocchiatoi dei sec. XVIII e XIX, restaurati con fondi comunali dal sig. Paolo Pallotto di Potenza Picena.

L’Assunta tra i Santi Tommaso Apostolo e Chiara d’Assisi. Foto di Sergio Ceccotti.

Infine, il giorno 22 luglio 2020, sono stati collocati al suo interno i tre antifonali dei sec. XVI e XVII, restaurati dal sig. Gabriele Dondi della “Legatoria artistica e restauro del libro” di Urbino, sempre nell’ambito del secondo progetto Art Bonus del nostro Comune, finanziato dal sig. Roberto Domenichini e dalla Fondazione “Anton Mario Filippetti” del presidente Mario Carlocchia.

La pinacoteca in questi anni non è stata mai inserita tra i luoghi da poter visitare durante le visite guidate organizzate d’estate dal nostro Comune per i turisti. La struttura è sempre chiusa al pubblico ed addirittura pochi giorni fa non è stato consentito l’ingresso al sig. Mario Carlocchia, il presidente della Fondazione “Anton Mario Filippetti”, nella struttura.

Ufficialmente non è possibile visitare la nostra pinacoteca comunale e vorremmo francamente capire il motivo. Sono a rischio tutte le opere d’arte conservate al suo interno? Dobbiamo restituire alla Clarisse tutte le opere d’arte donate nel 2017?
Il sindaco Francesco Acquaroli giustamente si è vantato di aver riaperto dopo tanti anni la pinacoteca comunale. Dopo soli cinque anni il sindaco Noemi Tartabini la chiude di nuovo al pubblico.
Potenza Picena quindi non ha più una pinacoteca comunale.

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Il Calvario inizi Sec. XVII autore ignoto. Foto Sergio Ceccotti.

Il giorno domenica 9 ottobre 2016 è stata inaugurata la nuova Pinacoteca Comunale “Benedetto Biancolini” di Via Trento dal sindaco Francesco Acquaroli. È stato un grande evento per la nostra città ed il sindaco Acquaroli aveva ricordato questo avvenimento lasciando sul registro delle presenze la seguente dichiarazione: “Riapre un luogo straordinario della storia e della identità potentina. Riparte un luogo che dovrà restituire forza a tutta la nostra comunità.” La precedente Pinacoteca era stata inaugurata dal sindaco Ins. Maria Magi e dall’assessore alla cultura Mauro Belardinelli il giorno 27 settembre 1980, cioè 40 anni fa.

Inoltre nell’appello rivolto a tutti i cittadini di Potenza Picena per informarli della prossima riapertura della Pinacoteca Comunale il sindaco Francesco Acquaroli diceva: “È con immenso piacere e con orgoglio che vi invito domenica 9 ottobre 2016 alle ore 19,00, alla riapertura, dopo tanti anni di abbandono e chiusura al pubblico, della Pinacoteca Comunale. Mettere a disposizione della cittadinanza una ristrutturata e rinnovata Pinacoteca è stato, sin dall’inizio, del nostro mandato amministrativo, un obiettivo da realizzare. Abbiamo valorizzato la ricchezza che già avevamo, ottimizzando al massimo le risorse pubbliche e questo è avvenuto grazie anche alla forte convinzione di dover dare maggiore valore sia al patrimonio storico e architettonico che al patrimonio artistico e culturale della nostra città”. Il recupero della nuova Pinacoteca Comunale è costato all’Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Acquaroli 180.000 euro. “La riapertura della Pinacoteca esigeva un evento importante pertanto è stata allestita, nei nuovi locali di Via Trento, una mostra d’arte di pregevole levatura: “Musica da vedere nella pittura del Novecento”, a cura di Mauro Mazziero. La vostra partecipazione sarà particolarmente gradita”. Era anche esposta in questa occasione la grande tela delle Clarisse di Potenza Picena “La Crocefissione” del sec. XVIII, di autore ignoto.

Dopo questa prima iniziativa la struttura è stata utilizzata per l’esposizione permanente di opere d’arte donate alla nostra città dalle Clarisse di Potenza Picena, con la mostra “Clarisse Arte”, dal giorno 02/06/2017 fino al 04/06/2017.

L’Assunta tra i Santi Tommaso Apostolo e Chiara d’Assisi. Foto di Sergio Ceccotti.

L’ultima iniziativa che si è svolta all’interno della Pinacoteca si è tenuta nel 2019, il giorno 13 aprile 2019, quando è stata esposta l’opera di Silvestro Pistolesi “I volti della nostra storia”, compresi i bozzetti dell’opera, dedicata ai personaggi famosi di Monte Santo. All’inaugurazione era presente anche l’artista e l’iniziativa è proseguita fino al 28/04/2019.

L’opera in oggetto di Pistolesi, non di proprietà comunale, è rimasta esposta all’interno della Pinacoteca Comunale fino al giorno 27/01/2020, dopo di che è stata spostata da Mauro Mazziero e collocata all’interno della sala “Antonio Carestia” nel palazzo municipale.

Nell’arco dell’anno 2019, il giorno 11 luglio ed il giorno 8 novembre, sono state collocate all’interno delle 5 teche di vetro, nel corridoio della Pinacoteca Comunale, le 10 statue lignee portareliquari degli Apostoli del sec. XVII restaurate dalla dott.ssa Letizia Bruscoli di Pesaro, nell’ambito del primo progetto Art Bonus del Comune di Potenza Picena, finanziato da 6 mecenati locali: il dott. Roberto Domenichini, il dott. Franco Senigagliesi, Enzo Romagnoli, Samuele Grappini, la ditta Elettromedia srl ed il panificio Eredi Borroni.

In data 18 maggio 2020 sono stati collocati all’interno della struttura la statua lignea di fine sec. XVI della Madonna con Bambino ed Angeli di autore ignoto e n.3 inginocchiatoi dei sec. XVIII e XIX, restaurati con fondi comunali dal restauratore di Potenza Picena Paolo Pallotto.

Il giorno 22 luglio 2020 sono stati collocati al suo interno i tre antifonali del sec. XVI e XVII restaurati dal sig. Gabriele Dondi della “Legatoria Artistica e Restauro del libro” di Urbino, sempre nell’ambito del progetto Art Bonus, interventi finanziati grazie ai mecenati il dott. Roberto Domenichini e la Fondazione “Anton Mario Filippetti” di Potenza Picena.

Oggi la Pinacoteca Comunale è sempre chiusa al pubblico, non viene inserita nell’ambito delle visite guidate organizzate dal nostro comune.

Qual è il motivo per non far visitare questo luogo che contiene un grandissimo patrimonio artistico e storico della nostra comunità?

Santa Apollonia
Santa Apollonia

Perché lasciamo in questi locali le opere che sono state restaurate e non vengono fatte apprezzare sia ai nostri turisti che ai nostri concittadini di Potenza Picena?

Il giorno 15 gennaio 2020, a firma di Ennio Ercoli di Civitanova Marche, è uscito un articolo sulla nostra Pinacoteca Comunale, pubblicato sulla pagina cultura e spettacolo del Resto del Carlino di Macerata.

Anche il mensile “Millepaesi” di Civitanova Marche, diretto da Ennio Ercoli, nello stesso periodo ha dedicato un ampio spazio alla nostra pinacoteca, definendola “magnifica”.

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Consegna delle 6 statue lignee restaurate. Da sx Simona Ciasca, Letizia Bruscoli e Paolo Onofri. Foto Letizia Bruscoli.

Il giorno venerdì 8 novembre 2019, alle ore 9,00, la Dott.ssa Letizia Bruscoli di Pesaro ha riconsegnato al nostro Comune restaurate le ultime 6 statue lignee degli Apostoli del sec. XVII. Era presente l’Economo Comunale, Dott.ssa Simona Ciasca, responsabile dei progetti Art Bonus dell’Ente.

Le statue, San Matteo, finanziata dal Panificio Eredi Borroni, San Giovanni Evangelista, finanziata da Samuele Grappini, San Paolo e San Simone Cananeo, finanziate da Enzo Romagnoli, San Bartolomeo e San Giuda Taddeo, finanziate dalla Ditta Elettromedia s.r.l., sono state collocate all’interno delle vetrinette nel corridoio della Pinacoteca Comunale “Benedetto Biancolini” di Via Trento.

Sono state messe insieme alle altre quattro statue che erano stata consegnate in precedenza, sempre da Letizia Bruscoli, il giorno 11 luglio 2019, San Filippo, finanziata dal Dott. Franco Senigagliesi, San Giacomo Maggiore, San Giacomo Minore e Sant’Andrea finanziate dal Dott. Roberto Domenichini.

La nostra città in questo modo ha portato a termine positivamente il suo primo progetto Art Bonus. I nostri 6 mecenati hanno potuto usufruire dei benefici fiscali della legge, che prevede un credito d’imposta del 65%, diluito in 3 anni.

Ora tutti a lavoro per proseguire con gli altri tre progetti Art Bonus previsti dal nostro Comune, i quattro antifonali dei Secc. XVI e XVII, la Fonte di Galiziano del sec. XV ed il quadro di Sant’Apollonia del Sec. XVIII.

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