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Posts Tagged ‘teatro mugellini’

A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

Il nostro teatro comunale “Bruno Mugellini” venne inaugurato il giorno sabato 27/12/1862 e la gestione all’epoca era condominiale. Venti furono i fondatori del nostro teatro, mentre il Comune di Potenza Picena provvide a mettere a disposizione i locali ricavati nel contesto del palazzo municipale.
Nel corso degli anni, l’attività del nostro teatro andò avanti regolarmente, ma nel 1931 la commissione provinciale di controllo sui teatri, in una sua visita, riscontrò molte irregolarità che non garantivano la sicurezza della struttura. Dopo questa visita ed il relativo verbale il teatro venne chiuso al pubblico, in attesa dei lavori.
I condomini del teatro, i cui rappresentanti erano all’epoca il maestro Azzolino Clementoni ed il prof. Alessandro Baldoni, in accordo con il nostro Comune, proprietario del locale, commissionarono al tecnico comunale, il geometra Raoul Moschini, la redazione di un progetto per i lavori necessari. Il tecnico comunale, in data 30/01/1933, presentò il preventivo di spesa, per un totale di lire 24000. Il nostro comune contribuì per lire 7000, il resto, cioè lire 17000, fu a carico dei condomini.
I lavori edili vennero eseguiti dall’impresa locale di Edoardo Clementoni, mentre quelli in ferro dal fabbro Roberto Grandinetti.
I lavori che vennero eseguiti all’interno del nostro teatro, per renderlo rispondente alle norme di legge, furono i seguenti: rifacimento del tetto della struttura, rifacimento del pavimento sia della platea che del palcoscenico, costruzione della galleria posta sopra ai palchi privati, creando le scalinate interne, evitando in questo modo l’accesso dal palazzo comunale.

Interno teatro “B. Mugellini” anni 60 – foto Bruno Grandinetti

Inoltre furono eseguiti lavori di restauro artistico, sia sugli scenari che sul sipario, reso, con l’occasione, anche ignifugo. Il restauro artistico del sipario venne effettuato da due artisti/artigiani locali, i fratelli Rinaldo ed Igino Carestia.
Furono effettuati inoltre lavori sull’impianto elettrico per renderlo conforme alla normativa, visto che l’impianto risaliva addirittura al 1907, quando venne introdotta l’energia elettrica nel nostro teatro. In particolare, al centro del plafone, sul soffitto, il lampadario collocato nel 1907 venne rimosso e sostituito con un impianto circolare fisso composto da n° 32 lampade fluorescenti. Questo impianto, in caso di sostituzione delle lampade, poteva essere fatto scendere con un meccanismo a corde.
Inoltre la platea venne illuminata con globetti a bocce a tre lampade posti nei palchi all’esterno.
Fu acquistato dalla contessa Giuseppina Matteucci Buonaccorsi, moglie del conte Carlo, il botteghino di ingresso al teatro.
Vennero collocate nella platea 80 poltrone in legno e 100 nei palchi privati.
All’ingresso della platea furono demoliti due palchi del primo ordine e collocate due colonnine in ferro. Con la demolizione dei due palchi venne anche tolta l’artistica porta di accesso alla platea; la porta oggi si trova presso l’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti” in attesa di restauro, per questo inserita nel portale Art Bonus.
Il giorno 28/10/1933 il nuovo teatro fu inaugurato ed intitolato al musicista Bruno Mugellini, nato nella nostra città il giorno 24/12/1871, in Piazza Grande, oggi Giacomo Matteotti, nel palazzo della famiglia Pierandrei, figlio del dott. Pio e della sig.ra Maria Paganetti. Morì a Bologna il giorno 15/01/1912.
Dopo i grandi lavori del 1933 il teatro condominiale “Bruno Mugellini” proseguì la sua attività, in particolare cinematografica, diventando cine-teatro.

Ante della porta interna del Teatro B. Mugellini. Lato interno. Foto di Sergio Ceccotti.

Per quanto riguarda la sua gestione, essa fu affidata inizialmente al Dopolavoro locale, poi in seguito a privati, come il sig. Bruno Gatti e Memorino Piani.
Nel 1970 il cine-teatro “Bruno Mugellini”, per le sue precarie condizioni, con ordinanza del Prefetto di Macerata del 30/11/1970, venne chiuso, dopo che nel 1969 il nostro Comune aveva riscattato la struttura dai condomini.
Solo dopo i lavori, iniziati nel 1984 e conclusi nel 1990, il teatro comunale “Bruno Mugellini” ha potuto riaprire il giorno 3 maggio 1990, dopo un investimento nei lavori di un miliardo e cento milioni di lire.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri.

Interno teatro “B. Mugellini” anni 60 – foto Bruno Grandinetti

Il nostro teatro “Bruno Mugellini”, inaugurato il giorno sabato 27/12/1862, venne dotato di illuminazione elettrica solo a partire dal 1907.
In quell’anno, grazie all’energia elettrica prodotta dalla centrale del Molino Vecchio sul vallato, di proprietà del conte Carlo Buonaccorsi, la città di Potenza Picena poté disporre dell’energia elettrica per alimentare l’illuminazione pubblica e quella privata. Venne costituita una nuova realtà produttiva, l’Azienda Municipale Elettrica, alla cui direzione tecnica fu chiamato l’ingegnere Luigi Pierandrei di Potenza Picena, figlio di Giuseppe, l’ingegnere comunale.
Una vera e propria rivoluzione tecnologica per l’epoca.
Anche il nostro teatro, che all’epoca era condominiale, poté quindi usufruire di questa grande rivoluzione. In precedenza l’illuminazione era garantita da lampade e lumi ad olio, realizzati dallo stagnino e vetraio di Loreto Luigi Ragaini.
Il progetto del nuovo impianto elettrico all’interno del teatro venne predisposto dall’ingegnere Riccardo Colombo di Roma della “Società Italiana Lampade ad Arco ed Impianti Elettrici di Roma Ing. R. Colombo & C.” ed usavano lampadine ad incandescenza.

Le condizioni del teatro Bruno Mugellini durante il sopralluogo del 10-2-1982.

All’interno della sala, nella platea, vennero collocate alle pareti dei palchi 28 lampadine munite di braccetto ornato e dorato, poste tra palco e palco; sul soffitto, un lampadario con 40 lampadine, da accendere solo in speciali ricorrenze per fare illuminare meglio la sala e la cui intensità, in caso di necessità, poteva essere abbassata; 7 lampadine con speciali riflettori concavi servivano ad illuminare l’orchestra; anche il palcoscenico era adeguatamente illuminato da 38 lampade; lampade inoltre per illuminare l’atrio, la biglietteria ed i corridoi dei palchi e del loggione: una vera e propria rivoluzione tecnologica al nostro antico teatro condominiale.
Questo tipo di impianto andò avanti fino al 1933, quando venne rifatto per adeguarlo alle normative di sicurezza dell’epoca.
Nel soffitto della platea vennero collocate 32 lampadine in forma circolare su un impianto che poteva essere anche abbassato per la sostituzione delle lampade, che non erano coperte; sui palchi vennero collocate 8 lampade e 3 sfere bianche, 2 rivolte verso il basso ed una verso l’alto, messe tra il primo ed il secondo ordine di palchi.

Con i lavori avviati nel 1984, che si conclusero giovedì 03/05/1990, l’impianto elettrico del teatro subì un altro cambiamento e l’impresa che li eseguì fu la ditta di Macerata di Mazzantini Evelia.
Al centro della platea, sul soffitto, venne collocata un’illuminazione sempre circolare fissa, con 25 punti luce, ricoperta da una plafoniera; sui palchi, tra il primo ordine ed il secondo, vennero collocati 10 punti luce; all’esterno del teatro, su di un arco, una scritta luminosa “Teatro B. Mugellini”.

Quadro di Ignazio Tirinelli prima dei lavori di restauro del 1990.

L’impianto di illuminazione sul soffitto, in questo caso, era fisso e per poter sostituire le lampade non più funzionanti era necessario salire con un cestello, operazione ancora oggi complessa e costosa.
L’ultima rivoluzione all’interno del nostro teatro “Bruno Mugellini” è stata l’illuminazione a led, che garantisce il risparmio e la qualità visiva. Si è iniziato nel corso dell’anno 2018 con 4 faretti del palcoscenico, per poi proseguire nel 2019 con le luci a led sul soffitto della struttura, poste intorno al quadro del plafone, dedicato all’Unità d’Italia.
Questa in breve è la storia dell’illuminazione all’interno del nostro teatro, che dal 1969 è diventato comunale, a seguito del riscatto, da parte del Comune, delle quote dei diciannove condomini privati.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

Interno teatro “B. Mugellini” anni 60 – foto Bruno Grandinetti

Il nostro teatro è stato condominiale fino al 1971, anno in cui il comune di Potenza Picena ha proceduto a liquidare i diciannove condomini, proprietari dei palchi, del loggione e del palcoscenico e ad acquisirne, pertanto, la titolarità.
Oggi il Teatro “Bruno Mugellini” è comunale e non ha alcun regolamento per quanto riguarda le norme da seguire nell’utilizzo della struttura.
Fino a quando è stato condominiale era disciplinato da un preciso e puntuale regolamento, che prevedeva diritti e doveri dei condomini, le regole per la sua gestione e le persone incaricate per la sua apertura al pubblico, sia per le rappresentazioni teatrali che cinematografiche. Si tenga conto che già nel 1919, all’interno del nostro Teatro Condominiale, cominciarono le proiezioni di cinema, all’inizio quello muto poi quello sonoro, diventando la struttura ufficialmente Cine-Teatro “Bruno Mugellini” nel 1933.
Il primo regolamento che i condomini approvarono per la futura gestione del Teatro Condominiale risale al 1856, quando iniziarono i lavori alla struttura.
Il secondo regolamento risale al 1865, redatto tre anni dopo l’apertura ufficiale avvenuta il giorno sabato 27/12/1862, mentre il terzo lo troviamo solo il 31/12/1920, segretario il maestro Azzolino Clementoni, che era anche uno dei condomini.
L’ultimo regolamento del teatro condominiale, già all’epoca chiamato “Bruno Mugellini”, venne deliberato il 05/01/1935, presidente il prof. Alessandro Baldoni, segretario il maestro Azzolino Clementoni.
Tra le regole comuni di questi quattro regolamenti troviamo quella che ogni anno i palchi venivano sorteggiati tra i condomini, ad eccezione del palco n° 12, nel secondo ordine, che spettava di diritto al nostro sindaco o al podestà nel periodo dell’avvento del fascismo.
I condomini erano tenuti tutti al versamento di una quota annua necessaria per coprire tutte le spese di gestione del teatro ed il versamento era obbligatorio, altrimenti si poteva anche perdere la titolarità del palco. I palchi erano provvisti di una porta e la chiave veniva consegnata al condomino.
Per la gestione del Teatro Condominiale erano necessarie molte figure professionali: il custode, il macchinista, l’elettricista, il bigliettaio, il portinaio e n° 2 guardie di sala, per un totale di n° 7 figure professionali necessarie per il buono e corretto funzionamento del Teatro e tutti venivano regolarmente retribuiti, compenso previsto nel regolamento.
Quando il teatro veniva concesso, per rappresentazioni teatrali o proiezioni cinematografiche, il concessionario doveva versare una cauzione, che, in caso di danni alla struttura, o di asportazione di materiale, veniva trattenuta dal condominio.

Sipario dedicato a Minerva del Teatro Mugellini. Foto Sergio Ceccotti.

Il veglione del lunedì di Carnevale era organizzato ogni anno direttamente dal condominio teatrale.
Per gli spettatori nei regolamenti c’era anche una curiosa proibizione: tenuto conto che la struttura non era dotata di riscaldamento, quando faceva freddo nessuno poteva portarsi scaldini a mano, ma solo borse d’acqua calda.
I condomini ogni anno dovevano eleggere un consiglio di amministrazione, che poi doveva nominare al proprio interno il presidente, il segretario-cassiere-economo e due deputati e tutti duravano in carica un anno ed erano poi rieleggibili.
Il Teatro Comunale “Bruno Mugellini” dopo i grandi lavori di ristrutturazione iniziati nel 1984, è stato poi riaperto al pubblico il giorno 03/05/1990.

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri.

Sipario dedicato a Minerva del Teatro Mugellini. Foto Sergio Ceccotti.

Il Teatro Comunale “Bruno Mugellini” di Potenza Picena nel 1990, il giorno giovedì 3 maggio, è stato ufficialmente inaugurato dopo i lunghi lavori di restauro, costati complessivamente un miliardo e cento milioni delle vecchie lire. Nella stessa giornata è stato anche inaugurato il Palazzetto dello Sport a Porto Potenza Picena.

Le elezioni amministrative si sono tenute pochi giorni dopo, il 6 e 7 maggio 1990 ed hanno portato all’elezione del Sindaco Paolo Moscioni della Democrazia Cristiana.

I lavori di restauro sono iniziati nel 1984 e si sono conclusi nel mese di febbraio 1990. Il nostro Teatro Comunale nel 1970 era stato chiuso per inagibilità e solo grazie all’iniziativa di un comitato promotore locale, formato dal Centro Culturale “Teorema”, dal Circolo dell’Azione Cattolica “Luigi Petetti”, dall’Associazione “Città e Territorio” e dalla Sezione “F. Margaritini” del PCI di Potenza Picena, nel 1982 sono state raccolte tra la popolazione ben 1604 firme in calce alla petizione popolare che chiedeva il restauro del nostro bellissimo teatro, la cui inaugurazione risale al giorno 27 dicembre 1862 durante la quale si esibì la Compagnia di Demetrio Mugnaini con lo spettacolo “Il più brutto anatroccolo d’Inghilterra”, ovvero Glocester il Crudele soprannominato “cuore di volpe”.

Il progetto e la direzione dei lavori relativi all’intervento di recupero sono stati affidati all’Ing. Dino Caraceni con la collaborazione dell’Architetto Franco Cortellucci.

Le opere murarie sono state eseguite dalle ditte: I.C.E.S.P. snc di Ancona, Pa.co.ri. srl di Roma ed Enzo Giannini di Porto Potenza Picena, l’impianto elettrico è stato affidato alla Ditta di Evelia Mazzantini di Macerata, mentre l’impianto di riscaldamento, idrico ed antincendio alla Ditta Linardelli e Reucci di Potenza Picena.

Gli stucchi sono stati restaurati da Renzo Lambertucci, le decorazioni ed il quadro del plafone sono stati restaurati da Patrizia Antinori ed Elisabetta Vinciguerra, le opere di falegnameria sono della Ditta dei F.lli Pastocchi di Potenza Picena, i tendaggi della ditta Italscene di Spoleto e le poltrone della platea della ditta Poltrona Frau di Tolentino.

Il Sindaco, Prof. Leonardo Melatini, taglia il nastro, all’inaugurazione del teatro. Vicino a lui Girio Marabini e Favio Sampaolo. 3 maggio 1990, inaugurazione del Teatro Bruno Mugellini, dopo i lavori di Restauro. Foto di Bruno Grandinetti.

Nell’ambito di questo intervento è rimasto fuori il sipario dedicato a Minerva degli inizi dell’Ottocento di autore ignoto, che è stato successivamente restaurato e collocato al suo originario posto, con l’inaugurazione del 18 novembre 2006.

Alla cerimonia di inaugurazione del teatro restaurato è intervenuto il sindaco Prof. Leonardo Melatini e tutti i componenti della Giunta Comunale: Girio Marabini, Maria Magi, Alfredo Antinori, Fabio Sampaolo, Luciano Bilò e Giovanni Pitzalis. Sono intervenuti anche il consigliere regionale Ferdinando Foschi di Recanati e l’imprenditore di Recanati Mario Clementoni.

Alla cerimonia di inaugurazione era presente anche la Banda Cittadina, diretta dal Maestro Edgardo Latini.

Ad arricchire l’evento è stata prevista, inoltre, una mostra di pittura di Aldo Beltrami presso la chiesa di San Francesco e la presentazione del libro curato dal dott. Mauro Mancini sul Teatro e su Bruno Mugellini.

Il servizio fotografico della giornata di inaugurazione del teatro restaurato è stato curato da Bruno Grandinetti.

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A cura di Paolo Onofri.

A Potenza Picena il nostro Comune ha inserito nel portale Art Bonus un altro progetto di restauro il giorno martedì 10 novembre 2020.

Ante della porta interna del Teatro B. Mugellini. Lato interno. Foto di Sergio Ceccotti.

Si tratta delle due ante della porta di ingresso alla platea del teatro Mugellini del sec. XIX, inaugurato il giorno 27/12/1862.

Le due ante sono molto belle ed originali, in legno d’abete, decorate entrambe sia sul davanti che sul retro, in alto spiccano dei meravigliosi intagli meccati.

Queste ante si trovavano all’ingresso della platea del nostro teatro e sono state rimosse nel 1933, durante i lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’immobile, quando sono stati anche rimossi due palchi laterali all’ingresso, sul primo ordine.

Per molti anni sono rimaste all’interno dei locali dei sotterranei di San Francesco, da dove poi sono state trasferite quando la struttura è stata ristrutturata e trasformata in Centro Culturale “Umberto Boccabianca”. Oggi si trovano sul soppalco del foyer dell’Auditorium “Ferdinando Scarfiotti”.

Ante della porta interna del Teatro B. Mugellini. Lato frontale. Foto di Sergio Ceccotti.

Il progetto di restauro, che prevede una spesa complessiva di €9.500,00, è stato predisposto dalla dott.ssa Letizia Bruscoli di Pesaro, la stessa professionista che ha portato a termine positivamente il restauro delle 10 statue lignee portareliquiari degli Apostoli del sec. XVII.

In data 09/09/2020 la Soprintendenza di Ancona aveva approvato il progetto di restauro della dott.ssa Bruscoli.

Il progetto è seguito per conto del nostro comune dall’Economo Comunale dott.ssa Simona Ciasca, responsabile del patrimonio storico ed artistico dell’Ente.

I mecenati che volessero finanziare il restauro delle due ante, per poter usufruire dei benefici della legge Art Bonus, che prevede un credito d’imposta del 65% diluito in tre anni, possono rivolgersi alla dott.ssa Simona Ciasca (telefono ufficio 0733/679212).

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A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri.

Concerto vocale e istrumentale del 1921. ASCPP

Tra le tante iniziative organizzate dopo la fine della prima guerra mondiale a favore degli orfani di guerra di Potenza Picena, ci piace ricordare il gran concerto vocale e istrumentale diretto dalla prof.ssa Olga Urbani Vietti di Roma che si è tenuto il giorno 27 agosto 1921, cioè quasi 100 anni fa, all’interno del Teatro condominiale di Potenza Picena.

Potenza Picena ha avuto 117 caduti durante la prima guerra mondiale, che sono ricordati sulla lapide collocata alla base della Torre Civica di Piazza Giacomo Matteotti.

Tra questi caduti troviamo anche 6 soldati che hanno lasciato orfani di guerra.

Si ricordano Severino e Rosa Donati, figli di Sante, Attilio ed Antonio Marabini, figli di Giuseppe, Elisa, Domenico, Maria e Luigi Gironelli, figli di Giuseppe, Anna ed Orlanda Carlocchia, figlie di Nazzareno, Romelia e Luigi Fanelli, figli di Dario ed infine Maria ed Ubalda Spinaci, figlie di Giuseppe.

Promosso da un comitato locale, composto dal prof. Alessandro Baldoni, Benedetto Orselli ed Alberto Pasqualetti, durante il concerto si è esibita la professoressa Olga Urbani Vietti suonando il pianoforte messo a disposizione dal maestro Filippo Garagnani, Direttore della locale Banda Cittadina. Hanno cantato il soprano sig.ra Barberi ed il baritono sig. Giustini. Sono state eseguite opere di Giuseppe Verdi (La Traviata, Ernani, La Forza del destino e Rigoletto), di Mascagni (Cavalleria Rusticana) e di Leoncavallo (Pagliacci).

Il trattenimento si è concluso con alcune canzonette eseguite dall’artista Sario Marri.

Tenuto conto delle finalità benefiche dell’evento, tutti gli artisti hanno operato a livello gratuito, ad eccezione del rimborso di spese di viaggio e vitto per il baritono Giustini e la vettura del canzonettiere Sario Marri.

All’evento benefico sono intervenute tantissime persone, per un totale di n.231 partecipanti ed il ricavato, da destinarsi agli orfani di guerra di Potenza Picena, è stato notevole per l’epoca, pari a lire 334,20 (tolte le spese pari a lire 127,80).

All’interno del nostro ricchissimo archivio storico comunale abbiamo anche ritrovato la locandina originale di tale straordinario evento, che oggi mettiamo a disposizione dei nostri affezionati lettori.

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