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Archive for gennaio 2009

Antonio Carestia

Antonio Carestia

Antonio Carestia nacque a Potenza Picena il 16 Gennaio 1904 in Corso Vittorio Emanuele n° 38 da Augusto Carestia (Gustì de Mimo) e da Teresa Roseti.

Sposò il 25 Gennaio 1930 la Sig. Rinaldelli Nicolina da cui sono nate 4 figlie: Teresa, Diva, Adua ed Anna. Ha sempre svolto con grande professionalità il mestiere di falegname insieme ai fratelli Ignazio ed Edmondo (Mondì). Tra i fondatori del Partito Comunista Italiano di Potenza Picena, responsabile locale dell’ANPI è stato il primo Sindaco eletto democraticamente dopo la caduta del fascismo (1946-1951). La sua Giunta era composta dai seguenti assessori: Pietro Giusti, Luigi Verrucci, Giuseppe Ricciardi, Amleto Luciani, Luigi Paolucci, Roberto Granati (Armando) padre della Deputata Maria Teresa. Ha ricoperto successivamente, fino al 1975, salvo la parentesi del 1956-60, la funzione di pubblico amministratore, come semplice consigliere comunale ma anche di nuovo come vice Sindaco per un breve periodo dal 1970 al 1972 nella Giunta guidata da Alberto Rosciani.

Ha inaugurato il 10 Giugno 1946 il campo sportivo “Stadio U.S. Potentina Skorpion” costruito grazie al lavoro dei soldati polacchi che il 30 Giugno 1944 avevano liberato Potenza Picena, su terreno ceduto a titolo gratuito dalla famiglia Favale Scarfiotti. Ha contribuito alla ricostituzione della Banda Musicale Cittadina dopo la guerra, nel 1946, chiamando a dirigerla il M° Edgardo Latini. Lui stesso ne faceva parte suonando il trombone ed il bombardino. Fece parte del Comitato che nel 1967 eresse in Largo Leopardi la Piramide de Mayo a ricordo dell’emigrazione potentina in Argentina; è stato vice presidente del Comitato per la ricostruzione del Santuario della Madonna delle Grazie (1971); fece parte dell’Azione Cattolica di Potenza Picena.

È morto il 15 Luglio 1984 a Potenza Picena. Ha sempre svolto il suo compito di pubblico amministratore con onestà e competenza, contribuendo a far crescere la nostra comunità. Fermo nei suoi principi democratici ed ideali è stato per molti anni punto di riferimento per tante generazioni di santesi che sono cresciuti seguendo il suo esempio. La stessa sinistra democratica santese lo dove annoverare tra i suoi padri nobili. Questo omaggio ad Antonio Carestia vuole colmare un debito di riconoscenza dell’intera comunità ad un personaggio straordinario che con la sua opera ha fatto grande il nostro territorio. Il Comune di Potenza Picena, in applicazione della delibera di Giunta n. 153 del 16/4/2004, gli ha intitolato la Sala della Giunta Comunale.

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Giuseppe Asciutti

Giuseppe Asciutti

Giuseppe Asciutti nacque a Potenza Picena il 14/1/1898 in Via Tridenti 167, (l’attuale Via Umberto I° n. 45) da Pietro, calzolaio e Giulia Maggini, casalinga. Frequentò, interrompendo il corso di studi durante la prima guerra mondiale dove partecipò come fante trincerista, le Accademie di Belle Arti prima di Urbino, poi di Roma, dove conseguì il diploma nel 1922.
Lasciò Roma e si trasferì a Pergola, dove insegnò per diversi anni disegno, plastica e intaglio nella Scuola d’Arte Giannini. Nel 1926 ritornò a Roma, dove prestò la sua valente opera presso il laboratorio di Arte Antica Angelelli. Nel 1928 si trasferì definitivamente a Potenza Picena. Insegnò disegno, plastica e intaglio nei Corsi di Avviamento Professionale di Porto Recanati e Potenza Picena e, in seguito, fu anche chiamato a dirigere la vecchia e rinomata Scuola d’Arte Applicata all’Industria “Ambrogio della Robbia”, scuola fondata nel 1874 da Domenico Filippetti ma che ebbe enorme impulso in particolare sotto la guida di un grande educatore, il Prof. Umberto Boccabianca. La scuola, sotto la sua guida per circa quarant’anni, ha preparato giovani artisti ed artigiani di Potenza Picena, con lezioni di disegno, di elementi di architettura, di impiego del cemento, unitamente all’intaglio del legno e della tecnica artistica del ferro battuto. Gli allievi della Scuola d’Arte “Ambrogio della Robbia” eseguirono sotto la direzione del maestro Asciutti diversi lavori pregevoli, tra cui la bella fontana che ornava il Pincio, nonché quelle collocate presso le Fontanelle e la Madonna della Neve; hanno fregiato lampade votive, costruito mobili ed altre opere di notevole pregio, non dimenticando le numerose pergamene votive eseguite con ammirevole perizia e precisione ed incisioni xilografiche.

Partecipò con successo alle mostre d’Arte di Macerata nel 1922, di Recanati nel 1937 e di nuovo a Macerata nel 1944 e di Montelupone nel 1957. Espose anche i suoi lavori a Roma nel 1926 e a Buenos Aires nel 1936. Nel 1944 fu nominato membro del CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) di Potenza Picena. Morì a Potenza Picena il 9 Maggio 1981. Ha lasciato una grande quantità di opere d’arte, tra cui pitture ad olio, lavori in xilografia, pergamene in miniatura, terracotte, sculture in legno, opere in ferro battuto. Il Comune di Potenza Picena, con una pubblica manifestazione, il 20 Dicembre 1998, in occasione del centenario della nascita dell’artista, ha intitolato al Prof. Giuseppe Asciutti il piazzale antistante la Chiesa della Madonna della Neve, spazio un tempo dedicato al gioco del pallone al bracciale (da noi più comunemente chiamato gioco del pallone o della palloncella), in applicazione della delibera della Giunta Comunale N° 320 del 22/4/1995.

Notizie tratte da: Norberto Mancini “Potentini Illustri” (Recanati, 1950)
Archivio Famiglia Asciutti Potenza Picena.

Versión en español

Giuseppe Asciutti nació en Potenza Picena (ex Monte Santo) el 14 de enero de 1898, en la calle Tridenti 167 (actual calle Humberto 1° n. 45), hijo de Pietro, zapatero y de Giulia Maggini, ama de casa. Frecuentó, interrumpiendo el curso de estudios durante la primera guerra mundial donde participó como soldado de infantería, la Academia de Bellas Artes, primero en Urbino y después en Roma, donde consiguió su diploma en 1922.

Dejó Roma y se trasladó a Pergola, donde enseñó durante años, dibujo, plástica y grabados, en la Escuela de Arte Giannini. En 1926 retornó a Roma donde presentó sus valiosos trabajos en el Laboratorio de Arte Antiguo Angelelli. En el 1928 se instaló definitivamente en Potenza Picena.

Desarrolló su saber en el Curso de Inicio Profesional de Puerto Recanati y de Potenza Picena e inmediatamente, fue llamado a dirigir la vieja y renombrada Escuela de Arte Aplicada a la Industria “Ambrogio della Robbia”, fundada en 1874 por Domenico Filipetti tomó un gran impulso bajo la guia del gran educador Profesor Umberto Boccabianca. La escuela, dirigida por Asciutti por cerca de cuarenta años, preparó muchos jóvenes artistas y artesanos de Potenza Picena, con lecciones de dibujo, elementos de arquitectura, empleo del cemento, unidos a, escultura en madera y la técnica artística del hierro batido. Los alumnos de la Escuela de Arte “Ambrogio della Robbia” realizaron bajo la dirección del maestro Asciutti diversos trabajos de notables méritos, entre ellos la bella fuente que adornaba el Pincio y también aquellas colocadas junto a las pequeñas fuentes y la Madonna della Neve; adornaron lámparas votivas, construyeron muebles y otras obras muy apreciadas, sin olvidar los numerosos pergaminos votivos ejecutados con admirable pericia y precisión e incisiones xilográficas.

Asciutti participó con éxito en la Muestra de Arte de Macerata en 1922, en Recanati en 1937, de nuevo en Macerata en 1944 y en Montelupone en el 1957. Expuso también sus trabajos en Roma, en 1926 y en Buenos Aires en 1936. En el año 1944 fue nominado miembro del CLN ( Comité de Liberación Nacional) de Potenza Picena y aquí dejó de existir, el 9 de maggio de 1981.

Dejó una gran cantidad de obras de arte, tras las cuales, pinturas al óleo, trabajos xilográficos.pergaminos en miniatura, terracotas, esculturas en madera, obras en hierro batido. El 20 de diciembre de 1998, en ocasión del centenario del nacimiento del artista, la Comuna de Potenza Picena le ha dado el nombre de Giuseppe Asciutti a la plaza que está delante de la Iglesia Madonna della Neve, que en un tiempo era utilizada para el juego de Pallone al bracciale ( que acá se denominaba comunmente juego del pallone o de la palloncella) por disposición de la Junta Comunal, resolución N° 320 del 22 de abril de 1995.

Original de ONOFRI PAOLO Traduccion Zamboni Emilio – julio 2010

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Santino con l'immagine di S. Girio

Santino con l'immagine di S. Girio

Dieci anni fa, nel mese di Aprile 1999, veniva pubblicato dal Comune di Potenza Picena, curatori Gianfranco Morgoni e Paolo Onofri, il libro scritto dal Sacerdote Secolare Alessandro Marinucci nel 1766 “Vita di S. Girio, Protettore di Monte Santo”.

L’opera, trascritta da Gianfranco Morgoni, è la riproposizione del testo nell’edizione originale del 1766 pubblicata a Roma dai F.lli Salvioni, una cui copia è custodita nell’Archivio Parrocchiale di S. Girio con l’aggiunta, alla fine, di alcuni versi anonimi contenuti nel volume depositato presso la Biblioteca comunale “Carlo Cenerelli Campana” di Potenza Picena.

La copertina del libro del 1999 è stata inoltre arricchita con l’immagine del quadro dedicato a S. Girio del 1793, che si trova presso la Chiesa omonima, opera del pittore Benedetto Biancolini. Inoltre è stato riprodotto sulla quarta di copertina lo stemma comunale tratto dal frontespizio del Catasto rustico di Monte Santo (1585-1586) conservato presso l’archivio storico di Potenza Picena.

S. Girio.doc

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