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Archive for Maggio 2008

vasca termale di epoca romanaIl giorno venerdì 18 aprile 2008 l’Ufficio Tecnico Comunale ha finalmente trasferito la vasca termale di epoca romana dal deposito di via XXX Giugno all’atrio della Fototeca Comunale “Bruno Grandinetti” di Corso Vittorio Emanuele II.
In questo modo si conclude felicemente una vicenda iniziata il 10 marzo 1998, quando grazie all’intuito e all’intelligenza di Bruno Grandinetti, fu ritrovato questo antico reperto archeologico, insieme al sipario dedicato a Minerva del Teatro “Bruno Mugellini”, abbandonato nel deposito comunale di Via XXX Giugno e dimenticato da tutti.
Dopo il recupero, il restauro e la collocazione del sipario all’interno del Teatro, con la valorizzazione della vasca termale di epoca romana, un altro pezzo della storia di Monte Santo è stato salvato e si spera in futuro venga adeguatamente fatto conoscere dalle nostre istituzioni, ai cittadini, agli studenti di Potenza Picena e ai turisti che frequentano la nostra città.
L’attuale collocazione, cioè l’atrio della Fototeca Comunale intitolata proprio a Bruno Grandinetti, è il degno coronamento dell’impegno civile e culturale di questo nostro grande concittadino, che aveva sempre creduto nel valore storico del manufatto (oggi riconosciuto anche dalla Soprintendenza Archeologica di Ancona), a differenza di chi lo aveva sempre considerato solo una “vasca da bagno”.
Ringrazio comunque in questo momento l’Ufficio Tecnico Comunale, ed in particolare gli operai che hanno provveduto sia alla pulizia del manufatto che al suo trasferimento, e l’Ufficio Economato, che insieme all’Amministrazione Comunale hanno portato a termine questo progetto di valorizzazione della vasca termale di epoca romana, con la speranza che in futuro non debbano più trascorrere dieci anni per rendersi conto dell’importanza di un bene storico, come è successo in questo caso.
Grazie a tutti comunque!

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Il 16 Luglio 1967 veniva inaugurato a Potenza Picena, in Largo Leopardi, il monumento della “Piramide de Mayo”, dedicato alla Repubblica Argentina, terra che ha visto una forte emigrazione di potentini sia nell’Ottocento che nel Novecento, in occasione del 150° anniversario della sua indipendenza dal dominio spagnolo e del Centenario della prima emigrazione dei potentini in terra Argentina.
Il monumento, unica copia al mondo di quella esistente a Buenos Aires in Plaza de Mayo, è stato donato alla nostra comunità dai potentini emigrati in terra argentina, riuniti nella Società Potentina di Mutuo Soccorso (la statua in bronzo è opera dell’artista scultore Mario Percossi, anche lui emigrato in Argentina fin dal 1935, insieme alla sua famiglia, il padre Giovanni, la madre Anna Riccobelli, il fratello Italo e le sorelle Agnese e Maria, mentre i pannelli bronzei posti alla base sono opera dell’artista potentino prof. Giuseppe Asciutti).
I festeggiamenti del 1967, iniziati il 2 e conclusi il 16 luglio con l’inaugurazione del monumento, hanno visto la partecipazione di tanti nostri connazionali emigrati in Argentina e ritornati per l’occasione. In testa Faustino Fontinovo, Presidente della Società Potentina di Mutuo Soccorso di Buenos Aires, Mario Percossi, segretario della stessa Società, Domenico, Virgilio ed Iginio Carestia, Luigi Pianaroli e tanti altri. La Repubblica Argentina era rappresentata dal Ministro Dott. Pena, dall’Ambasciatore a Roma Ramos Mejia e dal Console Generale a Genova Cuzani, mentre il Governo Italiano era rappresentato dal Ministro Achille Corona e il Comune di Potenza Picena dal Sindaco Rolando Simonetti.
La nostra comunità, in occasione del 40° anniversario dell’inaugurazione, non può certo dimenticare l’avvenimento e il monumento simbolo della nostra emigrazione in terra Argentina e tanto meno dimenticare Mario Percossi, che è stato l’anima di questa iniziativa, cercando di farli conoscere più approfonditamente ai ragazzi delle scuole per non dimenticare la nostra storia d’emigrazione.
Il Comune di Potenza Picena, proprietario del monumento, si dovrebbe comunque impegnare, dopo 40 anni, a ripulirlo e a restaurarlo nelle parti danneggiate.

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Nel 1958, in occasione del Centenario delle apparizioni di Lourdes, a Potenza Picena fu costruita una edicola votiva dedicata all’evento e collocata all’ingresso della Casa di Riposo, all’epoca gestita dalle Suore delle Figlie della Carità (le famose Suore Cappellone).

Nel 2005, durante i lavori di costruzione della rampa di accesso al giardino della Casa di Riposo, l’edicola votiva è stata distrutta e ad oggi, nonostante l’impegno di tutti a ricostruirla (amministratori, ufficio tecnico e direttore dei lavori), ancora non è stato fatto niente.

Il Comune di Potenza Picena, proprietario sia del manufatto che dell’area, in occasione del 150° anniversario delle apparizioni della Madonna di Lourdes (1858-2008) riuscirà finalmente a ricostruire l’edicola votiva, rispettando in questo modo la sensibilità religiosa della nostra popolazione?

In molte realtà italiane questo evento del 150° anniversario delle apparizioni della Madonna di Lourdes a Bernadette Soubirous viene ricordato costruendo nuove edicole votive. Potenza Picena spero che non venga menzionata come l’unico luogo del territorio nazionale in cui da poco è stata distrutta la sua edicola votiva dedicata all’evento, costruita nel 1958, e dove nessuno che si preoccupi di farla ricostruire.

Bambini e Bambine dell’asilo intorno all’edicola votiva dedicata alla Madonna di Lourdes - Foto 1961

Bambini e Bambine dell’asilo intorno all’edicola votiva dedicata alla Madonna di Lourdes – Foto 1961

 

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