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Archive for marzo 2020

Foto tratta dal libro “La mia terra” di Norberto Mancini. Anno 1954. ASCPP.

a cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

erché Egisto Bontempi nel 1937 è venuto a Potenza Picena da Castelfidardo ad impiantare una fabbrica di fisarmoniche, in una realtà dove la produzione di questo strumento musicale non aveva alcuna radice storica? E’ una domanda che ci siamo sempre posti, non avendo trovato fino ad oggi legami convincenti tra Potenza Piena e la famiglia Bontempi.

Continuando a cercare nel nostro ricchissimo archivio storico comunale, probabilmente abbiamo trovato la risposta.

Una delle famiglie più importanti nel campo degli strumenti musicali a Castelfidardo ed in particolare delle fisarmoniche, che ha saputo sviluppare l’attività imprenditoriale con grandi successi, è stata sicuramente quella dei Mancini, figli di Temistocle, grande imprenditore, Dante, che è stato anche Sindaco di Castelfidardo, Vitaliano, Galileo ed Archimede. Questa famiglia si era trasferita nel 1910 a Castelfidardo da Potenza Picena, dove il capofamiglia Temistocle Mancini era il moderatore dell’orologio della Torre Civica ed anche un valente meccanico orologiaio, parente dello scrittore Norberto Mancini e della famiglia di Azzolino Clementoni.

In particolare il legame di uno dei figli di Temistocle Mancini e Massimina Bufalari, Archimede, nato a Potenza Picena il giorno 6/7/1905 in c.da Orfanatrofio Vecchio n° 216 (l’attuale Via Tripoli) si riallaccia il giorno 24/2/1937 con la nostra città, quando propone al nostro Comune l’apertura di una fabbrica a Potenza Picena per la produzione di organetti a bocca, la prima in Italia, (si producevano solo in Germania) di voci per armoniche e fisarmoniche, dove poteva contare sull’appoggio del suo cugino, il maestro elementare Azzolino Clementoni. Archimede Mancini a Castelfidardo aveva già una fabbrica con 140 operai.

Il comune di Potenza Picena, Podestà l’ing. Cesare Maggini, il giorno 7/4/1937, accetta la proposta di Archimede Mancini ed Egisto Bontempi, che acquistano i locali del Palazzo Marefoschi in Via Silvio Pellico, che erano di proprietà della Parrocchia di Santo Stefano, mentre il nostro Comune si impegnava a dare per 5 anni gratuitamente l’energia elettrica, acqua ed esenzione delle tasse comunali. Con Archimede Mancini a quel punto vengono a Potenza Picena anche Egisto Bontempi, incisore di armoniche, Emanuele Rosciani, il padre dell’imprenditore Alberto Rosciani e successivamente Remo Galvani, accordatore di voci, Emilio Magi, il padre dell’ex Sindaco di Potenza Picena Maria Magi e tanti altri. Tra i primi dipendenti locali della nuova ditta “La Fisarmonica” troviamo la sig.ra Walfrida Percossi, morta il giorno 1/3/2014 all’età di 104 anni, l’ultima testimone di quella straordinaria attività imprenditoriale creata a Potenza Picena e che è proseguita poi in solitaria da Egisto Bontempi dopo la fine della 2° guerra mondiale e si è ampliata con il figlio, l’ing. Paolo Bontempi, arrivando ad essere leader mondiale degli strumenti musicali giocattolo e non solo.

Archimede Mancini subito dopo la seconda Guerra Mondiale trasferisce la sua attività imprenditoriale di armoniche a bocca e fisarmoniche da Castelfidardo a Pesaro, dove lavorerà anche il nipote Mario Clementoni, arrivando ad avere nel 1950 250 dipendenti. Mario Clementoni fonderà successivamente a Recanati insieme alla moglie Matilde Brualdi “La Clementoni Giocattoli”, oggi leader mondiale nel settore. Archimede Mancini si era sposato il giorno 3/6/1933 con la Sig.ra Adelia Fontanella ed è morto ad Urbino il giorno 15/1/1976.

Azzolino Clementoni

Azzolino Clementoni

Comunque se abbiamo avuto la fortuna di una presenza imprenditoriale nel campo degli strumenti musicali, oltre che alla famiglia Bontempi, Egisto e la moglie Maria Bianchi, ed il loro figlio ing. Paolo, lo dobbiamo anche, senza ombra di dubbio, all’inventiva di un figlio illustre di Potenza Picena, trasferitosi poi a Castelfidardo e successivamente a Pesaro, di nome Archimede Mancini, pioniere dell’imprenditoria marchigiana nel campo degli strumenti musicali, in particolare delle armoniche a bocca e delle fisarmoniche. Potenza Picena non deve dimenticare questo suo figlio illustre.

Azzolino Clementoni, nel libro di Norberto Mancini “La mia Terra” del 1954, ha tracciato di Archimede Mancini una bellissima nota biografica con foto, molto interessante.

Anche Norberto Mancini in “Potentini Illustri” del 1950 ha preso in considerazione Archimede Mancini.

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Roberto Domenichini

Dott. Roberto Domenichini

A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri

Il dott. Roberto Domenichini, residente in Ancona, è attualmente il Direttore dell’Archivio di Stato di Pesaro.

E’ nato a Potenza Picena il giorno 6/9/1954 da Luigi e da Armanda Lavini. Ha un altro fratello, il prof. Silvano Domenichini ed è il nipote di padre Pietro Lavini, il “Muratore di Dio” dell’eremo di San Leonardo morto il giorno 9/8/2015. Pur vivendo in Ancona, rimane sempre molto legato a Potenza Picena, dove vive ancora sua madre Armanda e suo fratello Silvano, in Via Santa Croce.

Nel 1991 ha iniziato a sistemare e catalogare con molta professionalità ed amore il nostro Archivio Storico Comunale situato nei locali dell’ex Convento dei francescani conventuali di San Francesco in via Trento n° 3. La completa sistemazione e catalogazione dell’archivio storico è stata portata a termine negli anni successivi.

E’ un eminente storico di levatura regionale ed ha effettuato molti lavori di ricerca anche su Potenza Picena.

Ha predisposto i testi della guida storico-artistica di Potenza Picena del 1999, curata da Duilio Corona.

Nel silenzio, senza tanto clamore, negli ultimi anni ha provveduto, a sue spese a far restaurare molte opere d’arte sia di proprietà comunale, della Parrocchia dei Santi Stefano e Giacomo che di proprietà del Monastero di San Sisto delle Benedettine.

San Giacomo Maggiore

San Giacomo Maggiore restaurato. Foto di Sergio Ceccotti.

Nel 2007 ha contribuito, insieme a tanti nostri concittadini, al restauro del quadro di autore ignoto de del sec. XVII “Madonna con Bambino, tra i santi Giovanni Battista e Sisto Papa”, di proprietà del Monastero delle Benedettine di Potenza Picena. Il restauro è stato effettuato dalle restauratrici Eleonora Maria Milani di Muccia e Paola Carestia di Potenza Picena ed è costato Euro 5.200.

Nel 2015 ha finanziato il restauro del quadro di Giacinto Brandi del sec. XVII “Madonna col Bambino ed Angeli, Sant’Ignazio di Loyola e San Girio”. Il restauro è stato effettuato dalla ditta Ars Nova di Montecosaro ed è costato Euro 2.200, senza la cornice.

Nel 2018 ha finanziato la stampa del volume con gli atti del Convegno Nazionale su Bruno Mugellini che si è tenuto a Potenza Picena il giorno 21 Gennaio del 2012, in occasione del centenario della morte del grande musicista nato a Potenza Picena il giorno 24 Dicembre del 1871. Nel 2018 ha finanziato il restauro di n° 4 quadri del Monastero di San Sisto delle Benedettine di Potenza Picena: “Gesù Flagellato” del sec. XVIII, “Madonna Addolorata” del sec. XVIII, “Madonna del Buon Consiglio” del sec. XVI e “Madonna con Bambino” del sec. XVIII. Il restauro è stato effettuato dalla dott.ssa Letizia Bruscoli di Pesaro.

Per lo stesso Monastero di San Sisto delle Benedettine di Potenza Picena ha finanziato sempre nel 2018 il restauro della pala di Pietro Paolo Jacometti del 1630 “Vergine in Gloria tra i Santi Caterina d’Alessandria, Benedetto da Norcia e Scolastica”. Il restauro è stato ef­fettuato sempre dalla dott.ssa Letizia Bruscoli di Pesaro.

Pala Pietro Paolo Jacometti.

Pala dopo il restauro. Foto di Sergio Ceccotti.

Per quanto riguarda il Comune di Potenza Picena nel 2019 ha finanziato il restauro di n° 3 statue lignee portareliquari del sec. XVII, nell’ambito della legge Art Bonus. Le statue erano quelle di San Giacomo Maggiore, San Giacomo Minore e Sant’Andrea, per una spesa complessiva di Euro 2.350, restauro anche questo effettuato dalla dott.ssa Letizia Bruscoli di Pesaro.

Nel 2020 ha già finanziato il giorno 20 Gennaio il restauro di n° 2 antifonali dei secc. XVI e XVII, sempre con la legge Art Bonus, per un valore di Euro 3.764,43. Il restauro verrà effettuato da Gabriele Dondi di Pesaro della “Legatoria artistica e restauro del libro”.

La città di Potenza Picena rivolge un caloroso ringraziamento al dott. Roberto Domenichini, che sicuramente lo merita, per tutto quello che fino ad oggi ha saputo fare per il recupero e la valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale.


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consegna restauro antifonaliIl giorno sabato 29 Febbraio 2020, al mattino, il restauratore di Urbino Gabriele Dondi della “Legatoria artistica e restauro del libro” è venu­to a Potenza Picena a ritirare i 3 antifonali dei secc. XVI e XVII, per iniziare il lavoro di recupero. La riconsegna è prevista dopo 3 mesi.

Il restauro dei 3 antifonali rientra nel progetto Art Bonus del Comune di Potenza Picena ed i mecena­ti santesi che hanno finanziato l’intervento sono il dott. Roberto Domenichini e la Fondazione “Anton Mario Filippetti” di Potenza Picena.

Il dott. Roberto Domenichini in data 20 Gennaio 2020 ha effettuato un bonifico a favore del nostro Comune di Euro 3.764,43 per il restauro dell’antifonale Graduale dei Santi del 1544 e per l’antifonale Proprio del Tempo e dei Santi del 1611.

La Fondazione “Anton Mario Filippetti” di Potenza Picena in data 17 Feb­braio 2020 ha effettuato un bonifico di Euro 2.032,52 per il restauro dell’antifonale del Tempo e Comune del Tempo del 1614.

I due mecenati potranno usufruire dei benefici fiscali della legge Art Bonus, che prevede un credito d’imposta del 65%, diluito in 3 anni. Rimane ancora da finanziare il 4° antifonale, quello del sec. XVII, Antifonale proprio dei Santi e Comune dei Santi per un importo di Euro 2.091,57.

Siamo certi che il nostro Comune saprà trovare un altro mecenate che si impegnerà a versare la somma necessaria a sostenere il restauro.

Il progetto di restauro del sig. Gabriele Dondi di Urbino è stato appro­vato dalla Soprintendenza Archivistica di Ancona in data 26/11/2019.

I lavori di restauro vengono seguiti per il nostro Comune dall’economo comunale, dott.ssa Simona Ciasca, responsabile del patrimonio artistico e storico dell’Ente.

Dopo il completamento del primo progetto Art Bonus, quello riguardante le 10 statue lignee portareliquari del sec. XVII, intervento effettuato dalla dott.ssa Letizia Bruscoli di Pesaro, la nostra città si è avviata a portare a termine il suo secondo progetto, quello dei quattro antifonali dei Sec. XVI e XVII e tutto questo grazie ai mecenati santesi ed all’impegno della Dott.ssa Simona Ciasca.

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