A cura di Simona Ciasca e Paolo Onofri
Nel 1972, all’età di 92 anni, moriva a Carozzo di La Spezia, il Commendatore, Grande Ufficiale, Cavaliere del Lavoro, cittadino onorario di Potenza Picena, Eugenio Quaglia, imprenditore del settore della ceramica e del laterizio, presidente ed amministratore della Società Ceramica Adriatica di Porto Potenza Picena.
Eugenio Giovanni Quaglia era nato a Cantalupo Ligure, in provincia di Alessandria, il giorno 24/06/1880 da Francesco, agricoltore e da Giacinta Toccalino. Nel 1907 sposò la sig.ra Elvira de Maestri e dal loro matrimonio nacquero Franco e Delia. La moglie Elvira morirà nel 1922; il figlio Franco, avvocato, morirà giovane nel 1945, mentre Delia sposerà l’ingegnere svizzero Carlo Modespacher, che assumerà l’incarico di direttore della Società Ceramica Adriatica.
Eugenio Quaglia venne a Potenza Picena solo nel 1942, per rilevare dall’IRI, insieme ad altri imprenditori tosco-liguri, la Società Ceramica Adriatica di Porto Potenza Picena.
La Società Ceramica Adriatica, dopo la guerra, riprese l’attività produttiva e grazie ad Eugenio Quaglia crebbe, invece che chiudere, ed arrivò a dare occupazione a tantissimi operai, operaie ed impiegati, oltre cinquecento persone.
Era la realtà produttiva più importante a livello occupazionale della città di Potenza Picena.

Nel 1957, il giorno 4 maggio, il Consiglio Comunale di Potenza Picena, Sindaco il maestro Lionello Bianchini, conferì ad Eugenio Quaglia la cittadinanza onoraria. Il Consiglio Comunale di Potenza Picena che adottò questa importante decisione, presieduto dal Sindaco Lionello Bianchini, era composto dai seguenti consiglieri comunali: Bilò Nazzareno, Pasquali Silvio, Grandinetti Mario, Simonacci Camillo, Grandinetti Nello, Romagnoli Giuseppe, Gelosi Giuseppe, Torresi Raoul, Fontana Umberto, Rinaldoni Rinaldo, Giustini Nicodemo, Paniconi Quirino, Mazzoni Umberto, Cantarini Vincenzo e Cagnoni Americo.
Anche il Comune di Penna San Giovanni, dove si trovava la colonia montana per i figli e le figlie degli operai della SCA di Porto Potenza Picena ed intitolata al figlio di Quaglia, l’avvocato Franco morto nel 1945, gli conferì la cittadinanza onoraria.
Il Presidente della Repubblica Italiana Giovanni Gronchi, il giorno 02/06/1958, gli conferì il titolo di Cavaliere del Lavoro.
Nel 1965, il prof. Renato Resta di La Spezia dedicò al Comm. Eugenio Quaglia una bella pubblicazione, nella quale viene raccontata la sua storia imprenditoriale ed umana. Noi con questo articolo vogliamo far conoscere ai nostri lettori questa pubblicazione, che è molto interessante e che evidenzia la generosità del comm. Eugenio Quaglia a favore di Porto Potenza Picena ed il suo mecenatismo.
Grazie a lui venne aperto a Porto Potenza Picena l’asilo nido per i bambini e le bambine, figli degli operai ed operaie della SCA, gestito dalle Figlie dell’Addolorata di Potenza Picena.

Eugenio Quaglia contribuì economicamente alla costruzione della Casa del Fanciullo, la cui prima pietra venne posta il giorno 23/01/1949 ed alla costruzione della chiesa del Corpus Christi in Piazza Giulio Douhet, che iniziò il giorno 29/06/1964.
Nel 1958 finanziò la pubblicazione del libro di Norberto Mancini Visioni Potentine, nel quale viene citato anche Eugenio Quaglia e la Ceramica Adriatica.
Testo del Prof. Renato Resta del 1965 dedicato ad Eugenio Quaglia. ASCPP
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